Messaggi di wavesequence

    Sì, clandestina. A volte penso di non essere l'unica relazione clandestina che ha, anche se lui dice di sì.

    La questione è molto semplice: ti sei intestardita a frequentare un uomo sposato. Non mi sembra sia molto corretto rovinare un matrimonio. Poi fa' quello che credi...

    Non è una situazione facile. L'unica cosa che potrei aggiungere è quella di cercare il dialogo a tutti i costi, prima di ricorrere agli avvocati.

    Capisco che sia devastante il pensiero di buttarsi alle spalle tutti quegli anni passati assieme, però, se effettivamente non c'è modo di recuperare, è meglio che ogununo vada per la propria strada.

    Tu un lavoro ed una casa ce l'hai, spero vivamente non abbiate fatto la comunione dei beni. Per gli animali, deciderete reciprocamente quali tenere.

    Bene, sono molto contenta! Chiaramente dovrai valutare sul lungo periodo, ma secondo me la prima impressione ha la sua importanza e penso sia fondamentale che tu ti appresti ad affrontare un percorso con un terapeuta che ti ispiri fiducia. Il costo mi sembra sostenibile, è sicuramente inferiore ai prezzi che all'epoca chiedevano a me (sui 60). Onestamente e indipendentemente da questa nuova terapeuta penso che ti convenga lasciar perdere l'altro esoso, specialmente se dalla sua terapia non hai ancora tratto nessun beneficio. Mollalo senza indugio!

    Come spiegavo in un altro thread, ho utilizzato la "scusa" dei motivi di salute (vera, perché il 10 maggio p.v. devo subire un'operazione di non grande entità, che però mi renderà inabile per una quindicina di giorni almeno) e chiesto di sospendere le sedute, in ragione anche del costo che non posso permettermi. Sono stato franco con il terapeuta, dicendo che è un costo non compatibile con i miei scarsi guadagni di architetto. Non posso lavorare per pagarmi la terapia e poi lasciare indietro le bollette di casa.

    Nel contempo, ho attivato un account su unobravo e domani (6 maggio 2022) farò la seconda seduta. Con buona probabilità dovrò sospendere anche questa attività, visto che i crediti che ho in sospeso non so quanto verranno onorati dai gentili clienti.

    Mi convinco sempre di più che andare in terapia è da ricchi.

    wavesequence: ho fatto psicoterapia per due anni e mezzo circa. Ad un certo punto, diciamo 6 o 7 mesi prima del termine, la terapeuta mi sollevò la questione se gli incontri avessero ancora un senso, visto che potevano diventare solo un'abitudine priva di significato. Infatti di comune accordo dopo qualche altro incontro ho smesso completamente. Dipende sempre quindi da chi incontri.

    Grazie per la tua risposta. Infatti, la mia scarsa fiducia negli psicologi (senza voler fare neccessariamente di tutta un'erba un fascio) è proprio quella di utilizzare "colpevolmente" il coltello, perché tenuto dal manico. Senza voler tirare in ballo l'esempio della mia compagna che è in terapia da oltre vent'anni, credo che esistano "impostazioni" e scuole di pensiero diverse. Il terapeuta con cui ho fatto una decina di sedute e, temporaneamente sospeso per motivi di salute (non molto gravi) fa parte dei lacaniani e non mi dà l'impressione voglia risolvere le mie problematiche, per quanto complesse, in un tempo contenuto. Sto approfittando però di consultare una terapeuta online, con la quale, ahimè, mi sto trovando meglio e, comunque per questioni economiche non so quanto potrò continuare. RImane entrare il fatto che pagare 50€ in nero per 30 minuti contro i 45€ a fronte di fattura per 50 minuti ha un certo peso.

    In ogni caso, il fatto che molti terapeuti non vogliano lavorare per obiettivi è significativo del loro interesse più monetario che del paziente.

    wavesequence Aggiungo alcuni spunti agli utilissimi suggerimenti degli altri utenti:

    a) rivolgiti a uno degli psicoterapeuti che fanno parte della rete Psicologia Aperta (https://www.psicoterapia-aperta.it/), che mettono a disposizione dei posti per psicoterapie a tariffe calmierate (mi pare in base al proprio ISEE). Ogni terapeuta ha un tot di posti disponibili e tramite il sito puoi vedere quanti sono ancora liberi;

    b) attendi che il "bonus psicologi" venga attivato, magari dal mese prossimo;

    c) scegli l'indirizzo di "psicoterapia breve-strategica": questa si sviluppa in massimo una decina di sedute e ha un orientamento molto pratico.

    Grazie anche a te dei suggerimenti. *Daisy* Oggi pomeriggio ho fatto il colloquio introduttivo con la Dott.ssa Lucà di unobravo. A parte le difficoltà logistiche iniziali ed il rumore di fondo simile a scariche elettriche quando lei parlava, mi sembra una persona molto seria e pragmatica, rispetto allo psicologo con cui sto facendo il percorso attualmente. Anche la durata della seduta è di 50 minuti, invece dei 30 ed il costo è di 45€ fatturati... Ovviamente, il tutto lo si deve misurare nel lungo periodo, ma conta molto l'impostazione formativa del terapeuta. Se penso che la mia compagna, grazie al filone di Lacan, è da oltre vent'anni in terapia... mi cadono le braccia.

    Per la settimana prossima ho fissato un'altra seduta e vediamo come si delineano le cose. Sto comunque pensando di abbandonare il percorso iniziato perché dopo una decina di sedute ho avuto un feedback da parte del terapeuta veramente scarso. Non mi posso assolutamente permettere di sprecare altro denaro in questo modo.

    Potresti provare col servizio "unobravo", ho visto che su yt ci sono delle buone recensioni in merito. Magari potresti ascoltare le esperienze altrui e farti un'idea. Fanno compilare un questionario e in base alle esigenze assegnano un terapeuta, col quale si possono fare le sedute online.

    Ti ringrazio del suggerimento, magari potrebbe essere una possibile strada. Ormai YouTube e lezioni, sedute online sono diventate prassi molto diffusa.

    ...e un colpo di telefono all'ordine per capire se è in linea con il tariffario e soprattutto...chiedere l'emissione di una notula?

    Sul chiamare l'ordine potrebbe essere una buona idea, anche se ho l'impressione che ci sia di fondo un accordo di cartello... Magari lo facessero anche gli architetti. Comunque sia, con la fattura l'importo sale a 70€ e l'aliquota IVA mi sembra sia ben superiore al 22%.

    Quello che mi ha lasciato basito, inoltre, è che quando ho chiesto se fossero corretti 50€ per soli trenta minuti, la risposta è stata che la seduta può durare dai 20 ai 40 minuti, in ogni caso non interrompendo mai l'argomento di cui si sta parlando...

    La mia perplessità rimane, sarò pure un chiacchierone, però dopo trenta minuti ho sempre l'impressione di non aver esaurito quello che devo dire.

    Mio malgrado ho un esempio in famiglia, la mia compagna, che è in terapia da oltre 20 anni. La nostra relazione dura dal 1999, tuttavia vedo che suoi certi tratti caratteriali non sono cambiati nell'arco del tempo, quindi deduco che ormai la terapia sia più una stampella che una vera risorsa. Lei continua a sostenere che senza terapia la qualità della sua vita sarebbe certamente peggiore. Sarà. Premetto di essere abbastanza prevenuto con la categoria degli psicologi, ci sono caduto anchio, però mi sono ripromesso alla successiva seduta di chiedere come mai, a fronte di un pagamento di 50€, la durata della seduta sia di soli 30 minuti.

    Certo è che, con queste premesse, sarà veramente difficile che possa rimanere in terapia così a lungo...

    Sapevo che la seduta in media dovrebbe durare una cinquantina di minuti... poi chiacchierando si arriva anche a un'ora.

    Pure io penso che la tariffa richiesta wavesequence sia eccessiva.


    Inoltre, come *Daisy* ho perso a mia volta fiducia. Non me la sono sentita di continuare a sostenere una spesa non indifferente per poi vedere diversi problemi ancora irrisolti. Sarei stata disposta a proseguire a patto però di trovare una soluzione alle mie difficoltà.

    Infatti, è questo aspetto che mi infastidisce della categoria professionale degli psicologi e psicoterapeuti. Senza voler, erroneamente, fare di tutta un'erba un fascio, vedo dai vari commenti, che l'andamento si assomiglia spesso. Siamo d'accordo che quando ci si rivolge ad uno specialista ci si affida, perché non si hanno gli strumenti per capire quando e quanto debba durare una terapia. Però, est modus in rebus.