Sono due principi attivi diversi, ma non è questo il punto. Quello che mi sembra strano è come un antidepressivo possa o meno cancellare i sintomi psicosomatici dati dall'ansia. Stiamo parlando di antidepressivi non di ansiolitici, la domanda era questa se e come fosse possibile ciò.
Messaggi di Subcomandante
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Ciao ragazzi, in attesa di poter chiederlo alla mia psichiatra mi affido alla vostra esperienza personale. Vi sembra verosimile il fatto che effetti psicosomatici scaturiti dall'ansia possano comparire o scomparire a seconda dell'antidepressivo che si assume? A me sembra strano ma da quando ho iniziato ad assumere un nuovo antidepressivo sostituendo il precedente, la sintomatologia che avevo e per la quale ho iniziato a prendere farmaci, sembra essere riapparsa. Grazie a tutti!
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E' in buona parte fortuna. Bisogna vedere se quelle persone son davvero serene a prescindere da ste cose. Il tempo lo dira'.
Mi trovi pienamente d'accordo, grazie aver condiviso la tua opinione.
Era la prima, la seconda o la terza volta che incontravo le varie persone, dunque non ho gli elementi necessari per sapere chi è più o meno fortunato, bravo, facoltoso etc. però per essere mantenuti in una città come Roma qualche soldino da parte ce lo devono avere -
Sicuramente, ma ritengo che non sia mai troppo tardi per fare qualcosa di buono.
Si esatto anche con l'aereo, la cosa strana è che non tutti si conoscevano fra loro, era una comitiva fatta da diversi gruppetti ed ognuno di loro veniva o da un paese diverso o da una regione, veneto, trentino, emilia romagna, campania...detto questo ed introducendo anche una piccola introduzione del loro presente, mi sembra uno scenario al quanto desueto.
Hai ragione, alla fine c'era il fortunato, il ragazzo con conoscenze in alto, quello bravo e quello ricco di famiglia, ma non so il fatto che tutti avessero delle sicurezze, delle certezze e degli obiettivi sicuri da perseguire, mi ha turbato al punto tale da chiedermi "ma sono io quello strano?"
Ovviamente, ciò non toglie che, probabilmente, anche loro avranno i loro problemi.
Grazie mille per la risposta -
A volte è un problema caratteriale, altre volte è un problema economico, altri casi (il mio ad esempio) è un problema di salute, l'ansia che mi turba sia da un punto di vista psicologico che da un punto di vista fisico, i rinomati sintomi psicosomatici.
Ad ogni modo, dopo questa breve introduzione, vorrei condividere con voi le chiacchierate che ho fatto ieri con un gruppo di conoscenti, che tutto mi pareva tranne che il futuro della nostra società ed ora vi spiego perchè.
C'erano diverse persone e tutti si ritrovano incanalati in determinati ambiti, tre ragazzi (due dal nord ed uno dal sud) si ritrovavano a Roma dopo aver studiato economia e, tramite un programma dell'università, erano stati assunti in una banca molto importante a tempo indetereminato che prevedeva una formazione di un anno a Roma e di un altro anno a Milano, per poi stabilirsi definitivamente in quest'ultima.
Altre due ragazze, una era medio-orientale ed era in Italia a fare un "tour" in cui avrebbe dovuto girare dei cortometraggi a Roma e a Trento, per poi tornare nel suo paese. L'altra, invece, (la più normale) aveva appena finito di studiare teatro e si apprestava a con la sua compagnia a fare degli spettacoli.
Un altro ragazzo, che aveva studiato qui Lingue, aveva appena ricevuto un posto in un'accademia di cinema francese (parlando un francese pessimo, imparato nel periodo dell'erasmus) e si apprestava a partire a Parigi dall'oggi al domani.
Infine, l'ultima ragazza, una volta finita la facoltà di giurisprudenza, aveva iniziato la il tirocinio (la pratica) presso uno studio legale abbastanza importante e passava i suoi fine settimana a girare con altri amici per tutta italia in macchina o in aereo, per fare "nuove esperienze".
Sarò io che da quando ho iniziato ad avere questi problemi, ho fatto meno della metà delle cose che facevo una volta, ma io mi chiedo, è la gente che va avanti tranquillamente, che se la spassa, che parte da un giorno all'altro ed hanno sempre il portafoglio pieno di soldi, la gente "normale"? Sono io che annego nelle mie frustrazioni che mi portano a pensare "se fossi stato bene avrei fatto questo anche io" oppure questi esempi sono un pò extraterrestri?
Grazie a tutti per l'attenzione -
La vita di Cristo si manifesta nella nostra carne mortale ( 2 Cor 4,10s).
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Sub, le amicizie, per quel che è la mia esperienza, sono frutto di incontri con anime affini, uscire di casa con il sorriso sul viso aiutano più di mille esperienze preparate a tavolino per conoscere, può servire anche quello certo ma non è essenziale, non per tutti
Gli interessi in comune possono essere un punto di partenza ma non l' essenza di un' amicizia, per quella ci vuole altro e lo si sente, non è di certo un obiettivo ma un modo di essere e di sentire in sintonia conBuonasera, sono d'accordo con te in merito alla vera essenza di un'amicizia, reputo quest'ultima un rapporto coltivato, solido, fondato sulla sincerità, la fiducia, la stima; e ritengo che per giungere ad un rapporto simile ci vuole molto tempo.
D'altro canto, non sono un sognatore anche se non escludo la possibilità di incontrare un amico in modo del tutto casuale, ci sono persone che frequentano comitive tutti i giorni ma non hanno un vero amico, altri che escono con il sorriso ed incontrano l'amico che tutti deaiderano...è una questione di fortuna? Non saprei, ma la domanda che poneva sola era come interagire con il mondo esterno e crearsi una schiera di conoscenze nella propria città, a tal proposito credo che coltivare un proprio interesse e condividere queat'ultimo con altre personesia un ottimo inizio, detto questo, chi vivrà vedrà
Buonanotte a tutti -
Si forse è come dite alla mia età si possono trovare solo amicizie superficiali.
Me ne farò una ragione, pazienza.
Ogni età ha i suoi limiti.
Grazie del vostro parere, non condivido in todo con quello che dice orsetto ma il bello del mondo è proprio la varietà di pensiero.Non ritengo giusto porsi dei limiti. Le amicizie sono il risultato di una conoscenza coltivata. Purtroppo non conosco i tuoi interessi, quindi non saprei cosa consigliarti, ma ti faccio un breve esempio.
Ti piace la pittura? Ci sono tantissimi corsi privati che non costano molto, corsi di gruppo in cui poter condividere il proprio interesse (in questo caso la pittura), con altre persone, da cosa nasce cosa, ci si conosce, ci si beve un caffè insieme e così via.
Non abbatterti, cerca piuttosto di avere un'idea, un obiettivo da perseguire, la difficoltà sta sempre nell'inizio.
Buona fortuna -
Ciao Ursula, innanzitutto benvenuta!
Personalmente mi sono trasferito più di una volta e le distanze erano oltre i mille chilometri, dunque ti capisco perfettamente e so che iniziare da zero è sempre molto difficile, da ogni punto di vista (lavorativo, affettivo etc.)
Invece di guardare indietro al passato (pensare ai tuoi affetti, al tuo paese d'origine, ai tuoi amici) dovresti cercare di coltivare un tuo personale interesse, fare due chiacchiere con i vicini, iniziare un'attività sportiva.
Non scusarti, anzi cerca di non tenerti nulla dentro, uno sfogo ogni tanto fa sempre bene.
In bocca al lupo per tutto -
Ciao Violet grazie innanzitutto per la risposta.
La mia domanda come raggiungere la felicità era una domanda introduttiva, in quanto non esistendo un sentimento oggettivo di tali proporzioni non posso di certo pretwndere che qualcuno di voi iscritti mi possa indicare la strada per il raggiungimento di tale stato d'animo.
Io amo me stesso, non ho alcun tipo di complesso sulla mia persona, mi accetto per come sono nel bene e nel male, ed ho trovato persone che riuscivano a fare altrettando accettandomi come persona, amico, ragazzo etc.
Stare bene con sé stessi è senza dubbio fondamentale, ma la realtà che ci sta intorno non è fatta solo di noi stessi, ognuno deve trovare il proprio posto all'interno della società ed è questo il mio dilemma, cosa fare per raggiungere perlomeno un'idea chiara e un obiettivo saldo da conseguire. Come detto non pretwbdo una risposta da voi, ma spero che il confrontk possa essere uno spunto di riflessione personale.
Tante cose
PS: un racconto sulla "felicità" soggettiva io l'ho scritto, spero che qualcuno lo pubblichi e sarai la prima ad essere informata qualora volessi conoscere un punto di vista soggettivo e spero non troppo presuntuoso