Praticamente ha intasato il web con questo articolo, Ross, Rossala, Rossij e tutte le varianti possibili e immaginabili di un nick name. Dal forum di La 7, dal forum di MTV, a quello di Digilander....
Bah!
Messaggi di hiba
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Però, scusate, ho capito il fatto ma non ho capito perché lui abbia avuto così tanta premura di riferire le parole di suo padre.
Se a casa mia venisse una mia amica, o (miracolo!) un amico e pulisse e preparasse la colazione per me e mia madre, se anche mia madre preda di un attacco di Alzhaimer criticasse quanto lei/lui ha fatto, io mai e poi mai andrei a ferire i sentimenti di chi mi ha fatto questa gentilezza, anzi, mi vergognerei di riferire una cosa del genere, sinceramente.
E poi per quale motivo dovrei riferirla? -
Ma perché lui ti dice tutte queste cose?
Cosa vuole ottenere? -
Ah, prima di partire posso però consigliarti di provare con il Klingon.
Qui c'è una lezione che fornisce un frasario di base, molto pratico... -
Simpatico sciocco libro, quello dei "pianeti", da leggere, secondo me, quando proprio una vuol farsi passare la voglia di conoscere un altro uomo, un'altra caverna ecc. ecc. Perlomeno, si rinfresca la memoria nei pericolosi momenti di apertura e nostalgia che potrebbero portarla a crederci di nuovo.
Dopo questa mia parentesi pessimistica, dico: butta quel libro, possibilmente brucialo, perché è sciocco.
E se non lo è, beh, ci sono alcuni uomini che vengono dal pianeta Terra, come alcune donne, e allora similis cum similibus e chi non si adegua prenda l'astronave e vada su Marte, o su Venere, o anche su qualche planetoide ai confini del sistema solare.
Detto questo, non ti posso dire la mia perché io ho lasciato il marziano nella sua caverna, ovvero, ci ho rinunciato. Non so grugnire in ostrogoto, e nessun libro me lo insegnerà mai, temo.
In quanto al momento giusto, io stavo ancora aspettando. Intanto, invecchiavo.
A un certo punto ho pensato ad Alessandro Magno, che aveva sciolto il nodo gordiano tagliandolo con la spada, invece di star lì a rompersi il capo su come scioglierlo. Mi è sembrato un buon metodo, un po' marziano, ma si sa che ad avere a che fare con i marziani qualcosa si impara...
Oggi, che sono più vecchia di ieri, sposo il "metodo Lea", che forse è meno cruento del mio e può servire a qualcosa, se un rapporto è recuperabile.
Mi piace perché non è affatto caritatevole; mi piace perché sono stufa di leggere manuali di istruzioni per l'uso del fidanzato (o del marito o del compagno) mentre loro se ne catafottono allegramente di te e di chi sei; mi piace perché è economico.
Scusa lo sfogo, cara Mistaya, sono un po' esauritella e ho bisogno di una bella vacanza su Pax2... -
La dipendenza è controllo. Che sia per salvare qualcuno, che sia per gelosia o possessività, la dipendenza è controllo.
Due cuori e una capanna e tutto il mondo fuori.
Alla fine la dipendenza avvizzisce, aliena, mutila, ci fa essere ciò che non siamo, ci fa essere solo in parte, che la dipendenza sia agita o subita.
Quando si instaura un rapporto del genere, il tradimento è dietro l'angolo, di qualunque genere di tradimento si tratti!
Perché non si può vivere a metà. -
"Noi"?
Come mai ti ci metti anche tu in questo "noi" e ci metti anche tutti gli altri utenti che sono un centinaio?
Te lo faccio notare bonariamente e più che altro perché è singolare.
Gli utenti in guerra saranno un paio, forse, perché estendere la cosa a un "noi"?
Saranno "loro", due o tre o quattro, gli utenti che si fanno la guerra.
Lo dico perché "noi" ansiosi tendiamo molto a generalizzare. Diciamo "tutti", e poi si scopre che sono Tizio e Caio, e forse Sempronio.
Diciamo "nessuno" e poi si scopre che è solo Pasqualino o Carlotta...
Però, per tornare al caso specifico, non siamo "noi utenti" ad attaccarci ecc. Ma sono quei due, tre o quattro specifici utenti che si attaccano a vicenda.
Io penso che ristabilire una giusta distanza tra "noi" e gli "altri" sia un buon passo verso la guarigione.
Aiuta a ridimensionare, aiuta a infastidirsi di meno, insomma aiuta! -
Lui vive solo? O in famiglia?
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I rapporti si evolvono, per la precisione cambiano.
Voi due crescete, e anche la relazione si modifica.
Che non si senta pronto per convivere o sposarsi è un conto. Che la relazione "involve" è un altro conto. Da quanto hai scritto io ne deduco solo che si è approfondita, che è finita la fase dell'innamoramento, e va bene.
Certe cose lasciano il posto ad altre e così via. L'importante è che ci sia complicità, voglia di stare insieme, tanto zighizighi.
Finché c'è questo, c'è tutto. -
Non saprei cosa dirti. Anche perché basarsi su un solo elemento, per giudicare, non si può.