uomini del forum aiutatemi a capire!

  • In questo modo mi sto facendo del male, sto calpestando la mia dignità di persona e di donna...infatti non è che mi senta meglio non appena cerco un contatto con lui , anzi ne segue un maggiore malessere.

    Al 3D manca un elemento di valutazione fondamentale, a meno che mi sia sfuggito: "la tua età".
    Perchè a 20-25 anni quel che dici è comprensibile e fa parte delle mazzuliate che ci si prende a quell'età utili per fare esperienza, a 40 proprio no. A 40 anni non si soffre così per amore, a 40 anni si rimane male e un po' inc∙∙∙∙ti per non essere stati voluti e se ne cerca "uno più bello che problemi non ha" per dirla alla Carrà...

    Questo forum mi fa un po' sorridere, tutti a parlare delle virtù dell'amore e poi tutti a ridursi in questo stato per le conseguenze dell'amore...

    ma mettetevi d'accordo, l'amore fa bene o fa male? E se fa male perchè lo inseguite? Siete masochisti o cosa?

    Io non credo nell'amore, ormai è risaputo, e non mi sono ridotto in questo stato.

    La domanda è: il cretino sono davvero io?

  • Bandoss ma che centra, tu sei borderline non ricordi che non puoi avere emozioni vere e proprie secondo la carta ? :)
    Non è che l'amore non esiste, esiste esiste !
    E' un luogo pieno di magia con tante bolle di sapone sbrilluccicanti, purtroppo alcuni ne sono immuni, almeno della reazione secondaria, quella che ti fa dannare perchè le cose non vanno come vorresti ... io devo dirti che ne sono felice di questa immunità :)
    Sdrammatizziamo va ...
    ciao
    sale76

  • Forse sto vivendo adesso le emozioni di una ventenne e questo loso.. ho già specificato che per anni ho vissuto in una situazione di buio che non mi ha permesso di guardarmi attorno.. credo comunque nel'amore ma non è qualcosa di statico , secondo me è una sorta di equilibrio dinamico che va alimentato giorno dopo giorno con i suoi alti e bassi... non mi fa paura affrontare dei problemi ma è il totale abbandono che non tollero emotivamnete.. al tipo ho proposto di tutto inclusa una terapia in coppia ma era prematuro considerando che ci si conosceva da troppo poco tempo... Mi chiedo chi è quest'uomo.. quello che ho conosciuto dolce , gentile e poeta oppure quello sgarbato di adesso? E' vero che sta male ,ma si sta tanto male da essere maleducati e insensibili fino a questo punto?

    Comunque grazie a voi tutti del forum mi sento meno sola in questi giorni...

    un saluto a tutti voi..

    Lupetta

  • L'ho appena chiamato.. ha rifiutato la chiamata e subito dopo ha spento il cellulare...

    Forse caro Sale mi sa che hai ragione... ma sto soffrendo da morire... perchè non dare una seconda possibilità?

    mi aspetta una notte insonne...

    Cara lupetta, se lui non ti vuole, non ti vuole. Io non capisco questa tua insistenza per avere una seconda possibilità. Capisco tu stia male, può essere che lui sia dispiaciuto, ma questo non lo deve indurre a ritornare da te se non ne è più interessato.
    Nella vita non possiamo avere tutto quello che vogliamo.

  • Lupetta, dipende dalle situazioni e dalle persone, molti amici ti possono dire che sono la persona più gentile e disponibile del mondo, altri ti diranno che sono il più bastardo dell'universo, con ognuno ho le reazioni che meritano, ovviamente secondo me.

    Attenta a non cadere nel meccanismo balordo per cui "in amore vince chi fugge", è una boiata e se ci cade sei finita ! :)
    Ciao
    sale76

  • Bandoss, la natura ha creato certi meccanismi per la conservazione della specie, poi tutto in ciascuno di noi è più o meno forte, sentito, influenzato dalle altre componenti psichiche.
    Ci sono pulsioni che sono naturali, la gente mica vuol soffrire appositamente. I sentimenti fanno parte della vita di tanti perchè è l'istinto il subconscio che li governa. Potessimo tutti controllare ogni parte di noi con la ragione, saremmo a posto, sai quanta sofferenza risparmiata!!!!!!!
    Anche tu però che non sei schiavo dei sentimenti amorosi, sei schiavo di altro. Perchè non lo controlli?

  • Amore... che parolone!
    Finchè uno non è in grado di sapere chi è e di vedere anche l'altro, non si può parlare di amore. E' brutto? E' così, mi spiace.
    Batticuore, desiderio, "mi manca l'aria senza di lui", "poverino ha dei problemi e voglio aiutarlo a risolverli", gelosia, controllo, ansia, "tre metri sopra il cielo"... questo mix non è amore.
    "Amore è lacero e sporco e dorme sulla soglia delle case".
    Fa bene, fa male... cos'è? Una medicina? Un intruglio stregonesco? Una dieta?
    E che significa, scusa Bandoss, io non credo nell'amore e perciò non mi sono ridotto in queste condizioni?
    Perchè amare significa ridursi in queste condizioni?
    A casa mia questa si chiama dipendenza affettiva, semmai, oppure in altri modi contemplati dal DSMIV perchè fondamentalmente disfunzionali.
    L'amore fa crescere, anche se è faticoso ed è duro. Una relazione ti mette SEMPRE di fronte alla parte di te che non vorresti mai venisse fuori.
    L'innamoramento, come dice Nietzsche, tira fuori tutte le nostre qualità e i nostri pregi e talenti, ma non è la NORMA. La norma viene dopo, e tutti se ne scappano a gambe levate, perchè quello che vedono DOPO è la persona reale e in essa si vedono rispecchiate le proprie mancanze, meschinità, piccolezze, bugie e quant'altro.
    Non è un bel vedere, ma è così, è la realtà. E ci vogliono cojones e ovarios per sopportare questa ricaduta "tre metri sotto terra".
    Abbiamo gli egoismi, le aspettative continue, e soprattutto vogliamo godere a crepapelle e avere sempre il batticuore e le stelline negli occhi, quasi che l'altro, invece di essere un individuo, è un oggetto, un'enorme tettarella da cui succhiare a vita. L'altro deve essere perfetto e deve farci sentire perfetti.
    Non è così.
    Levatevelo dalla testa.
    L'incontro con l'altro non è un gioco da ragazzi ma un percorso in salita, che può durare poco, o molto, non ha importanza, basta che avvenga.
    Ovviamente anche l'altro deve essere disposto a fare questo, non lo possiamo costringere, sarebbe una violenza, anche se "è per il suo bene". Non è vero. E' per il nostro bene, per smettere di soffrire, per stare finalmente comodi e ricacciare nell'abisso quella parte di noi che non ci piace assolutamente. Quante vite rovinate per questo? E si parla pure di amore?
    Quello che ci appare a prima vista come un rifugio diventa la nostra prigione. E' amore questo? Questo farsi del male e far del male continuamente per estorcere all'altro un "sì"?
    Attenzione, non sto inneggiando alla sofferenza, perchè l'amore, anche se può procurare sofferenza, è di segno diverso rispetto alla dipendenza. La sofferenza che l'amore procura è crescita e maturazione, è scoperta di sè e dell'altro. E sappiamo bene che ci sono cose che non vogliamo assolutamente prendere in considerazione in noi stessi e nell'altro. Troppa fatica, troppo scavare, troppo mettersi in discussione. Ma noi vogliamo la tettarella, no? Mica siamo scissi che abbiamo bisogno di questa "psicoterapia", è l'altro che ha i problemi, noi vogliamo risolverli invece, che bravi che siamo! E quanta empatia, poi!
    Poi non vediamo quanto siamo violenti, meschini, mediocri, piccini, bugiardi e vigliacchi, amorali, bisognosi ed egoisti... noi per primi. Troppo lavoro, troppa fatica. Però ci aspettiamo sempre che l'altro, "per amor nostro", si prenda le palle in mano e inizi a lavorarci sù. Comodo vero? Molto comodo. Se va male ecco che "l'amore non esiste" e giù a piangerci addosso.
    Scusate il papello, ma non mi piacciono le parole abusate. ;)

    "Diventa ciò che sei" F. Nietzsche

  • Giusto per la cronaca, non predico da nessun pulpito, sarebbe antipatico e fuorviante. Quello che ho scritto è quello che penso e sento, si basa sulla mia esperienza personale ed è quello che scopro ogni giorno, sia ben chiaro. Del resto, chi mi conosce in questo forum sa benissimo che intervengo solo quando ho qualcosa di "sentito" da dire.
    Ho detto "ti amo" un miliardo di volte, quindi anche io per prima ho abusato di questa parola, anche se ero in buona fede. Ma ero giovane e stupida. Io non ho mai saputo cosa fosse l'amore, del resto non mi ci hanno educata, lo sto scoprendo adesso che forse sono abbastanza cresciuta.

    "Diventa ciò che sei" F. Nietzsche

  • In questo momento mi sento mortificata...ho creato una specie di "caso" sul forum sul tema dell'amore....forse sto trasmettendo qui tutto il mio dolore, la mia angoscia per questo rifiuto che non riesco ad elaborare... i messaggi di lui sono chiari, scortesi e si comporta da cafone.. mi chiedo che stupida sono io ad accettare di essere trattata male.. sul momento dico basta e poi ci ritorno su a pensare... ma è chiaro lui non mi vuole neppure come conoscente .... penso maledica il giorno che mi ha conosciuto... io rappresento il suo fallimento al suo sentirsi "maschio", ma non è con me in particolare che ha fallito ma rappresento solo un'esponente del sesso femminile , mi fa rabbia questo.. Certamente ormai il rapporto si è deteriorato..ma cosa avrei dovuto fare? ritirarmi di buon grado non appena lui se n'è andato senza espriemere nulla? E' triste la sensazione di essere stata usata da lui, sono stata una prova per lui, una che ci stava ....ma io gli ho voluto bene... e tristemente devo ammettere che gliene voglio ancora , ma lui sembra distruggere tutti quelli che gli vogliono bene, preferisce i rapporti supeficiali e di circostanza....niente di emotivamente pregante...poco fa avrei voluto inviarli un link di suo interesse.. sulla paura dell'intimità...ma credo che sia tutto inutile... .

    Ora spero solo che passi presto questa lunga e calda estate... forse l'inverno e i suoi ritmi mi aiuteranno a "rinfrescarmi" le idee ..a trovare una mia dimensione....

    Nonostante tutto credo che l'amore sia un sentimento che va vissuto....forse il solo per cui vale la pena vivere...

    Lupetta

  • Io mi trovo d'accordo con chi ti ha suggerito di metterci una pietra sopra. Noto che possiedi una pronunciata tendenza a perseguire i tuoi obiettivi, anche quando tutte le circostanze sembrano confermarti che non potrai realizzare i tuoi progetti. Ci vedo un pochino di ostinazione in questo tuo comportamento, ma comprendo che tu stia soffrendo e che ti senta trattata ingiustamente da quest'uomo. Forse quello che vorresti veramente è una spiegazione, un motivo valido che possa dare un senso a quello che è accaduto e metta finalmente a tacere tutti i dubbi che ti urlano nella testa. L'ambiguità fa sempre molto male, e io non sono qui per giudicare il tuo comportamento, dato che pure io ho rincorso per molto tempo una persona che non mi voleva più.

    Però continuo a pensare che abbia ragione chi ti dice di lasciarlo andare. Non ti vuole, non fai per lui. E' dura da mandare giù, ma può capitare di doverlo fare nella vita...

    E' il tuo comportamento a qualificarti, non ciò che possiedi o dici di essere...

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