Dismorfofobia peniena

  • Ciao, volevo aprire questo thread per un confronto con chiunque (se ci fosse o anche in futuro) avesse mai avuto a che fare con questo tipo di problema, o simili, con tutto quello che ne deriva (ossessioni, ricerche, visite mediche, ansia, ecc.). Non ho trovato molti spazi dove parlarne, quindi penso sia abbastanza raro, o magari chi lo sperimenta non ha tendenza a parlarne.


    Anche nel caso di chi avesse sperimentato tecniche, mediche e non, di modifica, che sia chirurgica, estetica, meccanica o qualsiasi altra cosa.

    your mind is a powerful thing, but what happens when it turns against you ?

  • Penso che, essendo questa condizione per l'appunto riconducibile all'ambito della dismorfofobia, le sue manifestazioni - siano esse ossessive, legate a ricerche compulsive o a desideri di interventi medici o estetici - richiedano principalmente un approccio di tipo psicoterapico. Interventi chirurgici, pur potendo apparire una soluzione immediata, raramente risolvono il problema alla radice, perché il nucleo della difficoltà è di natura psicologica.

  • Penso che, essendo questa condizione per l'appunto riconducibile all'ambito della dismorfofobia, le sue manifestazioni - siano esse ossessive, legate a ricerche compulsive o a desideri di interventi medici o estetici - richiedano principalmente un approccio di tipo psicoterapico. Interventi chirurgici, pur potendo apparire una soluzione immediata, raramente risolvono il problema alla radice, perché il nucleo della difficoltà è di natura psicologica.

    È vero però anche che chi ha questo problema, avevo letto, di solito ha misure inferiori alla media, quindi secondo me siamo al limite della fobia, senza contare tutto il resto, tra cui anche forma o eventuali difetti congeniti.

    Poi, sulla chirurgia hai ragione, anche perché non esiste niente di funzionante purtroppo.

    your mind is a powerful thing, but what happens when it turns against you ?

  • È vero però anche che chi ha questo problema, avevo letto, di solito ha misure inferiori alla media, quindi secondo me siamo al limite della fobia, senza contare tutto il resto, tra cui anche forma o eventuali difetti congeniti.

    Poi, sulla chirurgia hai ragione, anche perché non esiste niente di funzionante purtroppo.

    In effetti può succedere che in alcuni casi siano realmente presenti misure inferiori alla media o difetti congeniti, e questo senza dubbio può pesare molto sulla percezione di sé. Però, quando si parla di dismorfofobia, il cuore del problema non è tanto la misura reale, quanto la sproporzione tra il dato oggettivo e la sofferenza che ne deriva. Infatti molti uomini che si convincono di avere un "problema" rientrano in realtà nella norma, vivendo nonostante ciò un disagio marcato, con pensieri ossessivi, confronti continui, ricerche compulsive e ansia legata all'immagine del proprio corpo. In questi casi, anche quando esiste una condizione oggettiva, la parte più invalidante rimane sempre il vissuto psicologico. Per questo motivo scrivevo che a mio avviso l'approccio più efficace non è di tipo chirurgico (anche perché, come giustamente dici, ad oggi non ci sono soluzioni realmente funzionanti e durature) ma psicoterapico, che permetta di arrivare finalmente a vivere il proprio corpo in maniera più serena.

  • In effetti può succedere che in alcuni casi siano realmente presenti misure inferiori alla media o difetti congeniti, e questo senza dubbio può pesare molto sulla percezione di sé. Però, quando si parla di dismorfofobia, il cuore del problema non è tanto la misura reale, quanto la sproporzione tra il dato oggettivo e la sofferenza che ne deriva. Infatti molti uomini che si convincono di avere un "problema" rientrano in realtà nella norma, vivendo nonostante ciò un disagio marcato, con pensieri ossessivi, confronti continui, ricerche compulsive e ansia legata all'immagine del proprio corpo. In questi casi, anche quando esiste una condizione oggettiva, la parte più invalidante rimane sempre il vissuto psicologico. Per questo motivo scrivevo che a mio avviso l'approccio più efficace non è di tipo chirurgico (anche perché, come giustamente dici, ad oggi non ci sono soluzioni realmente funzionanti e durature) ma psicoterapico, che permetta di arrivare finalmente a vivere il proprio corpo in maniera più serena.

    Il problema è chi stabilisce qual è la proporzione giusta con il dato e la sofferenza, quando l'unico a poterlo fare è il soggetto invalidato?

    your mind is a powerful thing, but what happens when it turns against you ?

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