Sono in stallo e sessualmente frustrato

  • Comunque, se mi limitassi a ciò che mi è naturale (bypassando quindi la mancanza di saperci fare nel conquistare), giocherei col corpo di una donna fino a rischiare di annoiarla (ed è un rischio che sento, infatti quando sono in intimità a volte chiedo alla partner se la sto scocciando), ma senza o quasi andare a parare là, fra le sue gambe. Diciamo anzi che finora per me, spesso, il sesso è stato una cosa del genere. E sulla naturalità del rapporto penetrativo classico, che per me si ferma già allo scoglio preservativo, velo pietoso (anzi, è cosa che vorrei affrontare con uno specialista).

    Penso che questo approccio potrebbe annoiare meno donne di quello che credi. Spesso è proprio la penetrazione sbrigativa, fatta senza troppi preliminari, a rendere il rapporto doloroso o semplicemente insoddisfacente per la donna. Viceversa si può avere una bella esperienza anche senza penetrazione. Tutto sta al mettere attenzione all'altra persona, ovviamente.

  • Penso che questo approccio potrebbe annoiare meno donne di quello che credi. Spesso è proprio la penetrazione sbrigativa, fatta senza troppi preliminari, a rendere il rapporto doloroso o semplicemente insoddisfacente per la donna. Viceversa si può avere una bella esperienza anche senza penetrazione. Tutto sta al mettere attenzione all'altra persona, ovviamente.

    Il tuo messaggio è confortante. Sì, per me il sesso non è solo il fare l'amore classico, assolutamente. Vivo momenti di letto piacevoli anche senza quello. Però vorrei arrivare anche a quello, poter vivere quell'opzione. E poter appagare di più una partner che in questo modo non sarebbe -come per me è norma- a servizio del mio piacere, sebbene con un contorno di attenzione a lei.

  • Pero' vedi che alla fine sotto sotto sei complottista pure tu. Se parli di pensiero unico, allora sei cosciente che esiste una manipolazione della narrazione in una certa direzione, e se sei cosciente di questo dovresti essere cosciente anche che non esiste una manipolazione senza un manipolatore, e se sei cosciente che esistono dei manipolatori allora dovresti riconoscere che questi manipolatori hanno un potere particolare rispetto agli altri... Quindi riconosci che esistono i poteri forti, ma non vuoi ammetterlo probabilmente perche' tu stesso lavori per loro e ti fa comodo supportarli (come ammesso tempo fa, avevi acquistato azioni Pfizer se non sbaglio). Ma siamo offtopic, chiudo qui.

    No, non sono complottista. I "poteri forti" esistono, ma hanno un raggio di azione limitato alla loro area e spesso sono in contrasto tra loro.


    Nel caso in specie il "pensiero unico" non l'ho tirato fuori io. Rispondevo a chi vi ha fatto cenno, perché la definizione comunque calza. Più che pensiero direi "dogma" o "regime". Sono tutte forzature che cercano di cambiare la natura umana agendo sui termini e sulla contrapposizione polarizzante di eccessi. Nel medio-lungo periodo funzionano, perché oggi ci sono davvero uomini che credono di doversi sentire in colpa perché nati di sesso maschile.


    Intendevo un'altra cosa Bruce. Chi ad esempio vuol far passare il suo pensiero o le sue idee come dogmi.

    Quando si tratta di un pensiero o di idee e c'è un imposizione è un conto.

    Quando si tratta di fisiologia o scienza: il discorso è un po' diverso. Se una cosa è vera: è vera anche se non ci piace.


    Nemmeno io sono uno di quelli che regredisce facilmente. Per quanto ne so potrei essere peggio di te. Tuttavia anche se non rientro pienamente nella casistica: so che nella maggior parte dei casi funziona in quel modo è lo scrivo.

    Non è la mia idea: è un funzionamento biologico della mente.


    Nella mia personale idea: abolirei la regressione, tirandomi addosso le ire di quasi tutte le donne del mondo, perché lo ricordo: a loro la nostra regressione serve: serve tantissimo.


    Penso che questo approccio potrebbe annoiare meno donne di quello che credi. Spesso è proprio la penetrazione sbrigativa, fatta senza troppi preliminare, a rendere il rapporto doloroso o semplicemente insoddisfacente per la donna. Viceversa si può avere una bella esperienza anche senza penetrazione

    Un contro è vivere UNA bella esperienza, un altro discorso è farci sopravvivere un rapporto.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

    Modificato una volta, l'ultima da bruce0wayne: Incorporato un post creato da bruce0wayne in questo post. ().

  • Questi discorsi mi mettono sempre una tristezza per il fatto che c'è tanta verità in essi. Per fortuna a volte capitano casi in cui 2 persone realmente si vogliono un gran bene fin da giovanissimi (molto raro e non è detto che sia tutto rose e fiori in quei casi ma vabbè) e stanno insieme da sempre, ma appunto è l'eccezione non la regola. Secondo me è molto meglio stare soli, ma come hai detto tu Bruce, quelle dannate necessità fanno sì che prima o poi abbiamo l'esigenza di "sistemarci" col "meglio" (in realtà il meno peggio) che si riesce a trovare.


    Avevo scritto pure altro ma mi è stato tagliato, qualcuno sa dirmi perché? Xd

  • Un contro è vivere UNA bella esperienza, un altro discorso è farci sopravvivere un rapporto.

    Scusa Bruce a volte mi sembra che ti atteggi come dispensatore di verità universali e teorie onnicomprensive. Il che stride un po' quando pretendi di rivelare la verità sulle donne e schematizzare i loro comportamenti secondo algoritmi ben definiti (prendo in prestito la giusta espressione usata da Juniz)

    A me personalmente andrebbe bene una relazione in cui l'80% dei rapporti sono non penetrativi. Il fatto stesso che l'utente parli di "giocare" col corpo femminile mi pare di per sé una bella cosa, se il gioco è reciproco e se c'è rispetto alla base, chiaramente. La parte penetrativa in sé è spesso l'aspetto meno giocoso della faccenda e a volte più noioso, se devo essere sincera. Quindi non lo vedo come un ostacolo insormontabile di per sé, senza contare che non è detto che Ometto a un certo punto non possa evolversi ad apprezzare anche il resto. Va da sé che per questo serve tempo ed esperienza.

  • Scusa Bruce a volte mi sembra che ti atteggi come dispensatore di verità universali e teorie onnicomprensive. Il che stride un po' quando pretendi di rivelare la verità sulle donne e schematizzare i loro comportamenti secondo algoritmi ben definiti (prendo in prestito la giusta espressione usata da Juniz)

    Per il futuro ti chiederei di evitare assolutamente commenti e riferimenti personali con impronta valutativa, perché oltre a sfiorare il limite del regolamento: aprono la strada a conflitti personali inutili. Come _giustamente_ diceva il sergente istruttore di "Full Metal Jacket": "Qui vige l'eguaglianza: non conta un c∙∙∙o nessuno".


    Detto questo: è il modo in cui scrivo che può dare quell'impressione, soprattutto quando dopo X cose condivisibili magari ne leggi una che non ti piace o ti ferisce, ma espressa con la stessa chiara e argomentata modalità.


    Capisco che possa infastidire, ma è solo questione di onestà intellettuale. Non facendo parte di alcuna "fazione" mi capita di dar contro e a favore di tutti a seconda dei fatti. Niente di più.


    Riguardo allo schematizzare e agli algoritmi: come ho già scritto a Juniz : si tratta di ricostruzioni passive basate sui fatti raccontati e raffrontati poi allo schema generale. Servono, aiutano a capire il singolo caso rapportandolo alla massa.


    Nel caso in specie la situazione dell'opener è tutt'altro che rara. Il suo comportamento e il suo approccio sono comuni a più uomini e le motivazioni e le possibili evoluzioni sono simili. Ignorarle credendo di essere unici e costruendo una realtà totalmente distaccata dal resto del mondo in cui ricominciare da capo ogni singola valutazione è semplicemente stupido.


    A me personalmente andrebbe bene una relazione in cui l'80% dei rapporti sono non penetrativi.

    Ok, ma sei UNA persona.

    Generalmente alle donne non piace l'uomo che non penetra, perché lo reputano "manchevole" di qualcosa, perché sentono l'atto incompleto e per altri 20 motivi che se vuoi possiamo anche discutere.


    Il fatto stesso che l'utente parli di "giocare" col corpo femminile mi pare di per sé una bella cosa, se il gioco è reciproco e se c'è rispetto alla base, chiaramente.

    Perché forse non sai che "giocare col corpo femminile" è una cosa totalmente slegata dall'identità della singola donna.

    "Giocare col corpo femminile" è bello se questo corpo è sempre diverso.

    Te la dico in un altro modo, in un modo che fa trasparire il sentimento: "chi se ne frega come si chiama la padrona di questo corpo: io voglio giocarci".


    Capisci il perché di tante cose che ho scritto sopra e in precedenza?


    La parte penetrativa in sé è spesso l'aspetto meno giocoso della faccenda e a volte più noioso, se devo essere sincera. Quindi non lo vedo come un ostacolo insormontabile di per sé, senza contare che non è detto che Ometto a un certo punto non possa evolversi ad apprezzare anche il resto. Va da sé che per questo serve tempo ed esperienza.

    Sicuramente potrebbe evolvere. Il problema è "fare esperienza". E' proprio per questo che è venuto a scrivere qui.


    Rispondergli "a una donna su 1000 piacerebbe il tuo oggettivarla, perché non lo capirebbe e si sentirebbe speciale" non credo aiuti.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

  • Boh mi pare che non capisci: ho scritto che il gioco è piacevole se c'è rispetto ed è reciproca la cosa.

    Non se una viene trattata come una bambola gonfiabile.
    Resta il fatto che pretendi di dire cosa vogliono le donne sulla base di racconti di seconda mano e sentenze di cassazione.

  • Boh mi pare che non capisci: ho scritto che il gioco è piacevole se c'è rispetto ed è reciproca la cosa.

    Non se una viene trattata come una bambola gonfiabile.

    Resta il fatto che pretendi di dire cosa vogliono le donne sulla base di racconti di seconda mano e sentenze di cassazione.

    Il rispetto e la reciprocità può anche esserci, ma generalmente la mentalità maschile che sta dietro al "giocare" col corpo di una donna è "oggettizzante". E' l'oggetto che gli piace, ovvero: la forma, l'odore, il colore che ha, diversi da quella di altre donne con cui vuole giocare e comunque femminili.


    Poi questo "gioco" si può fare anche con la propria compagna, ben coscienti che è UNA e che non si deve fare con nessun'altra. Prima però bisogna "essere in grado" di andare oltre il "gioco" e innamorarsi e riuscire a vivere e far crescere un rapporto.


    Le due cose, ovvero "il gioco di base" e "il riuscire a vivere un rapporto" stanno su due livelli COMPLETAMENTE diversi, proprio opposti.

    Per saper "giocare" col corpo di una donna serve la maturità di un adolescente. Per riuscire invece a creare, alimentare e vivere un rapporto di rispetto e affetto bisogna avere determinate skill e una maturità completamente diverse.

    Omnis mendaciumo. Bis vincit qui se vincit in victoria. Re sit iniuria.

Unisciti a noi!

Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.

Thread suggeriti

    1. Topic
    2. Risposte
    3. Ultima Risposta
    1. Poliamore, cosa ne pensate? 139

      • Sconsolato86
    2. Risposte
      139
      Visualizzazioni
      6k
      139
    3. Garden

    1. Sessualità a solo fine procreativo 337

      • aconito
    2. Risposte
      337
      Visualizzazioni
      9.8k
      337
    3. aconito

    1. Vantarsi delle esperienze sessuali è sintomo di insicurezza? 169

      • Lu_Ca
    2. Risposte
      169
      Visualizzazioni
      4.6k
      169
    3. Lu_Ca

    1. Esperienze sessuali limitate: cerco un confronto 18

      • ologramma88
    2. Risposte
      18
      Visualizzazioni
      1.1k
      18
    3. ologramma88

    1. Mi sono invaghita del mio relatore di laurea 64

      • Elyforty
    2. Risposte
      64
      Visualizzazioni
      3.4k
      64
    3. Elyforty

    1. Il mio complesso 151

      • Creamy
    2. Risposte
      151
      Visualizzazioni
      8.9k
      151
    3. Juniz