Esco per un po' dal thread cosi non lo monopolizzo e avrai altri pareri ancora.
Scusa se ho scritto troppo
Eccitarsi su contenuti omosessuali vuol dire essere omosessuali?
-
-
-
Taigi sei un cranio!
Lo psichiatra comunque è un uomo!!
Prenderò spunto da questo tuo commento e gliene parlerò..
Scusami se ti rispondo brevemente..
Ti ringrazio di cuore per i tuoi interventi..
Ora vado a dormire..
Buona serata
Simone -
Buona serata
-
Buona serata
Grazie.. E non scusarti se hai scritto troppo..
A presto -
Grazie.. E non scusarti se hai scritto troppo..
A prestoSai Simone : è un mio limite.
Inizio a scrivere o parlare di un argomento che mi interessa e non mi accorgo di diverse cose.
La frase non è mia, ma è riportata nella titolazione di un libro di Giorgio Nardone, mi pare senza l'apporto di Watzlavick.
"Non c'è notte che non veda giorno" -
Magari è Omosessuale ed ha pure il DOC!Perchè nessuno le ha considerate entrambe le cose...
posso parlare solo per me, ma anche altri hanno accennato allo stesso concetto : non ho considerato entrambe le cose per una ragione molto semplice, e cioè che non ho mai avuto notizia (né dalla cronaca né dalla letteratura in materia) di un solo omosessuale al mondo che abbia rinunciato o - peggio - sia addirittura rifuggito dal vivere i propri impulsi nel modo e nel senso in cui li sente!
Il mondo ha pullulato (soprattutto in passato) di omosessuali che hanno affrontato vite intere di terrori e timori e nascondimenti (era molto frequente addirittura il "matrimonio etero" con il solo scopo di azzittire e depistare parenti e conoscenti) , ma gli omo lavoravano per nascondere e negare agli altri - non a se stessi - l'esistenza del loro orientamento sessuale che - anzi - andavano a schermare in ogni modo proprio per proteggere il piacere (non il terrore) di GODERNE!
Come peraltro accade a chiunque (etero o omo che sia) sotto l'incombenza dell'ormone ! Qualunque adolescente di ogni tempo (comprese le bambine italiane di ogni tempo, per le quali erano vigenti i noti dictat dell'educazione cattolica nonché le sanzioni famigliari e sociali, oltre che religiose, in caso di inottemperanza) possono testimoniarci che la forza dell'ormone (chiamato amore) sbaragliava la forza di qualunque precetto e castigo anche nelle più remote campagne dominate dal timor di Dio e del prossimo!
Ecco perché riesce molto poco verosimile abbinare DOC omosessuale e omosessualità vissuta nell'intimo : è come affermare qualcosa e pretendere di dimostrarlo...dimostrando il suo contrario!
Non solo : cronaca e letteratura di settore parlano anche di casi in cui i protagonisti narrano di non aver mai avuto consapevolezza di poter avere orientamento omo, e di averlo realizzato in età adulta, quando si sono ritrovati innamorati di un amico (se uomini) e di un'amica (se donne). In moltissimi casi questo avveniva DOPO che i protagonisti avevano più o meno convintamente già creato una loro famiglia, con tanto di figli, anche ormai adolescenti magari... Bene : in questi casi è dura sul serio dire "moglie mia... tu sei perfetta, ma sono io ad aver scoperto che amo più gli uomini", e molto peggio credo sia ...trovare il coraggio (e ce ne vuole!) per dire ai propri figli "papà è sempre lui e vi adora, ha anche tantissima stima e affetto per la vostra mamma, ma ...va a vivere con Ubaldo perché ha scoperto di amarlo!"....
Ebbene, Taigi : la forza dell'appagamento sessual-sentimentale è così potente che, anche in questi casi e persino in questi casi, dà la forza di scardinare assetti e sconvolgere tutti PUR DI VIVERLA!
E come posso pensare che quella di Simo sia omosessualità, e non una ossessione (che infatti teme e che lo logora, come succede con tutte le ossessioni di qualunque tipo)
Voglio proprio tradurre nel modo più plastico possibile : se fosse stato omosessuale - secondo me - invece di stare ogni giorno a macerarsi su questo terrore, per poi riferirne ogni sera qui...ma avrebbe impiegato quattro quinti del solo tempo speso qui per andare a GODERSI i suoi istinti, e avrebbe impiegato l'ultimo quinto del tempo speso qui per escogitare artifici simulatori verso tutti, per tenersi la cosa per sé e viversi indisturbato la vita che sente di voler vivere (almeno qui e ora)!
E siccome ho sempre letto Simo con sincero interesse e tenerezza (interesse perché è intelligente, anche se molto cocciuto, e tenerezza perché ha la stessa età di mio figlio), neanche mi sarebbe chiaro da dove deriverebbero RAZIONALMENTE tutti questi "terrori", considerando che : A) l'orgoglio gay è in pieno trionfo nel mondo occidentale (tra un po' saranno opportune manifestazioni di "orgoglio etero" per smarcare gli etero dal complesso di essere inferiori); B) la sua Famiglia si è dimostrata splendida sin dal primo istante delle sue esternazioni sul tema; C) se il problema dovesse essere quello (che Simo aveva accennato) di non poter dare nipotini ai suoi genitori...anche questo sarebbe risolvibile in mille modi civili e legali...
L'atteggiamento di Simo, invece, mi fa prendere in molto seria considerazione il concetto del suo psichiatria circa la "paura" . Lo psichiatra parla di "paura delle donne" e io non posso sapere se ci sia esattamente questa paura. Ma all'idea che Simo abbia paura di qualcosa, che prudenzialmente direi poter essere genericamente "della vita adulta", do molto credito proprio per quello che Simo mostra qui, dopo quello che ha già VOLUTO mostrare ai suoi genitori (a sua Mamma in particolare) . Perché?
Perché alcuni passaggi di Simo mi hanno (dolorosamente) rimandata a ad un ragazzo che conosco molto bene: mio fratello.
Anche mio fratello, come Simo, era molto dotato ed apprezzato nella carriera scolastica, che assolveva con risultati brillanti senza alcuno sforzo. Aveva finito TUTTI gli esami universitari e doveva soltanto discutere la tesi di laurea. Non si capiva, però, per quali ragioni non riuscisse mai a riportarne a casa neanche il titolo, ora con una scusa e ora con l'altra. I miei mi chiesero di aiutarlo, non mi negai affatto, e anzi - siccome la laurea sarebbe stata la stessa che avevo già conseguito io, e io stavo facendo una scuola di specializzazione nel settore - davvero non mi sarebbe pesato fargliela io, e l'avrei considerata anche una simpatica forma di ulteriore approfondimento specifico per me. Ma il titolo della tesi continuava a non venir fuori neanche con questo tipo di ammortizzatore... Passa ancora qualche mese e ...anziché il titolo della tesi...viene fuori una confessione fiume di mio fratello a mia madre : "sono diverso, sono qua, sono la, sono EROINOMANE".
Voi avete mai visto un eroinomane che diventa tale a 27 anni , e che dopo due mesi di eroina ...va a piangere dalla mamma?...
Io no (e ai miei 20-25 anni gli eroinomani erano davvero tanti, purtroppo). Ma NESSUNO andava dopo due mesi dalla prima dose a "confessare alla mamma". Men che mai ci andavano coloro che, come mio fratello, avevano fatto una vita oggettivamente gratificante sotto OGNI profilo, e ancor meno che mai svoltavano in "buco" coloro che avrebbero avuto, da qualche mese prima di farsi il primo buco, solo la tranquillità di aver concluso più che onorevolmente un percorso accademico, con la tranquillità supplementare che della sua tesi sarebbe bastato avere il titolo assegnato, perché se anche non avesse voluto farla lui...gliel'avrei fatta io, allenatissima all'epoca.
Lo Psicologo più grande conosciuto in vita mia era mio padre (non Psicologo di professione, Psicologo per Intelligenza-Cultura-Umanità VERI) e la sua diagnosi fu fulminea e terribile, lucida quanto dolorosa per tutti e per mio padre in primis : "questo figlio ha paura di affrontare la vita adulta! La droga è un alibi, adottato in urgenza e con ancor più urgenza "confessato", solo quale alibi per tornare nel grembo materno e non affrontare la vita di cui ha paura!".
Sono passati quasi trent'anni da allora.
Tutto, tutto, tutto ha dimostrato e dimostra che mio padre (che non c'è più, purtroppo, da oltre dieci anni) avesse compreso TUTTO.
E mentre mi scuso per la lungaggine di tutta questa digressione (con l'unica consolazione di confortare Taigi per il fatto che quando mi appassiono a qualcosa sono ancora più ciarliera) torno a rivolgermi direttamente a Simo, che nel frattempo ha certamente compreso per quale ragione gli consigliassi un ELEMENTARE : ok...tutto ok...ma INTANTO ESCI! Esci da solo, esci all'improvviso, esci senza avvertire nessuno (magari i tuoi, sennò si preoccupano se vengono a cercarti in camera e non ti trovano), esci senza accordarti con nessuno, esci da solo per il gusto di tornare a GIOCARE con la Vita, che può consistere anche nel farsi 30 km in auto con bella musica....girare per la prima cittadina dove non è tutto chiuso dopo le 21, farti due passi per vivere l'emozione di farli da solo, sentire il rumore di quei passi (non quello immaginato), i profumi di quelle strade (non quelli immaginati), entrare in un locale che in quel momento ti ispira più di altri per vivere quel che è bello vivere anche ordinando una birra al banco e osservando (non immaginando) la vita che c'è intorno, e sapendo che non fa niente se ti esalta o ti disgusta quella frazione di vita che trovi per caso in quel locale in ci sei capitato per caso, perché quella è vita VERA, con i suoi profumi e i suoi cattivi odori, con i suoi sorrisi e con i suoi ghigni , ma quello che avrai fatto è un millimetro di passettino che va nella direzione della vita vera, con cui interagirai come ti verrà, ma che resta vera e non "immaginata - soffrendo e sbagliando - davanti a un pc e in ambiente che CREDI "protetto", e che invece NON lo è proprio perché nulla potrà proteggerti dal vivere la tua vita, PER FORTUNA !!! -
Ciao gloriasinegloria.
Non solo ho letto il tuo post con molti riferimenti ad una persona a te cara.
Avevo risposto, ma come spesso mi capita non ho messo la spunta sul rimani loggato sul forum e mi si è cancellato tutto quanto, non ho nemmeno salvato perchè ho scritto con l'attenzione rivolta solo al risponderti.
Mi trovo un po' in difficoltà nel replicare,pur avendo tante cose da scrivere anche per esperienza diretta con la tematica del thread...
In alcune cose dovrei fare diverse specificazioni, al contempo in altre non vorrei fare per i contenuti personali di cui hai scritto...
Non sono nemmeno adirato per il fatto che mi si sia cancellata tutta la risposta.
Non so cosa sia meglio fare:alcune cose le ho specificate anche nella fase iniziale del thread...
Sicuramente tra i tanti miei post qui...
*Su alcuni passaggi del tuo post che percepisco come molto sensibili eviterò di rispondere...
*Mi spiace averti citato e fatto ripensare a tutto questo: scusa tanto,non era affatto mia intenzione questa. -
...E mentre mi scuso per la lungaggine di tutta questa digressione (con l'unica consolazione di confortare Taigi per il fatto che quando mi appassiono a qualcosa sono ancora più ciarliera)...
Scusarti di che?
Semmai io.
Non importa se non concordo su alcuni tuoi passaggi legati strettamente al thread.
Non importa neanche se non ne scriverò delle motivazioni.
Scusa ancora tu. -
Gloria, il tuo discorso non fa una piega..
Però francamente non c'è mai stata una donna che io abbia desiderato ardentemente..
Che abbia desiderato sul serio..
Io si, presento questa insicurezza del mio orientamento sessuale..
Penso che questa situazione di "insicurezza" sia causata dal non accettare la mia omosessualità..
Mi spiego meglio: se mi fossi eccitato chattando con una ragazza, non mi sarei sicuramente posto alcun problema..
Non avrei vissuto male tutto questo.. Tutto ciò perché la maggioranza di tutta la popolazione è eterosessuale..
Invece il provare eccitazione chattando con un ragazzo e il continuo guardare filmati pornografici a sfondo omosessuale mi hanno portato alla consapevolezza di essere omosessuale.. Di conseguenza in me, dopo tempo, è scattata una reazione di shock! Tutto questo perché essere omosessuali porta a molti svantaggi e porta ad essere scartati (purtroppo)..
Io sono una persona che bada molto al giudizio altrui, che si fa condizionare dagli altri.. Ok si, sono ossessionato da questo pensiero.. Ma ciò non vuol dire che io non sia omosessuale!!! Ho un DOC (come dite voi) solamente perché cerco con tutte le mie forze di reprimere tutto questo e cerco di rincorrere la "normalità"..
Non è che guardando un uomo mi vengono strani pensieri, però nemmeno guardando una donna..
Non ho in progetto di instaurare alcuna relazione.. Certo, vivere la vita da solo è veramente orrendo..
Sarò sciocco ma spero che prima o poi troverò un amica con cui convivere serenamente da amici.. Spero veramente di trovarla..
Non mi venite a dire che questo pensiero approva la mia eterosessualità perché non è cosi!
Un abbraccio a tutti
Grazie per i consigli e le vostre opinioni
Simone -
Sarò sciocco ma spero che prima o poi troverò un amica con cui convivere serenamente da amici..
Sarà improbabile convivere serenamente da amici con una donna, nel senso che intendi tu.
La cosa giusta sarebbe invece lavorare col terapeuta sull'accettazione di ciò che sei e di quelli che sono i tuoi bisogni..non credi?
Unisciti a noi!
Non sei ancora iscritto e vorresti partecipare? Registrati subito ed entra a far parte della nostra comunità! Ti aspettiamo.
Thread suggeriti
-
- Topic
- Risposte
- Ultima Risposta
-
-
-
Poliamore, cosa ne pensate? 139
- Sconsolato86
-
- Risposte
- 139
- Visualizzazioni
- 6k
139
-
-
-
-
Sessualità a solo fine procreativo 337
- aconito
-
- Risposte
- 337
- Visualizzazioni
- 9.8k
337
-
-
-
-
Vantarsi delle esperienze sessuali è sintomo di insicurezza? 169
- Lu_Ca
-
- Risposte
- 169
- Visualizzazioni
- 4.5k
169
-
-
-
-
Esperienze sessuali limitate: cerco un confronto 18
- ologramma88
-
- Risposte
- 18
- Visualizzazioni
- 1.1k
18
-
-
-
-
Mi sono invaghita del mio relatore di laurea 64
- Elyforty
-
- Risposte
- 64
- Visualizzazioni
- 3.4k
64
-
-
-
-
Il mio complesso 151
- Creamy
-
- Risposte
- 151
- Visualizzazioni
- 8.9k
151
-