Mostra di PiùUna cara amica, che mi onora di una confidenza ormai collaudata da anni, mi chiede consiglio qualche giorno fa in ordine alla tentazione che essa prova da qualche tempo di cedere alle profferte amorose di un suo conoscente, con il quale si frequentava da tempo ma senza che fosse scoppiata la passione che sembra essere insorta di recente.
Essa è sposata ed ha figli, maggiorenni, anche se convivono con i genitori in attesa di completare gli studi.
Mi dice di essere stata sull'orlo di cedere in occasione dell'ultimo incontro con quell'uomo, dopo un infuocato bacio, e mi confessa di desiderare fortemente di fare l'amore con lui (che si dichiara candidato amante).
Ma, allo stesso tempo, lei non vorrebbe cedere e dunque è combattutissimna nel suo interno.
Le ho scritto che avviene frequentemente nell'essere umano di essere combattuto tra il forte desiderio di fare l'amore con un partner desiderato e la volontà che si prova di non lasciarsi andare per non venire meno ad impegni solennemente presi con le persone care.
Ho preso lo spunto dal detto di Oscar Wilde che l'unico modo di liberarsi di una tentazione è cedervi per argomentare che ... è una scusa per fare il comodo proprio ed evitare di prendersi la responsabillità delle proprie azioni.
La volontà non è una variabile capricciosa. Dipende da chi l'esercita, che la governa e la dirige.
In fin dei conti, il vero dilemma è se non si riesce a reprimere il desiderio e ci si macera nel continuare a desiderare di provare il nuovo amore e l'ebbrezza dell'innamoramento.
Se il sacrificio è insopportabile allora tanto vale soddisfare il desiderio e vedere dopo che effetto fa.
Bisogna mettere in conto che il rimorso potrebbe risultare più forte e fastidioso del desiderio di rifarlo e provare orrore per ciò che è accaduto. Se poi lo si fa ancora, si finisce coll'accantonare il rimorso e si vive la passione nella pienezza del momento.
Il conto delle conseguenze negative verrà più tardi ...
Solo nel proprio animo si trova la forza e la ragione di decidere quanto conta il soddisfacimento delll'umanissimo bisogno di amare ed essere amati.
Un amico, per quanto in confidenza, deve fare un passo indietro ...
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Tu devi dire a quella donna che quel desiderio non è un suo desiderio ma proviene dal male dentro se stessa, quindi perchè esprimere un desiderio che non è suo? non c'è ragione e il desiderio se ne va perchè non trova espressione.
Poi dille che l'unico modo per vincere una tentazione è identificare il suggeritore dentro di noi.
Poi dille che l'amore vero non è di questo mondo per cui quello che indica come innamoramento in realtà è possessività, egoismo e altre cose in fatti sono tutte facce del falso amore e che tutti, conoscendo solo quello, scambiano per vero amore perchè non c'è la possibilità del paragone.
Il male è dentro di noi ed ha tutto l'interesse a portarci fuori dal rispetto e dalle reglole oneste ma, conoscendo il suo stesso inganno, è possibile tenerlo a bada. le regole ci sono da ben 2000 anni e vanno rispettate perchè sono regole giuste e sagge e non consiglio a nessuno infrangerle.