Voi due mi fate paura!!!
Sapete, mia moglie qualche volta dopo averle esposto, ricordate sempre in modo timido e senza espormi troppo i miei pensieri, desideri e voglie, qualche volta mi ha risposto dicendo "e vabbè dato che tu hai più fantasia e voglia fai tu, io non so cosa si può fare, le mie fantasie sono soltanto di farlo con te e il modo in cui lo facciamo a me sta bene". Questo è un po' il succo delle risposte.
Bene.
"Lavoro molto di fantasia?" Verissimo. Straverissimo.
"Peso le parole, ci giro intorno?" Verissimo, ma lo faccio perchè ho paura di ferirla e di mostrarmi tutto in una volta diverso. Lei, come è capitato, percepisce che non mi piace più, che non mi stimola, che ho bisogno delle signorine per eccitarmi.... insomma anzichè capirmi distrugge il significato di quello che volevo dirle e comincia ad avere complessi di incapacità e inferiorità che poi si manifestano, forse, anche attraverso la mancanza di lubrificazione. Ecco il circolo vizioso innescato che mi riconduce nuovamente a non riuscire ad andare oltre: ho bisogno di essere incoraggiato da lei facendomi capire che sia realmente interessata e non lo faccia soltanto per farmi contento, cosa che non accetterei a nessun titolo...
" le mie fantasie le vivo con grande senso di colpa e drammaticità?" Verissimo.
Le dico spesso, a mia moglie, che anche io ho bisogno di essere spronato e supportato perchè anche per me non è facile. Non sono timido con mia moglie, nè puritano e neanche moralista: insomma se in modo consenziente per entrambi potrei voler provare tutte le pratiche riguardanti le espressioni ritenute più perverse della sessualità. La drammaticità e il senso di colpa probabilmente nasce dalla mia infanzia anche se non ho mai avuto traumi riconducibili al sesso ma il senso di colpa quello si che è stato "diagnosticato" dalle sedute fatte in psicoterapia e nasce da un particolare rapporto avuto con mia madre...
Quindi ecco i sentimenti contrastanti: da un lato la voglia, il desiderio e la necessità di non volermi più accontentare, di non continuare a rinunciare di gratificare me stesso, di non privarmi io per assecondare gli altri, dall'altro le difficoltà che vi ho appena confermato.
Non credo però di essere coerente con mia moglie: ci distingue la curiosità, l'esigenza, la voglia, il desiderio, il limite, le fantasie. Io se trovo un terreno fertile e disponibilità attiva mi lascio andare senza remore. Come è già successo....
Fantasie cuckhold che rappresentano un equivalente dell'auto castrazione? una spirale pericolosa per cui non e' piu' necessario che io viva in prima persona la mia sessualita' perche' avrei trovato un altro che soddisfa mia moglie in tal senso? Come darti torto? Certo è un processo che avviene in modo del tutto sfuggente alla mia coscienza. Ma sappiamo bene come l'inconscio ha una forza immensa.... Chissà. Perché no? E il fatto che nelle fantasie ci sia quella di vedere altri, quindi non mia moglie fare sesso? E' lo stesso meccanismo?
Mi consigli di mantenere il piu' possibile attivo il mio desiderio sessuale attraverso attivita' fisica, esercizi mirati (tipo kegel) e visualizzazioni oltreche' ovviamente di praticare sesso quanto piu' possibile con lei. In questo periodo mi sconsigli vivamente la masturbazione.
Perché? Non capisco l'utilità fino in fondo e come l'attività fisica e gli esercizi di Kegel (che credevo fossero destinati alle donne) possano "mantenere attivo" il mio desiderio che, inutile nascondere, si va sempre più affievolendo....
La masturbazione riduce il desiderio? Fisicamente si, ma per me non rappresenta un sostituire mia moglie: rimango sempre insoddisfatto fino a quando riesco a farlo con lei. Continuo a desiderarla ogni giorno sempre più fin quando capita l'occasione....
Ma alla luce di quello che ho detto, secondo voi sarebbe opportuno che io rompessi ogni indugio parlando in modo chiaro e senza reticenze lasciandomi andare del tutto? Certo la paura di ottenere un effetto contrario che mi si ritorce contro inevitabilmente c'è l'ho ma le vostre considerazioni godono di molta autorità per me....
Perversione o cosa?
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Sai cosa è successo ad un amico, in una situazione praticamente identica, che imbarazzatissimo mi ha raccontato di essersi lamentato apertamente di avere esigenze e che voleva fare all'amore con la moglie ?
La moglie, tedesca, se l'è guardato (stavano facendo la colazione in casa di sabato), si è alzata, gli ha tirato giù i pantaloni del pigiama, gli ha messo la mano sul suo arnese, se lo è tirato (non brutalmente) in camera da letto, lo ha eccitato rapidamente (tralascio i particolari) e lo ha mezzo violentato (sopra lei, lui sotto) fino a farlo venire.
Poi, lo ha baciato ed è tornata a finire la colazione ...
Lo ha demolito con quella prova di forza, è annichilito. Manco ha la forza di chiedere ...
E' lei che ha mostrato chi comanda in camera da letto: quando vuole e come vuole.Pivaldo, questa storia meriterebbe un thread a parte. Comunque, ammesso che il tuo amico non abbia pienamente gradito il comportamento della moglie dominante (lo ha pur sempre eccitato fino a farlo venire), non poteva ribellarsi? o meglio bloccarla al letto la volta successiva per restituirgli il... piacere
In altre parole, se e' vero che quando l'uomo decide di restare nel matrimonio (fisicamente e mentalmente) le esigenze della donna tendono spesso a prevalere, e' anche vero che noi stessi tendiamo ad assumere comportamenti castranti... -
Come darti torto? Certo è un processo che avviene in modo del tutto sfuggente alla mia coscienza. Ma sappiamo bene come l'inconscio ha una forza immensa.... Chissà. Perché no? E il fatto che nelle fantasie ci sia quella di vedere altri, quindi non mia moglie fare sesso? E' lo stesso meccanismo?
Mi consigli di mantenere il piu' possibile attivo il mio desiderio sessuale attraverso attivita' fisica, esercizi mirati (tipo kegel) e visualizzazioni oltreche' ovviamente di praticare sesso quanto piu' possibile con lei. In questo periodo mi sconsigli vivamente la masturbazione.
Perché? Non capisco l'utilità fino in fondo e come l'attività fisica e gli esercizi di Kegel (che credevo fossero destinati alle donne) possano "mantenere attivo" il mio desiderio che, inutile nascondere, si va sempre più affievolendo....
La masturbazione riduce il desiderio? Fisicamente si, ma per me non rappresenta un sostituire mia moglie: rimango sempre insoddisfatto fino a quando riesco a farlo con lei. Continuo a desiderarla ogni giorno sempre più fin quando capita l'occasione....Ennio per certi aspetti il nostro modo di vivere la sessualita' e' simile, pero' credo che ci sia una differenza di fondo nel nostro approccio ovvero, non credo proprio che noi siamo in balia dell'inconscio, bensi siamo noi che con le nostre scelte determiniamo noi stessi, ovvero abbiamo sempre il potere di decidere a fronte di determinate pulsioni che abbiamo ma che dobbiamo realmente comprendere (alcune di queste sono eccitanti solo a livello teorico).
Le attivita' che ti ho consigliato aiutano il tuo fisico a stare bene, produrre testosterone, rinforzare la risposta genitale, mantenere il contatto con le tue fantasie piu' gratificanti, tutte cose che miglioreranno direttamente ed indirettamente la tua sessualita'.Ma alla luce di quello che ho detto, secondo voi sarebbe opportuno che io rompessi ogni indugio parlando in modo chiaro e senza reticenze lasciandomi andare del tutto? Certo la paura di ottenere un effetto contrario che mi si ritorce contro inevitabilmente c'è l'ho ma le vostre considerazioni godono di molta autorità per me....
Assolutamente si, ma come suggerivo in precedenza, fallo con amore e rispetto della sua persona. Esponi completamente la tua sofferenza ma evita di colpevolizzare lei. Forse non troverete la soluzione perfetta ma in ogni caso e' importante migliorare e di molto la vostra comunicazione e fare questo percorso insieme per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Buona fortuna! -
non credo proprio che noi siamo in balia dell'inconscio, bensi siamo noi che con le nostre scelte determiniamo noi stessi
Se ho ben capito quello che vuoi dire non mi trovi in accordo: gran parte dei nostri pensieri, gesti e paure affondano le loro radici nell'inconscio, cioè in quella parte del Sé che in parte ereditiamo e in parte integriamo con meccanismi assimilabili all'imprinting. Sono processi che sfuggono al nostro controllo diretto proprio perché non li riconosciamo e non siamo abituati a decodificarli in modo adeguato.
Forse non troverete la soluzione perfetta ma in ogni caso e' importante migliorare e di molto la vostra comunicazione e fare questo percorso insieme per ottenere dei risultati soddisfacenti.
Grazie.... ti sono grato per quello che dici...
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Se lei non recepisce e rimane poco (o quasi del tutto non) sensibile agli stimoli ed alle tue sollecitazioni, non puoi modificarle il cervello, devi prendere atto di come è, punto e basta.
Beh modificare il cervello non lo credo neanche io ma che magari ci possa essere la possibilità che vi sia un blocco o una errata considerazione che una volta superati dischiudano altri modi di agire e pensare potrebbe essere reale...
Solo nei racconti dei siti porno puoi immaginare che trovi un altro che le dia una solenne ripassata e te la riconsegni come moglie disponibile per ogni tua fantasia sessuale. Queste cose non esistono nella realtà ... al massimo, se trova un altro, lei può manifestare (con il pentimento) un po' di disponibilità a venire incontro a te, a causa dei suoi sensi di colpa. Ma dura poco.
Vabbé dai, non ho più l'età per credere alle favole del porno, l'ho superata da un bel po questa fase....
Se lei trovasse un'altro sarebbe già finito tutto tra noi, sesso amore affetto e simpatia, non è il tipo di donna che permetterebbe a se stessa una debolezza o defaillance così grossolana.
Quella mia è una fantasia che quando mi è saltata in mente mi ha messo in allarme spingendomi a parlarne con voi.... -
Visto che ti è stato consigliato anche il tradimento, invito te e tutti a considerare queste cose che nessuno conosce.
Se tu tradisci tua moglie e lei non se ne accorge, tu ne hai fatto una donna stupida ma poi sei tu che stai con una stupida fatta da te: capisci? Nel momento in cui la tradisci, fai di tua moglie una donna che non merita rispetto e sei sempre tu che l'hai resa da non rispettare perchè appunto l'hai tradita: capisci? Dopo il tradimento tu hai trasformato tua moglie in una donna che non merita rispetto e in più stupida e tu ci stai insieme: cosa ci hai guadagnato?------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Citato da Ennio
Il tuo ragionamento in un certo qual modo è corretto, ma dovrebbe essere affrontato in modo molto più approfondito. In qual misura tradendola rendi stupida una donna"[/quote]
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Semplice! Se io tradisco mia moglie e lei se ne accorge, non posso dire che mia moglie è una stupida, ma se non se ne accorge e mi crede fedele allora è stupida. Ma lei non sarebbe stupida se io non l'avessi tradita: capisci? per cui sono io che l'ho resa stupida nei miei confronti e poi io stò con una stupida che io stesso ho fatto, per cui col tradimento mi sono dato la zappa sui piedi da solo.
Se io non tradisco mia moglie vuol dire che la rispetto per cui è una donna che merita rispetto proprio perchè non la tradisco. Ma se io la tradisco, mia moglie diventa una donna che non merita rispetto e sono io che l'ho resa tale dal mio punto di vista, quindi, nel momento in cui la tradisco io ho una moglie stupida e che non merita rispetto e sono io che poi ci stò insieme. -
Tu dici:
se mia moglie non si accorge di un tradimento è stupida.
Se mia moglie si accorge di un tradimento non è stupida.
Se io non la tradisco lei non è stupida.
Lei è stupida se io la tradisco.
Lei non è stupida se io non la tradisco.
Se io la tradisco lei è una donna che non merita rispetto.
Ergo: se io la tradisco ho una moglie stupida che non merita rispetto.
Non ti nascondo che ho difficoltà a capire il senso profondo di quello che dici. Posto così il ragionamento mi sembra quasi il "Quesito della Susy" della Settimana Enigmistica per il quale non ho mai nutrito simpatia.
In questo post non stiamo ragionando sul significato del tradimento all'interno della coppia: per farlo bisognerebbe tirare in causa moltissimi fattori e verificarli uno per uno. Tra questi rientrano l'età personale, l'età della coppia, il numero di figli, la cultura, il pensiero, l'educazione ricevuta, il tipo di relazione, il proprio credo spirituale, le priorità personali, l'ambiente che si frequenta.... insomma i punti che possono portare o non portare ad un tradimento sono molteplici.
Io personalmente credo nel principio assoluto della libertà. Credo nella forza derivante dalla passione. Credo nella debolezza derivante da un rapporto in crisi. Credo nella possibile intima e forte intesa tra due amici di sesso opposto. Credo che quello che non si ha nella coppia si tende a cercarlo fuori......
Non credo invece che il tradimento sia una mancanza di rispetto poichè quello è già avvenuto a priori, ancor prima che avvenisse l'atto, nella dinamica della coppia. Io non so quanti anni hai o se sei sposato e se hai dei figli. Concedimi comunque di dire che certe cose si possono capire solo quando si è all'interno di determinati percorsi.
Io non sto giustificando il tradimento. Ma di sicuro non alzo il dito contro coloro che lo fanno. Ognuno è libero di aderire alla propria coscienza nel modo che ritiene più consono al proprio essere. Come mi diceva il mio terapeuta, non esiste vittima esente da colpe, un concetto a prima vista così banale e invero che si tende a rigettarlo prima ancora di tentare di capirlo.
Io non cerco nessun "tradimento" - parola che continuo ad usare per comodità di termine - ma cerco solo mia moglie. Continuerò a lottare fin quando avrò la forza e i motivi per farlo. Le mie vedute sono molto ampie e libere da pregiudizi. Se e quando non ci saranno più in gioco i presupposti che giustificano la coppia inevitabilmente ci si aprirà all'esterno. E non credo che io o mia moglie saremmo stupidi, potremmo esserlo stati prima quando non siamo stati capaci di evitare di arrivare a certe conseguenze..... -
Tu dici:
se mia moglie non si accorge di un tradimento è stupida.
Se mia moglie si accorge di un tradimento non è stupida.
Se io non la tradisco lei non è stupida.
Lei è stupida se io la tradisco.
Lei non è stupida se io non la tradisco.
Se io la tradisco lei è una donna che non merita rispetto.
Ergo: se io la tradisco ho una moglie stupida che non merita rispetto.
Non ti nascondo che ho difficoltà a capire il senso profondo di quello che dici. Posto così il ragionamento mi sembra quasi il "Quesito della Susy" della Settimana Enigmistica per il quale non ho mai nutrito simpatia.
In questo post non stiamo ragionando sul significato del tradimento all'interno della coppia: per farlo bisognerebbe tirare in causa moltissimi fattori e verificarli uno per uno. Tra questi rientrano l'età personale, l'età della coppia, il numero di figli, la cultura, il pensiero, l'educazione ricevuta, il tipo di relazione, il proprio credo spirituale, le priorità personali, l'ambiente che si frequenta.... insomma i punti che possono portare o non portare ad un tradimento sono molteplici.
Io personalmente credo nel principio assoluto della libertà. Credo nella forza derivante dalla passione. Credo nella debolezza derivante da un rapporto in crisi. Credo nella possibile intima e forte intesa tra due amici di sesso opposto. Credo che quello che non si ha nella coppia si tende a cercarlo fuori......
Non credo invece che il tradimento sia una mancanza di rispetto poichè quello è già avvenuto a priori, ancor prima che avvenisse l'atto, nella dinamica della coppia. Io non so quanti anni hai o se sei sposato e se hai dei figli. Concedimi comunque di dire che certe cose si possono capire solo quando si è all'interno di determinati percorsi.
Io non sto giustificando il tradimento. Ma di sicuro non alzo il dito contro coloro che lo fanno. Ognuno è libero di aderire alla propria coscienza nel modo che ritiene più consono al proprio essere. Come mi diceva il mio terapeuta, non esiste vittima esente da colpe, un concetto a prima vista così banale e invero che si tende a rigettarlo prima ancora di tentare di capirlo.
Io non cerco nessun "tradimento" - parola che continuo ad usare per comodità di termine - ma cerco solo mia moglie. Continuerò a lottare fin quando avrò la forza e i motivi per farlo. Le mie vedute sono molto ampie e libere da pregiudizi. Se e quando non ci saranno più in gioco i presupposti che giustificano la coppia inevitabilmente ci si aprirà all'esterno. E non credo che io o mia moglie saremmo stupidi, potremmo esserlo stati prima quando non siamo stati capaci di evitare di arrivare a certe conseguenze.....Ennio
Come minimo avrai detto 20 volte "Non credo" "non credo questo, non credo quello ecc. ecc. " Non credo non significa niente perchè non ti garantisce che quello che non credi sia effettivamente come credi. Tu hai usato tante volte le parole "non credo" solo per trovarti una giustificazione per quello che pensi per quello che dici e per rovesciare a tuo vantaggio quello che io ti ho detto. Tu stai solo cercando delle scuse ma quello che io ti ho detto non può dirtelo nessuno ed è pura matematica per cui, non è controbattibile.
Tua moglie non è TUA, capisci? per cui non giudicarla perchè tu sei un essere IMPERFETTO e qualsiasi giudizio tu possa dare è SEMPRE un giudizio imperfetto, i motivi che spingono al tradimento nascono solo quando si giudica. Chiunque tradisce ha ceduto ad una tentazione ed una volta ceduto è tardi, però, senza saperlo, si è messo la corda al collo. Non credere che tutto ciò che è legale sia lecito perchè non è così, ci sono cose come il tradimento che si possono paragonare ad una persona che porta via un oggetto senza pagare, ma quando arriva a passare scatta l'allarme e deve pagare fino all'ultimo centesimo, se non vuole essere arrestato.
Consoderati fortunato perchè sei stato avvertito che tali macchie sono indelebili. -
Adesso si che ho capito....
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