Innamorarsi di una donna più giovane di 20 anni, giusto o sbagliato?

  • Salve sono Andrea, vorrei la vostra opinione su quanto sto per scrivervi.


    Sono un uomo di 48 anni, dopo 15 anni di matrimonio mi sono separato, tra noi è rimasto un bellissimo rapporto, forse migliore di quando eravamo sposati oggi siamo veri amici.

    Attualmente vivo con una compagna da circa 1 anno.

    Lei ha 44 anni il nostro rapporto è andato benissimo fino a circa 2 mesi fa, poi è accaduto una cosa che ha sconvolto la mia vita mi sono innamorato (credo per la prima volta nella vita).

    Il "problema" e che sono innamorato di una donna più giovane di me di 20 anni esatti.

    Ci freguentiamo ed abbiamo un rapporto bellissimo, lei è sposata e ha una figlia di 3 anni.

    Qui nasce il mio tormento.

    Primo non vorrei farla soffrire, scegliere di vivere con una donna più giovane di 20 non lo trovo giusto per lei

    secondo non vorrei fare soffrire la mia attuale compagna che dopo un periodo difficile ha trovato con me un po di serenità.

    Cosa devo fare?

    Non riesco a rinunciare all'amore, i miei pensieri sono tutti per lei :love:

  • Per l'eta fai piu che bene :thumbup: finche la reggi.
    Piu che altro magari sarebbe il discorso corna quello da affrontare.

    Apatico, da smuovere con le granate. Non ci sono femministe in una nave che sta affondando. "Ha un tasso alcolico del 60%."

  • In effetti anche secondo me in questo rapporto il vero problema non è la differenza d'età, ma il fatto che tu hai una compagna, e lei è sposata con una bambina piccola...
    Siete in una situazione molto delicata, quindi prima di prendere decisioni "drastiche", visto che vi conoscete anche da poco, sarebbe meglio riflettere attentamente...
    La cosa migliore, a mio avviso, è che vi prendiate del tempo per capire se si tratta di vero amore, o soltanto di un'infatuazione.

    "E miracolosamente non ho smesso di sognare E miracolosamente non riesco a non sperare E se c'è un segreto è fare tutto come se vedessi solo il sole" Elisa - Qualcosa che non c'è

  • Farò alcune considerazioni, alcune anche strettamente personali.

    Prima fra tutte quella sull'onestà/amore. Se non ami la compagna con la quale convivi dovresti chiudere la storia. Non sei obbligato a stare con lei e la "compassione", non è un motivo valido per restarci. Affermi che non vuoi lasciare la tua attuale compagna per non farla soffrire: ti inviterei a riflettere che neanche portare avanti una storia parallela con un'altra donna può considerarsi un gesto di generosità. Meglio sapere la verità ed essere lasciati, che essere presi in giro sottobanco. Se non la ami non portare avanti una farsa, non è corretto nei confronti della tua compagna.

    Il secondo punto è quello del matrimonio. La ragazza di cui sei innamorato, è sposata e ha un bambino piccolo. Le cose si fanno in due, certo, ma e' mai possibile che essere sposati (e quindi ufficialmente impegnati con una persona) ed avere un bambino piccolo, non costituisca almeno un motivo di contegno? Non ci si ferma davanti a nulla, matrimoni e bambini non valgono più niente.

    Il terzo punto è quello sull'età. Venti anni non sono pochi e visto e appurato come nascono problemi anche nei normali rapporti fra coetanei, penso che rapporti del genere possano "tendenzialmente" essere solo più complessi da gestire. Ma come in ogni cosa esistono le eccezioni, ovviamente.

    Di sicuro, in tutta questa storia l'età mi sembra il meno.

  • Concordo con tutto cio' che è stato scritto e aggiungo questa risposta e' frutto del buon senso. Ma esiste ancora il buon senso? No perche' se esistesse non si dovrebbe chiedere aiuto in un forum per ottenere delle risposte ovvie!!!

  • Vabbeh gente...le corna esistono da quando esistono i matrimoni...
    Ovviamente sara meglio che poi si decida ma non è che un matrimonio sia mai significato qualcosa all'atto pratico.

    Apatico, da smuovere con le granate. Non ci sono femministe in una nave che sta affondando. "Ha un tasso alcolico del 60%."

  • Concordo in tutto cio' che e stato scritto e aggiungo questa risposta e' frutto del buon senso. Ma esiste ancora il buon senso? No perche' se esistesse non si dovrebbe chiedere aiuto in un forum per ottenere delle risposte ovvie!!!

    E che altre risposte vorresti, scusa? Il buon senso è l'unica strada ragionevole in questi casi, anche perché chi scrive e si trova dentro il problema, spesso è troppo coinvolto per essere obiettivo. Guardare le cose da una prospettiva esterna, significa invece poter mantenere (a differenza del diretto interessato) una certa dose di razionalità e lucidità, indispensabili per fare scelte consapevoli.

  • Guardare le cose da una prospettiva esterna, significa invece poter mantenere (a differenza del diretto interessato) una certa dose di razionalità e lucidità, indispensabili per fare scelte consapevoli.

    Praticamente dici che è come essere nell'occhio del ciclone e chi è dentro non lo vede, ma siccome il ciclone lo sta creando il diretto interessato, non più ventenne ma over 40, si presuppone che dovrebbe conoscere le conseguenze. Poi ognuno è libero di fare quello che si sente, ma basta con i sensi di colpa che continuo a leggere in questa sezione del forum (vorrei fare questo oppure ho fatto questo, però ho paura di far soffrire la persona che frequento). Vuoi fare questo? Lo hai già fatto, la persona che frequenti, se ha dei sentimenti nei tuoi confronti, soffre. Punto. Non hai bisogno della benedizione del papa per sapere che se vuoi aprire un'altra storia, devi chiudere quella precedente. Questo per me è il buon senso. Del resto, anche le aziende chiedono ai loro rappresentanti il patto di non concorrenza, perché ritengono che se un loro agente che vende i loro prodotti vendesse anche per altre ditte, inevitabilmente le energie non sarebbero più concentrate sull'azienda principale. Se questo vale e si accetta per dei prodotti, ritengo che dovrebbe valere mille volte di più per le persone.

  • Ho letto le vostre risposte, vi ringrazio le ho trovate tutte molto ragionevoli e giuste.

    Vorrei sottolineare alcune cose per cercare di spiegarmi ancora meglio, ma prima vorrei rispondere ad endrius, ho scritto nel forum semplicimente non per chiedere aiuto ma per confrontarmi con altre persone e soprattutto perchè mettendo bianco su nero quello che provo mi aiuta a focalizzare la strada giusta da seguire.

    Ok iniziamo, la famiglia:

    Credo che la famiglia sia il punto di riferimento della mia vita, malgrado ciò la mia famiglia si è divisa. Sai un giorno mia moglie mi ha detto che non era felice e voleva separarsi. Bada bene non ne faccio una colpa a lei io certamente ho avuto le mie. Successivamente a questo evento mi sono trasferito per lavoro all'estero. Devo dire che i primi mesi non sono stati facili, il lavoro mi ha impegnato e mi impegna tutta la giornata e poi c'è la scuola di inglese, malgrado ciò le difficoltà maggiori l'ho trovate nel cercare di inserimi nell'ambiente estralavorativo.

    Usanze, lingua, cibo completamente diverso sommato al dolore che ho provato dalla separazione con mia moglie, in un primo momento queste cose mi hanno spiazzato. Dopo qualche mese ho conosciuto la mia attuale compagna. Come vi dicevo si è creato un buon rapporto tra noi, ed è andato avanti benissimo fino a un paio di mesi fà. Quando è iniziata questa nuova storia io gli ho parlato, molto prima di scrivere su questo forum dicendole che mi ero innamorato di un altra donna, anche perchè non avrei potuto fare diversamente, sono una persona che non sa fingere e quello che ho nel cuore lo mostro anche se non voglio.

    Qui prima di andare avanti se mi permettete vorrei fare una considerazione del paese in cui mi trovo. Qui le donne sono considerate pochissimo, basti pensare che i figli maschi vengono mandati a scuola le femminucce no. Le ragazze a 18- 20 si devono sposare perchè sono considerate un costo per la famiglia. Ma chi sposano? non con chi amano ma con colui che la famiglia sciegle per loro dopo di che devono dare un erede MASCHO possibilmente entro un anno dal matrimonio. Le cose stanno lentamente cambiando con il miglioramento delle condizioni di vita e grazie a un cambio di direzione del governo. Considerate però che le donne sopra i 20 anni le hanno vissute e molte ragazze lo stanno vivendo tutt'oggi.

    Questo è il caso della mia compagna e della seconda ragazza di cui mi sono innamorato. Vi ho detto questo in modo che possiate capire perchè la mia compagna è ancora con me dopo che gli ho parlato oltre al fatto che probabilmente (ne sono sicuro) mi vuole bene .

    Vedete io sono perfettamente d'accordo con amogiovanni che dice avere paura della strage, "io pure" Io però ho bisogno di seguire la mia felicità troppo tempo vi ho rinunciato ma per fare questo devo fare del male ad altre persone a cui in qualche modo voglio bene questo è il mio problema oltre al fatto che con la seconda ragazza potrei essere suo padre, ma la amo.

    Andrea12345

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