scusatemi per la banalita' che vi chiedo.....ma secondo voi

Beh, visto che l'età coincide e che mi parli dei 13 anni (miei e tuoi)....cosa intendi tu per "maturare prima"?
In termini diciamo concreti, in cosa consisteva questa maturità?

La maturità credo si veda anche dalle cose semplici..da come parli per esempio, come ragioni, cosa credi di volere dalla vita..
Le mie amiche volevano diventare veline io sognavo un papà...

Anche io pensavo alle cose mi mancavano, ma non per questo mi sento di dire che ero maturo.
Non saprei, forse all'epoca mi sentivo più affine alle cose serie rispetto a tanti che invece vivevano di futilità.

Ma direi maturo credo voglia dire il saper ragionare sopra ai problemi e come porsi a ciò che si affronta nel quotidiano.
Farlo con ponderatezza, scegliendo se usare esperienza o capacità, vedere tutte le ipotesi oppure decidere di non indugiare.
Forse sono tante le cose che fanno di un uomo un uomo maturo. Non credo che a 13 anni avessi tutte le carte da giocare.
Forse nemmeno ora, ma sicuramente più di prima.

Se poi il discorso converte nel....se mi sentivo più maturo dei miei coetanei, forse direi di sì.

Infatti non parlavo di maturità in senso totale ma di maturità al confronto degli altri

ok, ora è chiaro.

Diciamo che sia Ludy sia Paul in realtà hanno posto domanda e risposta inerentemente all'età in cui si può fare un "discorso serio" (Ludy), e a quando si è maturi per farlo (Paul diceva 22-23 anni).

Per cui il mio discorso teneva conto di questo presupposto. E mi sembra che anche tu all'inizio obiettavi appunto sull'età.

Detto questo, non so quanto io sarei riuscito a fare un discorso serio a 13 anni, ma forse sarei risucito a comprendere di più di qualche mio coetaneo.

Esatto. Io intendevo non serio da parlare con un adulto su cose veramente importanti ma certo potevo comprendere meglio un verto discorso confronto ad altri...
I ragazzini si sentono immortali e credono di poter fare tutto, io ho scoperto che non è così molto presto...