Dipendenza sessuale

  • Qualcuno ha mai avuto a che fare con questo problema, o conosciuto qualcuno che ci ha avuto a che fare? Torno a parlare di 'dipendenza', da un'altra angolazione se vogliamo.. La dipendenza dal sesso si può manifestare in molti modi, come dipendenza dall'atto sessuale in sé (ricerca spasmodica del sesso) ma anche come ossessione nei confronti di una fantasia o di una pratica particolare (ad esempio. feticismo), senza la quale non è possibile ottenere l'orgasmo, oppure nei confronti di una persona in particolare o una categoria di persone in particolare. In ogni caso il problema sorge quando il pensiero del sesso (in generale o in UNA sua forma) diventa ripetitivo, ossessivo, doloroso e limitante riguardo alle altre sfere della vita.

    Qualcuno saprebbe dirmi qualcosa di più esauriente al riguardo? Quando succede una cosa del genere, come se ne può uscire? É meglio cercare la castità e il disinteresse nei confronti del sesso attraverso delle imposizioni e delle rinunce, o è meglio cercare di assecondarsi e diversificare il più possibile? E come si fa a superare, lasciarsi alle spalle l'ansia e le tensioni che il pensiero ossessivo genera? Si può tornare ad avere una vita sessuale serena e libera, e in che modo?

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • Non mi è capitato , quindi rispondo secondo la mia logica.
    Un'ossessione è sempre un'ossessione, un pensiero fisso e nocivo a mio parere, pertanto credo che si debba prendere le giuste distanze e cercare di essere il più obiettivi possibili...staccare la spina sarebbe , secondo me, l'ideale!
    Cosa non semplice...ma si può provare. Anch'io in certi periodi della mia vita ho avuto delle ossessioni , dei pensiri ripetitivi, ma pian piano si sono allontanati, ho cercato solo di distrarmi un pò.

    I giorni e le notti suonano in questi miei nervi di arpa, vivo di questa gioia malata di universo e soffro di non saperla accendere nelle mie parole.

  • Grazie pat, più o meno sono d'accordo, vorrei saperne qualcosa in più anche dal punto di vista clinico..

    Mariasud, ma non hai parlato di dipendenza, giusto? Nella tua esperienza, che hai descritto, mi sembra che non ve ne sia traccia ^^

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • Da un certo punto di vista, molti dei disturbi sessuali fanno riferimento alla dipendenza...parafilie, pedofilia, le vecchie categorie di ninfomania e satiriasi (oggi non esistono più), eccetera. Al giorno d'oggi esistono diverse terapie specifiche per questo tipo di problemi, che spesso comportano comorbilità con disturbi di altro tipo come depressione e ansia per i sensi di colpa o altro...quando la persona è cosciente del suo problema. A volte purtroppo il fatto che determinate pratiche seppur eccessive o dannose procurino piacere impedisce alle persone di voler cambiare, di intraprendere una terapia. Mi riferisco in particolare a soggetti con tendenze pedofiliche, che vengono costretti alla terapia da provvedimenti giudiziari ma non ne traggono alcun giovamento.

    Ti riferivi a questi disturbi? Non sono sicura di aver interpretato nel modo giusto la domanda ;)

    Viviamo in un mondo in cui l'uomo è l'abito che indossa. Meno c'è l'uomo, più è necessario l'abito.

  • La dipendenza dal sesso, cioè come dici tu la ricerca spasmodica di relazioni sessuali (ninfomania), è un sintomo clinico, solitamente presente in individui con personalità di livello borderline, nei quali c'è un vuoto interiore profondo, l'incapacità di stabilire relazioni in cui si considera sè stessi e l'altro dei soggetti, cioè l'incapacità di vera intimità emotiva.
    la ricerca del sesso serve per entrare in relazione e al contempo mantenere una certa distanza, per avere un controllo della situazione perchè non si è in grado di gestire al meglio le proprie e le altrui emozioni.

    Per quanto riguarda le parafilie (feticismo, sadomasochismo, travestitismo, voyeurismo/esibizionismo etc..), sono considerate patologia dal momento in cui l'orgasmo è ottenuto esclusivamente dal compimento di questo atto e la si pratica anche con individui non consenzienti, per il resto si possono considerare una tendenza all'interno di una vita sessuale sana.
    Se si tratta di parafilia (quindi patologia) la persona è ossessionata dal soddisfacimento della propria fantasia e considera le persone degli oggetti utili all'atto. Ovviamente anche questi individui non sono capaci di intimità emotiva che evitano; questi disturbi (soprattutto sadomasochismo e pedofilia) possono essere la conseguenza di abusi sessuali subiti in giovane età.
    Ho lasciato da parte la pedofilia in quanto è sempre patologica dal momento in cui si passa alla soddisfazione dell'impulso, poichè il bambino non ha la maturità per dare il suo consenso.

    Le cure possono essere una buona psicoterapia a lungo termine in cui si lavora sulla storia personale, il paziente è necessario che sia attivo e voglia cambiare la propria situazione, sennò, come dice Aprikose, è inutile.
    Imporsi rinunce senza esplorare la causa o dall'altra parte assecondare è controproducente.

    Vorrei ripetere una cosa: qualche deviazione dalla pratica sessuale classica, se fatta con adulti consenzienti (e con rispetto reciproco), NON è patologica, è solo un modo diverso di vivere la propria sessualità, ed è anche positivo ammetterlo e sperimentare.

    Le persone sane si innamorano follemente, amano ardentemente, si arrabbiano furentemente, possono provare gelosie violente, lottare per la propria realizzazione o sacrificare tutto, fino a consumarsi, per i valori in cui credono, e giungere alla battaglia. (C. Albasi)

  • Sì, più o meno a questi...a qualsiasi disturbo che coinvolga il sesso in pensieri morbosi, ossessivi, ripetitivi, dolorosi o comportamenti della stessa pasta, che portano per un motivo o per un altro a limitarsi nella vita sessuale, amorosa ma anche nella vita in generale. Un feticismo, una parafilia, ad esempio., portano a -dover- cercare un certo tipo di pratica per raggiungere l'orgasmo..una dipendenza dal sesso in sé porta a cercare spasmodicamente partner sessuali...una dipendenza dall'autoerotismo porta a cercarlo in ambiti e situazioni improprie..quando non può esserci l'oggetto della propria dipendenza, questo crea dolore e porta a chiudersi o a far danni, in senso legale o qualche altra direzione.

    Qualcuno ne sa di più? Qualcuno ha esperienze di questo tipo o conosce qualcuno che..? Come si gestiscono cose del genere, qual è l'atteggiamento clinico?

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

  • Ti ho scritto qualcosa in generale, se vuoi sapere qualcosa più in particolare chiedi, se so ti rispondo.

    La terapia in chiave psicodinamica è solitamente una terapia esplorativa a lungo termine, in cui si cerca di indagare le cause nella storia personale del paziente, ad esempio abusi sessuali, rapporto con i genitori in particolare con la madre, traumi in un certo momento dello sviluppo. Quando con il paziente si identifica quella che potrebbe essere la probabile causa, insieme di cerca di elaborare il vissuto verbalizzando anche le emozioni ad esso connesse e pian piano si cerca insieme di trovare dei modi più sani di reazione. Questo dovrebbe quantomeno ridurre l'ossessione e il comportamento ad essa associato.

    La terapia sistemico-relazionale considera la persona all'interno del suo ambiente sociale e familiare e lì va a cercare la causa del disturbo; spesso il terapeuta coinvolge anche la famiglia del paziente, in base al presupposto che la patologia non è prettamente individuale ma spesso di tutta la famiglia (anche se poi il portatore del sintomo è uno solo).

    Della terapia cognitivo-comportamentale non so molto perchè mi interessa di meno, ma credo che vada a ricercare il meccanismo che innesca lo stimolo e cerchi di modificarlo, modificando di conseguenza anche la risposta (comportamento).

    Non conosco nessuno che soffra di queste ossesioni (o almeno, non me lo hanno mai detto), solo persone che hanno alcune di queste tendenze, ma all'interno di una vita sessuale sana..

    Le persone sane si innamorano follemente, amano ardentemente, si arrabbiano furentemente, possono provare gelosie violente, lottare per la propria realizzazione o sacrificare tutto, fino a consumarsi, per i valori in cui credono, e giungere alla battaglia. (C. Albasi)

  • Grazie mille Nemes, nel mio post precedente non avevo ancora visto il primo tuo ^^ Ti ringrazio moltissimo, anche per la disponibilità.

    Se qualcuno ha da aggiungere qualcosa mi fa un grande favore... anche via mp al limite se si va in discorsi delicati ^^

    and maybe I will see a different destiny like knowing you at all was only a bad dream.

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