Allo stato attuale dei fatti non è stata ancora identificata nessuna "causa" dell'omosessualità:la scienza la considera una variante naturale della sessualità dovuta molto probabilmente a un mix di fattori genetici e ambientali.
Ma alla fine che importanza ha stabilirne l'origine?
Che problemi ti crea?Fai del male a qualcuno?No,quindi vivi tranquillo.
Io studio medicina e l'omosessualità non è tra le mie materie di studio,nemmeno in quelle di psicologia/psichiatria,perchè non è una malattia
Se lo psicologo sta cercando di farti capire il possibile nesso tra la tua omosessualità e il tuo particolare vissuto familiare credo che stia solo fancendo il suo lavoro, se però sta cercando in questo modo di farti vivere l'omosessualità come un problema allora lo manderei a quel paese.
Avere una laurea e una discreta cultura non significa necessariamente essere intelligenti.
Orientamento sessuale responsabilità dei genitori?
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come han detto è un mix di genetica e fattori esterni ambientali...genitori, particolare amicizie, società
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Non credo proprio che i genitori abbiano influito in alcun modo.. comunque fossi in te cambierei psicoterapeuta.
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Penso che lo psicoterapeuta sia stato parecchio indelicato e fuori luogo; tanto più che quelle della "colpa dei genitori" sono mere teorie peraltro scientificamente smentite
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Penso che lo psicoterapeuta sia stato parecchio indelicato e fuori luogo; tanto più che quelle della "colpa dei genitori" sono mere teorie peraltro scientificamente smentite
Ma pure che fosse "colpa"(chiamiamola così) dei modelli genitoriali,che importanza ha?
A nessuno interessa sapere il perchè delle nostre preferenze sessuali,a meno che non cerchi pretesti per condannarle. -
Lo so che è sempre la stessa storia ma di recente il mio psicoterapeuta se n'è saltato fuori dicendo che il mio orientamento sessuale è colpa, poi si è corretto, dicendo "responsabilità" dei miei genitori e che non è certo una questione genetica (ipotesi che non mi è mai neanche balenata nel cervello). E' da un po' che secondo me voleva andare a parare lì ma confesso che mi ha spiazzato e che l'ho vissuto come un tradimento dell'alleanza terapeutica e come l'entrata in terapia dei pregiudizi del medico. Secondo voi è legittimo attribuire ai genitori la responsabilità dell'orientamento sessuale dei figli? Freud non è stato cassato da un po'?
Le ricerche più recenti dicono che la formula è "predisposizione genetica + modelli acquisiti + ambiente" = orientamento sessuale.
Sembra che per i maschi omosessuali la componente genetica sia fondamentale (ma non l'unica necessaria)
mentre per le femminucce l'ambiente sia la componente fondamentale.
Questo è anche in accordo con quanto dice il Kinsey istitute e cioè che la sessualità maschile è più netta (esistono maschi completamente etero o completamente omo) mentre la sessualità femminile è più "fluida" (niente battute) e tende a cambiare se influenzata dall'ambiente.
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Questo è anche in accordo con quanto dice il Kinsey istitute e cioè che la sessualità maschile è più netta (esistono maschi completamente etero o completamente omo)
Suvvia questa se la sarà sparata qualche ricercatore omofobo che vuole sottolinera che un maschio non può essere potenzialmente bisex.
È risaputo che i maschi hanno il terrore di apparire o essere gay in quanto ne va culturalmente della loro "virilità".
Le donne invece non hanno questo genere di paranoie in testa,ne hanno altre.....per questo hanno meno chiusura sul discorso dell'omosessualità. -
I genitori possono essere un modello, ma come tutti i modelli da grande c'è chi li rispetterà volentieri, chi li rispetterà controvoglia e chi non li rispetterà.
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E' una cosa che sta capitando anche a me, è da un'anno che sono in terapia ma non per motivi sessuali anzi la mia omosessualità l'avevo anche accettata eppure negli ultimi mesi non guardo più gli uomini come una volta, non mi eccitano. Parlando con il mio terapeuta si scopre che i miei gusti derivano molto dal rapporto che ho avuto con i miei genitori, si è un classico cioé madre che mi sovrasta emozionalmente e un padre si presente fisicamente ma assente come figura paterna. Ora non so come le cose andranno a finire, penso che in qualche modo l'omosessualità farà sempre parte della mia vita.
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Suvvia questa se la sarà sparata qualche ricercatore omofobo che vuole sottolinera che un maschio non può essere potenzialmente bisex.
È risaputo che i maschi hanno il terrore di apparire o essere gay in quanto ne va culturalmente della loro "virilità".
Le donne invece non hanno questo genere di paranoie in testa,ne hanno altre.....per questo hanno meno chiusura sul discorso dell'omosessualità.Quoto.
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