Salve a tutti! vorrei chiedere un consiglio circa la mia situazione e sono ben accette vostre esperienze simili. Sto con una ragazza da 6 mesi, ed è la prima per la quale stia provando vero amore; stiamo bene insieme siamo fatti l'uno per l'altra e in alcuni momenti ci immaginiamo gia sposati. Inoltre è la prima ragazza con cui ho fatto l'amore (ho 22 anni, è un po tardi rispetto alla media odierna). Il punto è che lei è la ex ragazza di un mio caro amico con il quale ho litigato, e con il quale ha avuto la sua prima volta nonche una storia di tre anni (questo è mplto pesante per me). Ha avuto anche altre storie di solo sesso, mentre io sono ancora acerbo in materia. Io la amo, penso sia la persona giusta, la famosa anima gemella, ma la questione del sesso mi tormenta; ho paura di passare il resto della mia vita avendo fatto una sola esperienza. Ho bisogno di una iniezione di autostima che compensi il fatto di aver avuto il primo rapporto cosi tardi. D'altro canto credo che non riuscirei a tradire. Insomma come devo fare??
Messaggi di wolf87
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ciao! la tua scelta dipende da come sei fatta tu... ci sono persone timide o estroverse, che non riescono a stare in solitudine per cui una vacanza da soli è impensabile. Io che sono un ragazzo timido, che sta bene da solo, e molto indipendente mi sono fatto una vacanza da solo per riuscire a scoprire nuovi aspetti di me e ho scelto come posto la parte selvaggia della sardegna lontano dalla routine della società. Ti assicuro che mi sono divertito, ho conosciuto altre persone come me, con i miei interessi e distaccate dalla società odierna. è un'ottima esperienza ma il consiglio che ti do è scegliere bene la destinazione. Se io fossi andato in riviera, di sicuro non avrei un cosi bel ricordo.
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vedi luca... c'è una enorme differenza tra quello che ha detto secret e quello che dici tu, nonostante il fine sia lo stesso. tu sei schiavo di una regola e la tua presa di posizione è frutto del pensiero di altri; secret è arrivato alla sua conclusione grazie ad una analisi di se stesso e non deve a nessuno questo risultato. La pornografia è peccato... è vero, ma lo è per noi stessi e per nessun altro, perche ci danneggia e ci fa dimenticare la vita reale
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nemes secondo me stai sottovalutando il problema. come si puo parlare di normali fantasie per chi passa tutti i giorni o guasi almeno 1 ora davanti al porno? considerando anche che si tratta di un mezzo superfluo e fine a se stesso per il raggiungimento del piacere, ci puo stare una curiosità ogni tanto come dici tu per la sperimentazione, ma bisogna stare molto attenti a non farsi trascinare altrimenti il rapporto normale non basta piu e, o si trasforma in trasgressione pura o incrina il rapporto di coppia. Non so quale età abbiate però mi sembra strano che un uomo adulto possa erigere un muro tra se e la partner anche perche esiste il dialogo, la fiducia e la comprensione. Se si arriva al punto di porre un muro vuol dire che ci si vergogna di qualche cosa e di conseguenza c'è un problema. Ti ricordo che il porno da sfogo alle fantasie nascoste, fantasie che ti coinvolgono e che rischiano di diventare ossessione. Io te lo posso dire perche ne sono stato ossessionato con forti ripercussioni sulla mia vita sociale. Credo che ti faccia paura la parola dipendenza, non è mica una malattia incurabile è solo una malsana abitudine.
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Citazione
ma per pornodipendenza cosa intendete,stare 24 ore a guardare siti porno e masturbarsi ,oppure guradarli ogni giorno anche per 30 minuti?
Non 24 ore ma in alcuni casi si arriva a 5 o 6 ore (non il mio fortunatamente). Io quando avevo disponibilità del computer ed ero solo in casa non c'era storie; ed era proprio per questo motivo che mi sono accorto di essere dipendente. Mi sono chiesto: "se mi trovo in casa da solo e per qualche motivo mi sento eccitato riuscirei a non accendere il computer?" la risposta era NO.
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Ciao valeria, innanzitutto vorrei sapere da quali atteggiamenti hai capito che potrebbe trattarsi di pornodipendenza. è una droga mentale e come tutte le droghe non se ne puo fare a meno altrimenti ci ritroviamo alterati nel comportamento quando arriva "l'astinenza"; i sintomi possono essere irritabilità, impazienza, insonnia, ma anche palpitazioni mal di testa. Il fatto che non voglia ammetterlo certo non gioca a favore, infatti per vincere qualsiasi dipendenza deve esserci prima una forte partecipazione del diretto interessato, nonche una forte motivazione a smettere. Nel mio caso è stata una perdita di interesse per le ragazze vere, molto piu complicate da conquistare rispetto ad uno squallido video, e l'incapacità di provare sentimenti verso l'altro sesso. Si inizia per curiosità, ma poi quando ti rendi conto che piace e ti appaga è possibile che diventi ossessione e allora si deve intervenire. Non avevo mai avuto rapporti sessuali quindi non posso farti il confronto, posso solo ipotizzare le differenze. Il rapporto vero ti deve necessariamente coinvolgere sentimentalmente e a volte puo risultare "monotono". Il rapporto virtuale è libero da ogni vincolo ed è fine solo ed esclusivamente a se stessi; inoltre (a livello mentale) è piu vario infatti ti basta un clic per fantasticare su situazioni che nella vita reale non incontreresti mai. Il pornodipendente è alla ricerca continua e morbosa di nuove situazioni per soddisfare la sua fantasia; questo processo puo durare ore cercando di ritardare l'atto conclusivo e se ne viene a capo con l'eiaculazione che ti libera dallo stress accumolato. Credo che il modo migliore per aiutarlo sia parlarne con lui, fatti dire il motivo per cui continua a visionare i video. Poi documentati scrivendo "pornodipendenza" su google e magari fagli leggere qualche testimonianza, potrebbe riconoscersi in quelle situzioni... fammi sapere!
Seaside, come hai giustamente detto le dipendenze iniziano in seguito ad un periodo di stress, nel quale viene meno la forza di volontà. Ci affidiamo al tutto subito e facile, ed è quello che è successo a me con la pd. Una carenza di relazioni mi ha fatto avvicinare al mondo virtuale facendomi poi inevitabilmente precipitare in una situazione anche peggiore. Esistono vari tipi di dipendenza, anche quelle semplicemente da internet o da tv; se ci pensiamo non è indispensabile ogni singolo giorno accedere ai forum, per non parlare dei vari msn e facebook o della tv; ho visto ragazzi e ragazze sotto veri e propri attacchi di ansia nell'attesa di sapere il punteggio di badoo o il commento di una foto. Il segreto è non abusare di questi mezzi che , non lo metto in dubbio possono essre utili. Io personalmete non sono mai stato un "fissato della rete" e l'unica ossessione è stata quella per il porno. Se accedo ad un forum lo faccio per ricavare informazioni che mi servono, e che non riuscirei mai a trovare diversamente ma poi finita li... non mi è mai successo di instaurare una rapporto di amicizia virtuale e fortunatamente non ci ho mai pensato. -
we allora? nessun'altro ha delle esperienza da raccontare? non è mica vergogna come invece qualcuno direbbe...
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l'argomento era di grande attualità fino a poco tempo fa, ma lo dovrebbe essere ancora adesso... dopo che i nostri padroni hanno parlato e hanno decretato cosa fare della vita e della morte, togliendo all'uomo anche la dignità e la liberta di prendere decisioni personali, i media hanno deciso di non sfruttare piu l'onda di ascolti derivata dal caso welby e englaro. Come al solito quando in Italia c'è qulche spina nel fianco si cerca di nasconderla e di tapparle la bocca. Inutile dire che anche io giudico questa forzatura una cosa disumana;
SAREBBE GRADITO IL PARERE DI CHI NON LA PENSA COME NOI, COSI DA CREARE UN CONFRONTO... -
Io invece sono interessato per questi motivi: sei quasi mio coetaneo, tratti problematiche comuni tra i giovani e che io posso comprendere.
Mi sono piaciute molto queste tue riflessioniCitazionenon è un caso che per una volta scriva di mattina. Ogni giorno prendo un pò in mano la mia vita, ogni giorno cerco di affrontare ciò che mi spaventa dentro al cuore.
Ho preso una decisione: siccome ormai l'attività masturbatoria sta diventando troppo frequente, ma veramente troppo, voglio darci un pò un taglio. Non smettere, ma sicuramente ridurre. Questa pratica mi svuota,è solo uno sfogo. Ormai so come si fa, non ho bisogno di imparare. Voglio un pò riscoprire il piacere di farlo, che non sia solo un gesto meccanico.
E vorrei pensare anche un pò meno al sesso. Occupare la mente con altre cose. Ora come ora ho dei "flash". Che riguardano sempre gli altri. Come se quello che fanno fosse inquietante. Per forza la penso così. io non so cosa voglia dire innamorarsi, l'amore non mi ha ancora toccato. Come tante altre esperienze che devo ancora avere, anche questa la vedo molto "scarna" di valori, come quello del rispetto.
Ogni volta che immagino un'azione a me sconosciuta, un comportamento, io metto sempre dentro tanta negatività. Come se quel gesto dovesse farmi per forza paura, forse perchè così, facendomi paura, me ne distacco e non lo prendo in considerazione. Più o meno la mia vita è sempre stata caratterizzata da questo finora.
Almeno fino a che non ho deciso di provarla questa paura, esattamente come si prova la gioia. Continuo a dire di voler essere felice, ma come posso esserlo, se non permetto al mio cuore di provare qualsiasi tipo di emozione?
Il sesso, in questo momento, per me (sembrerà paradossale), ma è "l'ultima cosa". A quello ci si arriva, si impara, non penso che ci voglia una laurea.
Io però vorrei imparare ad amare. Forse sto solo cercando di colmare il vuoto che sento. E' solo un bisogno. Ma allora quando si può amare? Quando si è realmente equilibrati? ognuno di noi ha le sue paure e le sue difficoltà. Dobbiamo permettercelo di amare. E soprattutto di "amarci".
Perchè mi spaventano quelle "posizioni" dell'amore, quelle pratiche? Semplice. Perchè mi porterebbero a donare una parte di me stesso all'altra. Ma io sono cocciuto. Voglio tenerle ben strette le mie cose, forse perchè le ho perse per tanto tempo e ho paura di un ennesimo rifiuto. Come faccio a vedermi nudo e a donare il mio corpo senza provare paura? Ora è impossibile. Non ho riscontri, non ho fiducia di poter piacere, e non ho fiducia nemmeno che a me possa piacere una donna, perchè finora non ho avuto un' "immagine di riferimento", chiuso com'ero nel mio mondo.
E allora continuo a rifugiarmi nel perfezionismo, pensando che magari, se sono perfetto, qualche possibilità di piacere ce l'ho. E invece piaccio ancora di meno, sono ancora più solo. E' un circolo vizioso.
Cavoli, io ho un corpo, abbastanza sano, un cuore, una sensibilità. Possibile che non riesca a sentire tutto ciò? Forse non VOGLIO sentire. Perchè nel cuore c'è anche dolore. E io non vorrei più soffrire.
Devo lasciarmi andare alla vita. Fare qualcosa, sperimentare. Il sesso, ve l'ho detto, è l'ultimo "progetto" fra i miei pensieri. Ci penso tanto, ma alla fine non è una mia priorità. Vorrei solo sorridere. E non svegliarmi tutte le mattine con quel senso di angoscia che vorrebbe non farmi fare niente.
E non devo aver fretta. Devo imparare ad assaporare le emozioni che provo. Soprattutto quelle positive. Non passare una giornata a piangere se in quella precedente mi sono divertito.
Il passato non si cambia. Nel mio presente ci può però essere una speranza, un pò di affetto e amore.credo che tu stia inquadrando il problema. Devi lasciarti andare alla vita, e per fare questo non ti devi attaccare ne al passato ne al futuro. devi vivere il presente senza fretta. Pensa io per poter respirare una boccata di vita ho deciso di abbandonare cio che piu mi pesava, un lavoro non appagante.
ciao -
Citazione
questa frase mi ha colpito perchè mi sembrava quasi impossibile che Gesù chiedesse di odiare i genitori
così ho cercato su internet una traduzione più comprensibile:
«Se qualcuno viene con me e non ama me più del padre e della madre, della moglie e dei figli, dei fratelli e delle sorelle, anzi, se non mi ama più di se stesso, non può essere mio discepolo».Cambi non è impossibile e poi cosa centra il contesto e la cultura? secondo me è semplice ricatto psicologico. Io a differenza tua non potro mai amare gesu allo stesso modo dei miei genitori. non lo conosco, è vissuto 2000 anni prima di me; è come amare l'ignoto. Io non sono assolutamente suo discepolo, piuttosto mi sento discepolo di alcuni suoi insegnamenti, ma se è per questo sono discepolo di chiunque trasmetta valori giusti, e si parla di miliardi di persone.