Ti stupirai a vedere quanto sa dei tuoi disagi! fagli tutte le domande che ti vengono in mente, anche quelle che ti sembrano più "strane" o ovvie, e poi fammi sapere.
un abbraccio!
Messaggi di micia
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ciao cara paura76,
sono contenta che tu stia meglio! ti auguro buone vacanze! poi quando torni ci racconti che cose belle hai visto e fatto!
un bacione -
ciao alfonso!
prima di tutto non pensare che da questo periodo non ne uscirai... non è così. il cammino sarà forse lungo, ma ti darà consapevolezza di te e scoperta. prima di tutto ti porto la mia esperienza: quando ho iniziato a stare male (non mangiavo e non dormivo più divorata da pensieri terribili) sono andata in erboristeria chiedendo un rilassante. risultato: non facendomi effetto ho pensato che la mia situazione fosse di una gravità immensa. ho continuato a consumarmi finchè, disperata, non ho chiesto aiuto a mia mamma che è venuta e mi ha portata dal neurologo (io ero contraria al 100%). ora la ringrazio. le medicine che mi diede mi calmarono. ho potuto iniziare così a riflettere in modo più calmo. sono andata da un dottore bravo (all'inizio mi diceva che non ne avevo bisogno, poi gli ho chiesto vivamente aiuto). ora vado da lui e ogni 3 giorni prendo mezza eutimil perchè sennò sento i brividi a fior di pelle e mi viene la paura di ristare male. di tanto in tanto i brutti pensieri li ho (quelli di poter fare del male a qualcuno), ma crecse in me la consapevolezza e la conoscenza di quella che sono.
perciò rivolgiti ad uno specialista, informati prima se in gamba o meno, e buttati in questa nuova esperienza.
e fammi sapere.
un abbraccio forte -
grazie aprikose e paura76... sapere di essere capita mi da molto sollievo! mi piace dirmi che questo periodo 8ormai un pò lunghetto... 7 anni!) è il mio ingresso nel mondo adulto. ho voglia di guardare le cose senza paura, di rendermi conto se una cosa, una persona, un atteggiamento, mi vanno bene o no. ho voglia di fare delle scelte senza mettere sempre in dubbio mestessa... e soprattutto ho voglia di riavere la mia curiosità verso il mondo senza più paura senza senso. il mio dottore mi ha spiegato che la paura è un sentimento utilissimo all'essere umano, come lo è l'ansia. io vorrei solo riuscire a provare anche le altre emozioni: gioia, sorpresa, attesa... grazie di avermi prestato ascolto... spero che il nostro dialogo sia sempre proficuo.
grazie! -
Forse la discussione è già chiusa, ma una piccola cosa vorrei dirla. io non credo ci sia niente di perverso a conoscere le esperienze di persone che attraversano quello che stiamo attraversando noi, anzi. come ho letto in una lettera, se qualcuno ha un tumore cerca e trova conforto, ascolto, affetto, anche da parte di chi ha passato quell'esperienza. perchè non può essere così anche per l'ansia. da quando seppi che non ero l'unica a sentire determinate cose ho sentito un senso di sollievo. mal comune mezzo gaudio, saggezza popolare. dirò di più... parlandone col mio dottore ha condiviso con me questo desiderio di poter parlare con persone che hanno affrontato e affrontano certi disagi. e di lui mi fido.
grazie -
Salve, sono nuova. ho letto la lettera di paura76 e mi ci sono rispecchiata. anche io ho trovato una persona importante, e un pomeriggio, sdraiati sul divano mentre lui dormiva, ho pensato alla paura di potergli fare del male. ma perchè? la mia ansia-depressione è inizata nel 200 quando ho cambiato città. a 19 anni sono andata a roma x studiare, gli anni più belli della mia vita, poi per amore (un amore algido) mi sono trasferita al nord. da lì brutti pensieri, ossessione di poter fare del male a qualcuno, attacchi di panico. mia madre mi ha costretta a tornare a casa, mi ha portata dal neurolo, e dopo le medicine sono stata meglio (non dormivo più angosciata dai brutti pensieri). stata meglio... che parolone... non sono tornata allegra, curiosa ed entusiasta come prima, ma meno ossessiva si. che fare? anche io ho il rimpianto della mia solarità, della mia voracità nei confronti della vita. ora ho sempre paura, anche di un viaggio o di un'uscita. poi faccio le cose evitando di pensarci, ma torno a casa e le mie riflessioni vanno li. che fatica. riuscirò a sorridere di nuovo e a svegliarmi chiedendomi "cosa succederà oggi di nuovo?".
grazie