Messaggi di eddie_vedder

    Ho una domanda: l'illusione di poter conquistare DAVVERO queste ragazze quanto peso ha in queste tue faccende di cuore?:3

    mah direi praticamente nessun peso..non mi metto neanche nella condizione di andare fino in fondo in realtà..cioè è un po' come se ci giocassi, magari vado in una fase di egoistica sofferenza se non ottengo riscontri positivi, ma sono anche in grado di allontanarmene senza problemi se magari le cose si mettono in un binario giusto..
    ed anche questo in effetti mi fa riflettere: pensare di provare un trasporto sincero e profondo ed allo stesso tempo accorgersi di non essere disposti a dare più di tanto per ottenre quello che si pensa di desiderare..

    tutti quelli che ho voluto li ho avuti, ma in realtà coloro che più mi attraevano come persone cercavano da me una corresponsione fisica,magari mentale ,ma non mi hanno voluta per una storia "seria".Molti affermano che la bellezza aiuta,invece io ho notato come stimoli a dare di più gli altri per averti, soprattutto li stimoli a mentire su sè stessi .

    Ultimamente sono stata con un ragazzo bellissimo che ho voluto a tutti i costi,fino a tradire il mio ragazzo per lui. Lui è stato da subito innamorato e me lo ha dimostrato in mille maniere,io dopo l'impetuosità iniziale ho sentito come franarmi il terreno da sotto i piedi e,prima ho ricercato il mio ex , poi ho frequentato una terza persona e ultimamente non sto capendo più molto che cosa devo fare.

    Quindi tranquillo,siamo tutti confusi su questa terra :-)

    mah sai..non credo di essere confuso..è proprio una mia dinamica tipica, istintiva..non mi provoca grande sofferenza in sè e per sè, fortunatamente gran parte degli obbiettivi che mi sono posto in vita mia sono stati raggiunti, in qualsiasi ambito. Però la ciclicità e la ripetitività di queste dinamiche alla lunga impongono riflessioni profonde tese alla ricerca di soluzioni per spezzare una catena che può essere piuttosto soffocante.. :)

    eh già...bingo! :D
    hai esattamente centrato il nocciolo della questione..anni fa ho fatto alcune sedute con uno psicologo perchè attraversavo un periodo di grande smarrimento..e la "mancanza" della figura materna (mia madre c'è..ma non c'è mai stata..amen, shit happens!) è stato un elemento accertato come effettivamente "penalizzante"..continuo a chiedermi però: e quindi? che si fa? avanti così? :assi:
    Ti ringrazio molto del contributo..

    iosonoqua: tenere la mente occupata e focalizzarla su qualcosa sarebbe un'enorme vittoria per me! ..ahimè temo di non avere il dono del controllo del pensiero, quindi anche se sono impegnato su altre cose la mente mi scappa via senza neanche accorgermene! :assi:
    (..se sei il/la mio/a vicino/a di casa, ne approfitto per chiederti scusa se ogni tanto esagero con il volume dello stereo..è una sorta di riflesso incondizionato, non c'è nessuna intenzione di disturbare! :D )

    dora: innanzitutto grazie anche a te. avevo già preso in considerazione anche la tua interpretazione..e ammetto che in effetti l'allergia al vincolo è ormai conclamata (non è volontaria eh..mi viene così e basta)..
    ti ringrazio anche per il consiglio pratico, ma ti dirò: che tipo di donna non vorrei? beh, tutte e nessuna. Vivo queste cose "di pancia": mai avuto nessun tipo di archetipo o preconcetto, se una persona mi prende non sono in grado di ridimensionarla razionalmente in base ad ipotetiche incompatibilità..la vivo e basta, con tutto ciò che questa scelta comporta! ..e infatti, come tutti, ho preso notevoli tranvate in vita mia! ;)

    Ciao Eddie Vedder!xD
    Allora... forse hai bisogno di sentirti valorizzato? Del tipo che, se riuscissi a conquistare davvero quella persona così irraggiungibile, in qualche modo tutto ciò ti farebbe sentire orgoglioso di te stesso e aumenterebbe la tua autostima?xD Se è questo il problema, ci sono altri modi per accrescerla, non delegare tutto agli altri ed in particolar modo alla sfera sentimentale! Quella dovrebbe essere la ciliegia sulla torta, ma la base è altro ;p Prova a farti forza e a pensare "quella situazione non fa per me, non ne ricaverei nulla e NON HO SPERANZE" xD So che è triste ma, poniamo che l'altra persona sia impegnata o viva a migliaia di km di distanza, sarebbe meglio troncarla così. Usa la tua fantasia per altro ;p Evidentemente hai bisogno di stimolarla! Di stimolarti :3

    ti ringrazio molto per la tua risposta, la trovo particolarmente centrata e sotto certi aspetti anche piuttosto stimolante. :)
    credo tu abbia evidenziato degli apsetti che effettivamente esistono in me: una autostima un tantino altalenante, un marcato "debole" per la sfera affettiva, tanto per citare due aspetti..non è sicuramente un'ossessione però..curo molti interessi, anche se sono molto altalenante pure su quelli.. :assi:
    insomma, come spesso accade, la consapevolezza c'è..manca la capacità di trovare e fedelmente adottare delle contromisure efficaci :)

    ..bah..il numero preciso non saprei dirlo..ma ne ho avute diverse, di diversa durata e caratteristiche..insomma la pratica direi proprio di no! :D

    io ho quasi il sospetto che sia una sorta di necessità di corresponsione affettiva, per cui se proprio non provo assoluto disinteresse verso una persona, se si rende presente nella mia vita, mi convinco che debba essere per costruire una relazione...non so se mi spiego.. :)

    Grazie comunque..purtroppo sono d'accordissimo sulla questione della maturità anagrafica! :D

    grazie Summer!

    quindi se ben capisco la tua interpretazione, si tratta più che altro di immaturità (è la risposta che mi do anch'io)..il problema è che anagraficamente non sono immaturo...

    forse comunque non ho ben espresso che non è soltanto una questione di "gioco seduttivo", non sono certamente un don giovanni (nel senso che la mia unica "tattica" applicabile, per timidezza, è attendere che l'altra si esponga in qualche modo..)..succede proprio che io idealizzi l'altra, nel senso che magari, giustamente, una mette dei paletti razionali, io proprio zero..e mi schianto!

    ti faccio un esempio pratico: conosco una persona a fine 2009, vive all'estero, mi piace da subito sia di testa che di fisico, la incontro dall'altra parte del mondo. Non succede nulla in quell'occasione, nasce una grande simpatia reciproca e stop. Diversi anni dopo mi contatta e iniziamo una bella corrispondenza (siamo distanti ma non distantissimi) e nella mia testa è una continua ricerca di "indizi" e conferme del fatto che la mia attrazione è corrisposta..mentre razionalmente mi accorgo che non c'è il feedback io vedo (può darsi anche soltanto perchè lei razionalmente sa che ci si andrebbe solo a far male..o magari perchè sono solo un amico conosciuto in una situazione indimenticabile: il classico viaggio della vita..)..e più razionalizzo, più l'irrazionale lotta e si ribella..creando assurda sofferenza...

    si sopravvive eh...nulla di veramente devastante!

    Ciao a tutti da un vecchio utente del forum che ultimamente è poco presente. Per fortuna, però, noto che Nienteansia è ancora "ben frequentato", nel senso che leggo diversi utenti che sanno dire la loro con cognizione di causa e la dovuta empatia.

    Fatta questa (magari stucchevole) premessa, vorrei esporre una riflessione sul mio atteggiamento di attrazione verso le situazioni "impossibili", complicate, magari anche irrazionali.
    Detto che ciò si manifesta con maggiore evidenza nella sfera sentimentale, vorrei capirne le ragioni ed eventuali "stratagemmi" per non andare alla ricerca delle costanti bastonate emotive che la delusione di aspettative crollate in conseguenza dell'eccessivo coinvolgimento in situazioni impossibili inevitabilmente creano.

    Prendiamo la sfera sentimentale: sono estremamente cinico con chi mi manifesta interesse che io giudico eccessivo fin da subito. E' come se la conquista troppo facile distrugga la mia curiosità ed attrazione iniziale.
    Insomma, mi piace districarmi nelle situazioni più contorte e "portare a casa il risultato". Questo mi fa dubitare non poco dell'autenticità dei sentimenti che effettivamente provo e come potete intuire è piuttosto destabilizzante.
    Capita di rincorrere persone irragiungibili (magari per distanza fisica o anche solo per assenza di interesse da parte loro in termini di relazione di coppia) ed illudersi che determinati feedback vogliano invece dire che il mio trasporto è corrisposto. Inutile dire che la frustrazione di queste aspettative è causa di malessere.

    Se da una parte razionalmente so bene che non ci sono i presupposti per avere una relazione con una determinata persona, dall'altra non riesco minimamente ad evitare che nella mia testa si insinui quella speranza -dolorosissima- che le mie aspettative si possano realizzare.

    Spero di aver esposto in maniera comprensibile la questione.

    Ora mi chiedo e vi chiedo: di cosa si tratta? immaturità? scarsa empatia (uno forse dovrebbe capire cosa vuole l'altro da lui..)? cos'altro? come fare? cosa fare?

    Ringrazio chi avrà voglia di leggere, rispondere o semplicemente raccontare la propria esperienza.