Messaggi di ligea

    Adoro i gatti. Nei momenti più difficili della mia vita li ho sempre avuti intorno.Non potrò mai dimenticare una gatta che raccolsi accanto ad un cassonetto dell'immonidizia una mattina di primavera che mio figlio frequentava la scuola elementare....vivevamo in campagna e quindi viveva fuori libera. Ma ogni mattina Micia veniva a darci la sveglia "suonando il campanello"...proprio così....saltava sulla porta d'ingresso per far suonare i campanelli di buon augurio che avevo appeso....Era semplicemente straordinaria!!!!!!
    Quando era in attesa dei suoi micetti mi aspettò sulla porta .....per chiedermi un ricovero sicuro,e poi li partorì davanti ai miei occhi.
    Tutti i gatti che ho avuto hanno sempre saputo di trovare in me un rifugio ma anche il rispetto della loro libertà,in questo io sono fondamentalmente come loro.

    Ciao Calamary,
    comincia con il fare le cose che ti procurano piacere, quelle che ti danno soddifazione, cose semplici in cui vedi materialmente i risultati del tuo impegno.
    Prepara un dolce, o un pranzo dedicandolo ad una persona a cui vuoi bene o solo per te stessa,una vasca da bagno profumata, assaporando il risultato di piccoli obiettivi che ti fanno star bene e ti rendono felice.
    Poi poniti obiettivi perseguibili e gradualmente sempre più impegnativi,vedrai cosi i risultati del tuo impegno........... e quando li raggiungerai , rafforzerai via via sempre più la tua autostima e la tua volontà di fare ancora meglio.
    Sentirai dentro di te di potercela fare,e poi ci proverai gusto a porti sempre delle nuove sfide.
    un abbraccio
    Ligea

    Buona giornata Iwould,
    era un po di tempo che non entravo qui in forum perchè nel frattempo ho ricominciato a "vivere"......sono successe tante cose belle e assolutamente inattese che mi hanno fatto "voltare pagina" .
    Abbi fiducia in te stesso, nei tuoi mezzi, non avere paura di rischiare e soffrire, è l'unico modo per vivere....e AMA.
    Te stesso, le tue passioni, le persone ed esprimi tutto quello che pensi e senti.
    Abbi il coraggio di fare delle scelte, allontanati da chi ti fa del male (la tua famiglia), solo allora ti si apriranno nuove strade che non riuscivi a vedere.
    Ci tornerai quando sarai più forte.
    Sono certa che presto sarà così anche per TE Iwould.
    Voglio ringraziare tutti Voi innanzitutto che mi avete dato la possibilità di non sentirmi sola nei momenti più difficili di questi ultimi mesi,e per aver potuto condividere esperienze, emozioni, e stati d'animo,e voglio ringraziare anche le "luci" che ho incontrato nel mio cammino di vita reale di tutti i giorni e che in momenti di buio hanno illuminato la mia strada.
    Credo nella forza spirituale dell'Amore e niente e nessuno potrà farmi cambiare idea......è la medicina più potente per guarire le ferite dell'anima.
    Ho incontrato gli occhi di un uomo in cui riesco a specchiarmi come non è mai successo nella mia vita.
    Mi sveglio la mattina, non più stanca, ma con la gioia d'iniziare un nuovo giorno.
    I rapporti con i miei familiari sono più distesi,mio figlio è sereno,ed incontro belle persone.
    E domattina sarà il mio primo giorno di lavoro....dopo mesi e mesi di colloqui, un'azienda tra dieci candidati ha scelto me!!!!!!!!!!!
    La vita va avanti...........................................................................
    sono emozionata e felice
    Vi abbraccio tuttti con grande Amore

    si mi capita quando sono innamorata di una persona...sono felice e tutta la realtà ha dei fantastici colori:anch'io cambio faccia!!!!

    ".....Lei non ha mai risolto i propri problemi e li ha riversati su di voi come figli. Lei avrebbe bisogno di un terapeuta, ma molte volte queste persone pensano di stare bene e che tutti gli altri sono degli imbecilli.
    Perchè non rivaluti la figura paterna? Forse tuo padre ti può dare l'affetto che ti manca, prova a fare il primo passo, forse starai meglio. Non dare troppa importanza al fatto che voleva un maschio, tutti una volta, dopo la femmina cercavano un maschio che portasse avanti il cognome, erano di quelle delusioni momentanee che non significavano niente per il rapporto successivo. Infatti, tui dici che per tuo fratello non è andata meglio.
    Ora che sei grande, cerca di guardarla come una persona che si è rovinata la vita, in fondo è stata male, infelice, non si rende conto di cosa ha fatto e , io penso non capirà mai....."
    sono perfettamente d'accordo con te ,grazie Arcobaleno.

    Per molti anni ho creduto che il mio problema fosse nel rapporto con mio padre,la scelta di compagni più maturi di me che mi facessero sentire protetta....ma poi ho capito.
    Sembrerà paranoico,ma ti assicuro che è la verità che oggi appare in tutta la sua evidenza , e a cui una figlia piccola stenterebbe a crederce e ad accettare..
    Mia madre non mi ha mai guardata con benevolenza(non è una mia paranoia o un problema di percezione),mia madre soffre nel confrontarsi con una figlia diventata donna,laureata,più giovane di lei che malgrado tutto ha la possibilità di rifarsi una vita ....non ha mai accettato l'idea che potessi aver aspettative di vita migliori delle sue , mi ha sempre remata contro.
    E ha condizionato anche il rapporto con mio padre.
    Ha agito sempe nella logica del potere e non del bene, l'importante era ed è che tutti sono sottomessi a lei ,e lei il centro dell'universo.
    E si è anche impossessata di mio figlio, la cui indelicatezza quando era piccolo mi faceva soffrire molto, oggi che che ha 17 anni e vede la realtà con sufficiente senso critico la manda anche a quel paese.
    Me ne sono andata di casa a poco più di ventanni con tutte le conseguenza che ne sono discese credimi perchè non mi sono mai sentita a casa mia e nella mia famiglia.
    Oggi che potevano esserci le condizioni per un riavvicinamento la situazione è immutata.
    Mi darò da fare per trovare i mezzi per andar via ..ma credo che questa volta tirato fuori anche mio figlio da quest'ambiente non mi rivedranno più.
    Non provo nessun rancore credimi, ma pena per la sua infelicità ,e per quello che ha perso e continua a perdersi ......ma non mi merita come figlia.

    Ciascuno di noi credo venga "gettato " nel mondo, e destinato prima o poi a confrontarsi con l'esperienza della solitudine esistenziale. In un mondo "civile", dove si ha la fortuna di nascere all'interno di un nucleo familiare si ha la possibilità di sperimentare la solitudine, come tante altre della vita più o meno positivamente .....e forse questo è il punto di partenza.
    Ci si può sentire soli anche stando con gli altri,in mezzo ad una gran folla ,come sentirsi nel silenzio in gran compagnia ,soltanto con se stessi.
    Credo che la capacità di provare vero amore per la vita, per se stessi, e per gli altri,che ci viene bene o male trasmessa ....rende l'esperienza della solitudine più o meno "sofferta".

    Grazie Deny77,quando parli di cercare le ragioni nella mancanza di rapporto .
    Mia madre è stata una madre che a sua volta non ha avuto un buon rapporto con sua madre. Ha sempre avuto un rapporto conflittuale con i suoi fratelli ,in particolare la sorella femmina con la quale si è sempre confrontata e sentita inferiore sia per percorsi di studi che per tenore di vita. IL volersi mettere "alla pari "credo l'abbia costretta a crearsi un' immagine esteriore che non ha nessuna corrispondenza con quella interiore, all'eterna ricerca di riconoscimento, affermazione, potere. Oltre ad una grande immaturità ed incoerenza e confusione di ruoli.
    Un rapporto conflittuale con mio padre da sempre, che ha messo sempre in cattiva luce ed in subordine, e che noi figli abbiamo subito.
    Quindi una madre che ce l'ha con il mondo intero e si lamenta di tutto e di tutti che rapporto può avere con i figli?............................
    cosa può dare?
    Mia madre ha sofferto di ansia e depressione a fasi alterne ,e negli anni più delicati della mia adolescenza "non c'è stata".
    Un' atmosfera in cui ti assicuro pensare e crescere era proprio difficile.
    Da qui il mio sbandamento negli studi, mio fratello parte a 17 anni per l'estero legandosi ad una donna più grande di lui da cui in questo periodo si sta separando...,mia sorella pur lavorando da anni ha studiato psicologia..oggi ha due figlie e non è riuscita ancora a dare la sua tesi.... due casualità?
    Non sono stata una figlia facile solo ed esclusivamente per la mia ipersensibilità.Ma non credo che sia una colpa.
    Dopo uno sbandamento alle scuole superiori,non certo perchè non mi piacesse studiare,dopo aver conseguito la maturità ed il V anno di pianoforte al conservatorio di musica conosco il padre di mio figlio e mi faccio coinvolgere a tal punto da abbandonare la mia strada.
    Desideravo la mia famiglia.... mi immergo nella sua vita ma troppo giovane per riuscire a tenere il timone della barca.
    Resto in attesa di mio figlio,non programmato ma assolutamente desiderato,e ci sposiamo.
    Sono sommersa e coinvolta in pieno , senza alcun riconoscimento ,dalle sue problematiche lavorative, grandi progetti di vita e lavoro poi rivelatisi nel tempo fallimentari,le cui conseguenze continuo a pagare oggi.
    Ricordo però con grande tenerezza mia suocera, mi "ubriacava" d' amore , la sua generosità a volte imbarazzante...
    Non avevo i mezzi per capirlo allora ,ma a distanza di tempo ho capito che lei mi ha voluta bene più del figlio oltre ad essere "la madre" che forse sentivo per la prima volta.
    Quando io ed il figlio ci siam separati e vivevamo distanti mi chiamava ogni giorno...
    E sono sicura che pochi anni fa in un momento drammatico della mia vita in cui mi sono ritrovata SOLA e senza via di scampo è stata lei da lassù a "darmi una mano" per uscirne .
    Questa è una parte della mia vita..............................
    Poi mi sono rimessa in piedi dopo migliaia di difficoltà conseguenti alla separazione ed ho vissuto un periodo felice e sereno durato sette anni con un uomo a cui ho voluto molto bene ,con cui ho sentito per la prima volta di vivere la "mia famiglia".
    Con lui sono cresciuta ,ho ripreso gli studi recuperando un pezzo della mia vita che mi era stato negato e a cui tenevo tanto ,abbiamo cresciuto mio figlio insieme nella condivisione di valori, tanta serenità, amore,rispetto, solidarietà, dolcezza, comprensione,ho cercato assolutamente di non essere come lei dedicandomi anima e corpo.
    Poi è finita.....anni di solitudine......
    Mia madre non mi ha fatto una telefonata, e non è mai venuta a casa.La vicina di casa mi chiedeva:ma tu ce l'hai dei genitori?
    Mia madre non è venuta il giorno della mia tesi di laurea.
    E preferisco non raccontare quello che sono costretta a subire oggi sotto il suo tetto..... cose che una vera madre non direbbe mai ad una figlia.
    Hai ragione Deny in fondo non ho mai avuto nessun rapporto con mia madre, non perchè non avessi voluto ma perchè non era possibile. E ho grandi dubbi che possa essere possibile ora.
    Io non desideravo una madre "piu presente affettuosa e premurosa" ma una madre e basta.
    Mia madre non sta bene, oggi lo so,la mia comprensione non riempie quel vuoto e mi dispiace non provare per lei quell'affetto che continuo a cercare disperatamente "altrove".
    Io devo star bene per evitare che anche mio figlio subisca,e creare le condizioni per andar via il prima possibile.
    parlarne con uno specialista potrebbe aiutarmi........?oggi faccio una gran fatica a trovare una soluzione e ad affidarmi a qualcuno.