se posso darti un consiglio... pensaci bene.. se ti trovi male, se lo studio ti pesa troppo, se non sei soddisfatta.. pensaci.. metti da parte tuo fratello e pensa a te.. al tuo futuro.. pensa che dovrai affrontare altri anni ed esami peggiori.. ce la farai? rifletti per riprendere la voglia di mettercela tutta, focalizzare i tuoi obiettivi..avere la voglia di studiare per te stessa, non per i voti, nè per fare a gara con tuo fratello...si sa, all'università anche con una preparazione ottima, c'è sempre quella domandina, quel problema, quella formula che il prof non aveva mai menzionato e che ci abbassa drasticamente il voto.. sai, io ero un pò nella tua situazione.. ero a lingue,ho dato 2 esami ma studiavo senza voglia.. volevo ottenere il massimo studiando svogliatamente, non capivo perchè prendevo sempre voti piu bassi delle colleghe che frequentavo, mi sentivo impedita!! ma continuavo a non studiare.. alla fine ho capito che a me non fregava proprio niente di quello che studiavo.. ora mi sono presa di coraggio e ho cambiato facoltà.. non dico che anche tu devi farlo, per carità, ma devi ritrovare l'amore per ciò che studi, e fregartene del resto.. io ho cambiato da lingue a un ramo di farmacia, non so un cavolo di chimica ma ho voglia di imparare, i miei genitori mi dicono sempre di ripensarci perchè non ho le basi ma io ci provo lo stesso perchè è la mia passione. Se tu stai seguendo i tuoi interessi, fregatene di tutto e dimostra a te stessa quanto vali!
Messaggi di WhiteChestnut
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Con lo studio bisogna sperimentare fin quando non troviamo il nostro metodo... se posso darti un consiglio, non ti fossilizzare con quello che trovi su internet tipo tecniche di memoria, lettura veloce ecc ecc.. tutto è spiegato in maniera molto vaga, tranne se si frequentano quei costosissimi corsi magici.. non ce n'è bisogno!! ognuno col tempo può capire da solo quali tecniche sono più adatte per l'apprendimento.. ad esempio io sono un tipo uditivo, leggere a voce alta è per me essenziale; se capisci come assimilare meglio, il tempo ti vola mentre studi! e poi non pretendere troppo da te stesso subito: non so quali sono i tuoi tempi, potresti iniziare a darti degli obiettivi semplici, ad esempio. studiare per 20 mins al giorno... e poi quando te la senti aumenti.. non conta la quantità di ore, ma la qualità.. personalmente non ho mai studiato tanto, massimo 4 ore al giorno all'università,dopo 1 ora di studio non riesco a proseguire e devo fare una pausa lunga...studio spezzettato però quel poco rimango concentrata.. fai delle prove, vedrai che supererai questo intoppo
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stamattina ho saputo il risultato di un'esame d'inglese, che pensavo di non aver passato.. quanti pianti, quanta tristezza!! e invece ho preso B !!!!!!!!!!!!!!che sò scema
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carissima posso capire le tue difficoltà...la famiglia dovrebbe proteggerci dal male invece spesso è proprio la causa del nostro malessere...posso consigliarti quello che faccio io ormai da anni..SOPPORTA..sopportA fino a quando non avrai trovato una strada tuaa e potrai allontanarti...
ma vai a scuola?ho fatto I anno di università, ora a ottobre cambio... sopportare è molto dura, specialmente se non si riescono a trovare vie d'uscite.. ma sopporterò.. ti ringrazio per l'appoggio..
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facile a dirsi difficile a farsi qundo tu comunque sai che e' tua madre e che le vuoi comunque bene.... non e' facile liberarsi dai ricatti psicologici quando di fornte haiuna madre che sa bene come ottenere cio che vuole da te.... e se inizi a ribellarti perche' non en puoi piu allora parte la bufera.... perche' sei diversa .... perche' iomia madre non l'ho mai trattata cosi..
pensa che la mia doveva farsi via 18 gg con mio padre al madre.... ma il secondo giorno di ferie si e'slogata una caviglia...quindi e tornata acasa.... ora oltre il fatto che non puo muoversi troppo che e' il meno.. non accetta di di dover stare a riposo quindi lavora come al solito, di conseguenza il piede le fa male il doppio e' doppiamente nervosa e ora se ne esce anche con la tirata che dovrei andare inferie con lei e mio padre e il mio moroso perch'e' lo fanno tutti, perche' non c'e iente dimale.. ma secondo voi sarebbero gli unici giorni in cui posso respirare tranquillita e vado a rovinarli!!!! e lei tutti i girni lancia frecciatine insistenti.... e se le dico di no si offende e dice che non capisce il perche' io non voglia farlo...
inutile dire che mi fa stare di me....... quindi non e' cosi facile come dirlo di tutelarsi.. quando si e' preda di un circolo vizioso di ricattti paiscologici scantare il disco non e' cosi facile....
io sono la prima a voler trovare una soluzione perche' ti snerva una situazione del genere.. ti fa mancare l'ossigeno e la liberta' di sentire chela vit a e' tua!!!!!!!!!!!!!!!!mi dispiace tanto per tua madre.. purtroppo è vero, è difficilissimo tutelarsi...
le situazioni sono un pò diverse, certo, la mia non è che controlla la famiglia, è stata così dura solo con me.. ha totalmente preso il controllo della mia vita, e io adesso non so più chi sono!! al momento della crisi, ero una studentessa di lingue.. ed ero "convinta" che quella era la mia strada.. ora mi sono resa conto che era quello per cui ero portata secondo i miei genitori.. e celatamente, visto che mi faccio assoggettare facilmente, mi hanno portato verso quella strada... ora vorrei fare tutt'altro nella vita, mi viene un pò difficile prendere decisioni da sola, ma mi ripeto sempre: la vita è mia e devo viverla al meglio per me.
tu hai 32 anni, la situazione è un'altra, ma cerca più che puoi di diventare padrone delle tue scelte, della tua vita.. è difficile, ma solo così si riesce a vivere un pò di serenità... -
ragazzi io ho 19 anni.. non vivo sola, e nemmeno potrei.. mi terrorizza l'idea di lavorare, vivo assoggettata da sempre e adesso non so come "uscire dal guscio"... perchè quando ero più piccola e lei mi trattava male, io mi autocolpevolizzavo.. e ora non riesco praticamente a fare niente da sola, sono nella confusione più totale perchè ho capito che devo diventare indipendente, che non devo farmi calpestare da NESSUNO.. ma ho una paura tremenda, e non so nemmeno da dove cominciare... non dovrei nemmeno parlarle, è vero.. ma, sempre grazie a lei, non ho amiche... quindi se capito in un momento di sconforto a volte mi sfogo con lei.. anche se dovrei smetterla, perchè non mi capisce proprio.. le parlo di me e lei non fa altro che dirmi "è successo pure a me, so come ti senti" insomma, lei sa sempre tutto.... io ho solo il mio ragazzo che è l'unico con cui riesco ad essere me stessa.. ora è essere me stessa col mondo la parte piu difficile...
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prima di arrivare all'esasperazione, ho pensato di sfogarmi qua..
mia madre mi ossessiona da quand'ero adolescente.. nel senso che vuole comandare ogni singolo mio comportamento, soprattutto nelle relazioni umane.. già dalle medie non le piacevano le mie amichette, alle superiori mi ha proibito di uscire con le compagne di scuola che frequentavo.. mi leggeva i diari, i quaderni che condividevo con loro, in cui scrivevamo cose stupide di ragazzine.. i bacetti, i ragazzi carini, ecc ecc.. mi ha proibito di frequentare una ragazza di colore, prima perchè pensava che stavo con suo fratello, poi perchè frequentavo un ragazzo della sua stessa nazionalità,e lei aveva dato la colpa a questa ragazza.. perchè io non ero capace di scegliere, io mi facevo influenzare, non avevo mica una mia testa... telefonava alle altre compagne di scuola per convincerle a non frequentarmi piu.. nel frattempo ho conosciuto un ragazzo un pò più grande di me, a cui ha telefonato anche per dirgli che lo denunciava se non mi lasciava in pace.... tutto questo al primo superiore.. le mie uniche uscite erano le marinate a scuola.. ma che dovevo fare se non mi faceva uscire mai? durante quell'estate non sono mai uscita. è andata così per altri 3 anni.. poi ho conosciuto il mio attuale ragazzo.. all'inizio ovviamente lei pensava fosse un malvivente.. prima pensava che non era italiano (che per lei è un gran problema..), poi un giorno mi ha accusato di stare con un uomo sposato.. poi l'ha conosciuto e si è calmata.. dopo 2 anni di apparente tranquillità, sono rimasta incinta.. e ho abortito, la decisione l'ho presa io ma lei non vi posso dire cosa ha fatto crudelmente per accorciare i tempi.. in ospedale io non ho contato niente.. era lei che parlava, mi usava solo come cavia per dire "guardi dottoressa, piange, non mangia, non può stare così un altra settimana.." non potevo essere libera di sfogarmi, perchè "ti stanno guardando tutti, smettila", non potevo essere libera di parlare, di ripensarci nemmeno solo per 1 istante..
a tutto questo, le mie reazioni erano sempre pianti nervosi... alcune volte la spingevo, ma era così malvagia che mi faceva sentire in colpa lei a me..
qualche mese fa sono caduta in depressione.. sia per l'aborto, che perchè sono una persona insicura fino all'unghio del piede.. mi sento impotente, mi sento inferiore.. non riesco a istaurare amicizie, e la psicologa ovviamente mi ha confermato che è causa di mia madre
e lei non la smette..
oggi, sarà perchè sono un pò piu lucida, sarà perchè non ne posso piu ma.. mi ha rotto davvero.. oggi mi ha telefonato per dirmi cosa cucinare.. e le ho detto che non sto bene, sono un pò intossicata.. appena le ho detto "mi sento nauseata" cosa è andata a pensare lei? ovviamente mi ha chiesto quando mi deve venire il ciclo.. perchè sono rimasta incinta una volta ora non posso nemmeno dirle che non sto bene sennò lei inizia a pensare quello.. allora le ho sbattuto il telefono in faccia, e lei ha richiamato, allarmata, perchè se mi arrabbio per lei è segno che sono in torto.. ora sicuramente fin quando non arriva il ciclo lei continuerà con queste battutine bastarde...
non so davvero come comportarmi .. mi fa star male, mi fa impazzire........ ogni cosa la interpreta a modo suo, è cattiva, malefica........ forse dovrei ignorarla ma non ci riesco, non ci riesco.. insomma secondo voi che devo fà... -
anch'io non ho problemi a uscire senza trucco,soprattutto d'estate .. però a volte mi impongo di truccarmi perchè vedersi più sistemati è mooolto terapeutico..8) anzi ultimamente sto anche cercando di usare gonne, pantaloncini.. ma per me stessa, non per gli altri.. per guardarmi allo specchio e dire "ma che ho io di meno?" visto che ho sempre sto senso di inferiorità che mi perseguita..
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oggi mi sono imposta di andare alla posta per effettuare un pagamento.. ci dovevo andare ieri in realtà ma non ci sono voluta andare..oggi mi sono svegliata, vestita e truccata come se stessi andando chissà dove.. a piedi, con quel caldo.. arrivo e la posta è chiusa...
ma sono contenta lo stesso!! -
anch'io vorrei fare del volontariato... penso che mi possa aiutare mentre aiuto il prossimo.. la psicologa mi aveva proposto di trovare un lavoro per superare la mia paura e timidezza.. tipo promoter.. ma il solo pensiero mi fa sentire a disagio.. sarebbe un cambiamento troppo brusco, e sicuramente mi butterei a terra di più.. quindi ho pensato al volontariato, dove comunque si svolge una mansione, ma senza ansia..anzi, secondo me mi farà molto meglio.. tu che tipo di volontariato vorresti fare? io mi sto informando per qualcosa che riguardi bambini-ragazzi con handicap.. ad esempio animazione, attività ricreative..