Messaggi di Lunaxxx83

    Ciao puntino, anche a me la reumatologa ha prescritto duloxetina, anche se sono ancora in ballo: primo psichiatra dice sertralina, secondo psichiatra amitriptilina... boh... quindi al momento prendo solo Lexotan e levopraid... in attesa di capire quale molecola vada bene per me...


    Comunque, tutte hanno più o meno gli stessi effetti, in più sono soggettivi.


    Prova e non fasciarti la testa prima...


    Almeno te ne hanno suggerito solo uno. :P

    Qualcuno ha mai preso Escitalopram?

    Mi è stato prescritto perchè Olanzapina mi ha fatto stare malissimo...


    Dovrei iniziare con poche gocce per poi arrivare a 10.

    Una mia amica si è trovata bene con l'escitalopram... poi è corretto iniziare per gradi per ridurre il più possibile eventuali effetti collaterali... un po' di nausea se ricordo bene e una leggera agitazione nelle prime settimane poi scomparsi.

    peppino Vedrai che ti rimetterai in carreggiata...concordo sull'assurdità della legge...

    Comunque se ti fermano per un controllo al massimo ti fanno l'alcool test, penso che l'ansiolitic test non l'hanno ancora inventato :)

    Pensate... mi fermano a un controllo e mi chiedono...


    "Signora, è stressata?" "Molto."


    "Prende farmaci?" "Al bisogno..."


    E via un'ora di sfogo su tutte le paturnie e somatizzazioni...


    Secondo me scappano a gambe levate AHAHHAHAHA - ridiamoci un po' su.


    Sempre in tema ridanciano... oggi ho aperitivo di Natale in nuovo ufficio, nel senso che entrerò nel nuovo ufficio a marzo, ma ho vinto aperitivo natalizio pre-ingresso con mia grande gioia - ergo... non conosco nessuno, non posso bidonarli e stamattina ho fatto bingo... Dormito male, sveglia dalle 5, occhi fotosensibili, mal di testa, mal di pancia (new entry estremamente fastidiosa) e di nuovo dolore alla cervicale... oltre alla mia inappetenza e nausea sempre presente... ah, sono anche un pochetto raffreddata... insomma, sto un bijoux. Ah, e a Milano... piove. Top. ^^


    In più, domani mattina mi dovrò svegliare prestissimo per mattinata di esami prescrittimi dalla reumatologa per scongiurare malattie autoimmuni... RX toracica (per una fumatrice da più di 20 anni davvero una gioia), eco addome e eco ghiandole salivari + n esami di laboratorio... QUADRUPLA GIOIA...

    Grazie di cuore per il tuo pensiero. Si faccio terapia da una vita ormai. Ma tu assumi ansiolitici anche se devi guidare? Io sto cercando di evitarli per non avere problemi con eventuali controlli. Il mio comunque, sono abbastanza convinto che sia un problema chimico. C'è qualcosa nel mio cervello che non va e il farmaco stava tenendo nascosto o comunque curando perché funzionava.

    Tema controverso... sì... io li prendo anche se guido, mi porto la ricetta dietro e cerco di guidare con prudenza.


    Penso che guidare con l'ansia forte sia quasi peggio che con qualche goccia di ansiolitico, fermo restando che se mi sentissi intontita non mi metterei mai alla guida. Detto ciò... studiando psicologia ho iniziato a fare delle distinzioni. Alcuni disturbi sono sicuramente da trattare con i farmaci, altri non penso... Quando sto male male, anche io vedo tutto buio, ma è anche vero che io sono stata bene senza usare farmaci dopo il periodo bruttissimo in cui sono arrivata a pesare 37 kg... E se sono riuscita io, penso che sia fattibile... Ovviamente, adesso, dopo un periodo moooolto stressante, ho avuto una ricaduta brutta... Però erano almeno 10 anni che non assumevo nulla, salvo raramente (quattro o cinque volte all'anno?) qualche goccia di benzodiazepine al bisogno.


    Poi, ogni caso è a sé... quindi non mi permetto in alcun modo di giudicare o meno quanto tu stia facendo.


    Abbraccio.

    Io purtroppo nonostante la psicoterapia ho bisogno di farmaci. Con la quetiapina stavo benissimo, maledetto il giorno che ho provato a ridurla! Purtroppo quando sto male vedo l'inferno! Non riesco a fare più nulla, ho nausea, mancanza di appetito. Non ho più stimoli a voler fare nulla. Una mente morta in un corpo vivo. Ora sono due giorni che ho aumentato la dose, speriamo torni a funzionare, altrimenti non so più che fare.

    Ciao Peppino, forza, non pensiamo MAI di non uscirne, perché ci fa solo stare peggio.

    Detto ciò, mentre prendevi il farmaco che percorso di psicoterapia hai fatto?

    Spesso ci affidiamo in modo totale ai farmaci ma ci dimentichiamo che dentro di noi abbiamo delle risorse per gestire in parte il disagio da soli..tieni presente che io ho attacchi di panico, inappetenza, nausea, mal di pancia, fame d'aria e ansia forte..con sensazioni di stordimento e estraniamento importanti.

    Ti dico una cosa che ho provato su di me scorsa settimana..al momento io prendo lexotan 10 gg al bisogno e levopraid 15 gg prima di pranzo e cena. Ero a lavoro e..nel pomeriggio..bang..mi sale un'ansia tremenda..avevo preso sia il lexotan al mattino che il levopraid prima di pranzo ma ho iniziato comunque a stare male..e ho pensato..prendo altre gocce..

    Poi però mi sono chiesta..ma quando non prendevo nulla..come riuscivo a tranquillizzarmi?

    Ho iniziato a respirare profondamente e a cercare di distrarmi, contando, fissando oggetti intorno a me..non è successa una magia..ma ho iniziato a stare un po' meglio..

    Secondo me i farmaci possono essere un aiuto importante, ma se non lavoriamo su noi stessi, sui pensieri e i comportamenti che adottiamo è difficile stare meglio quando li smettiamo..non è una morale, te lo scrivo solo come spunto di riflessione.

    Se continui a bastonarti il piede anche mentre prendi forti antidolorifici..non senti magari il dolore durante ma appena li smetti..il piede bastonato torna a farti male.

    Puoi agire in due modi: riprendere gli antidolorifici oppure smettere o quantomeno ridurre il numero di bastonate.

    Come consiglio..riprendili ma mentre lo fai..anche se ti senti bene..lavora in modo da non bastonarti più cosi tanto..a me era molto servita la terapia cognitivo comportamentale


    Ma comunque sia tornerai a stare bene, non avere paura. <3

    Grazie cloud!!!! Sono stata forte e penso di esserlo di base... molto stoica, ma qualcosa in me... non si modifica...


    Nel senso... vorrei, a 40 anni passati, essere più "matura"? O, per meglio dire, più consapevole?


    Alla fine... il mio modo di essere, molto forte, un punto di riferimento per gli altri, mi fa sentire di essere... un po' sfruttata? Vi racconto una cosa... lo scorso anno, mezzo... mia suocera si rompe il femore, rimane in ospedale e... si scopre che non ha solo il femore ma un tumore... Muore in ospedale, io e il mio compagno abbiamo cercato di essere lì per lei tutte le settimane (viviamo a Milano ma era, come i miei, di Torino)... Mia suocera, che io stimavo moltissimo... pur cattolica al 100%, è stata l'unica della famiglia del mio compagno ad avermi accettata davvero, per quanto seconda compagna e per alcuni "causa del suo divorzio"...


    Poco dopo, un mese e mezzo dopo... a mio padre è stato diagnosticato un tumore alla prostata... aggressivo... molto. Decidiamo di farlo operare, io, mia sorella e mia madre... ma... mia sorella aveva sua figlia, mia mamma... era in crisi e mi sono ritrovata in clinica... L'operazione che doveva durare due ore... sono passate... cinque ore e mezza... Io lo stavo aspettando SOLA, senza mia madre (a casa), mia sorella (a casa), il mio compagno (a Milano con i figli)... Mi sono chiesta... ma perché sono sola? Perché ho fatto una notte (terribile... mio padre era in piena crisi di panico) sola? Perché io ci sono sempre per le persone che amo e le persone che amo non ci sono MAI quando io avrei bisogno di loro? Mi sono sentita, oltre che sola, una cretina.

    Ragazzi... io ho letto il libro, fatto il questionario e sono al 99,99% una PAS... Detto ciò, non cambia ovviamente avere un'etichetta, ma ho frequentato un non-corso, un come possiamo chiamarlo... ritrovo? Una psicologa di Roma, molto brava, un po' mi ha aiutato... Mi ha fatto capire, confrontandomi con altre persone come me, che non sono "strana"... solo più sensibile.


    Non ho apprezzato solo una cosa: non considerava, in modo significativo, le somatizzazioni... Sono la cosa che, per quanto mi riguarda, più mi pesa...


    Io, se mi sento sotto stress (mettiamo il caso che sia perché sono PAS oppure perché semplicemente sono sotto stress), somatizzo... tantissimo! Non mangio, ho cervicale, ho dolori ovunque... insomma, fisicamente mi trovo KO... In una situazione fisicamente così devastata, non riesco a essere in grado di affrontare il resto...


    Tutto qui.


    Sono tanto stanca di stare male. :(

    Semplicemente dovevo lavorare su me stesso per avere gli strumenti per cospargermi di sapone e farmi scivolare quanto più possibile: le cattiverie, i giudizi non richiesti, gli egoismi, le ingiustizie. Non tutto, ma tanto :)

    Mi sono accettato, a tratti mi piaccio anche. E sulle cose che non mi piacciono ci lavoro, fin quando non diventano quantomeno innocue.

    Complimenti cloud_p.Per quello che hai affrontato, per il coraggio di esporti, di cambiare e di metterti in discussione sempre. Dimostri una grande forza d'animo e si, probabilmente a posteriori pensi che avresti potuto vivere tutto più serenamente ma sei stato coraggioso e forte. Devi essere fiero di te.

    Io anche a tratti lo sono..ho studiato Economia, lavoro in banca, ma non era la facoltà giusta per me. Amo i numeri, ma non tanto la Finanza e materie annesse..sono sempre stata portata ma l'ho scelta al tempo per esclusione. Nel frattempo, mentre lavoravo, ho deciso di prendermi una seconda laura in Psicologia (triennale)..sto ancora riflettendo se vale la pena prendermi anche la magistrale e diventare Psicologa e poi dopo la scuola anche Psicoterapeuta..non so..mi chiedo a volte se faccia per me, se possa essere davvero il mio personale "Piano B", un piano piuttosto lungo..e non sono proprio una ragazzina.

    Sul punto che hai sollevato sopra..sono quasi invidiosa :P , io non riesco ad accettarmi, spesso non mi capisco da sola..quindi è tutto ancora più complicato..come hai fatto? Su cosa hai lavorato per riuscire ad accettarti e a smussare le cose che non ti vanno bene? Sull'invidiosa scherzavo, mi dai speranza, magari un giorno ci riuscirò anche io!



    Da una parte apprezzo di essere così. Non faccio per vantarmi, ma ho una sensibilità che mi fa percepire certe cose che gli altri nemmeno notano. Ho imparato a tenermela dentro, per così dire.

    Ciao mpoletti..ti capisco, come ti capisco sul tema della sensibilità..E poi anche io sono molto più da noci :D ..anche se non nascondo che vorrei essere alle volte, solo alcune volte eh, perchè come detto..apprezzo il fatto di non essere una beota.. che adora le castagne, anzi una minus habens che pensa che le castagne siano uguali alle noci 8o.. però forse alcune volte sarebbe più facile..non avere la pelle..cosi sottile..

    Ma per caso qualcuno di voi..ha mai approfondito il tema dei PAS (persone altamente sensibili)?