Messaggi di generalzapata

    Sto avendo un bruttissimo momento, ho visto da giorni una stranissima chiazza sulla pelle e sto pensando al peggio. Ho il terrore dei melanomi da anni e davvero ho un’attacco di ansia pesantissimo. Ho visto che ci sono melanomi anche rosa, ho paura che questa chiazza sia qualcosa di sospetto. Sono spaventatissimo e ho paura di dover andare a farmi urgentemente una visita specialistica…sto tremando dall’ansia.

    In effetti, queste fissazioni sono anche frutto dell'ignoranza. Scusami se sono così duro, ma una chiazza solitamente non è un nevo, ma un altro tipo di oggetto.

    Quindi, il problema non è la chiazza, ma quello a cui vuoi credere.

    C'è gente che pensa... per andare in paradiso devo meritarmelo... come?

    Dirai, come indicano i libri sacri...!

    Ma in realtà, i libri sono frutto di interpretazioni, sono molteplici, ma qual è quella corretta?

    Quello in cui uno crede!


    Questo per dirti che la realtà oggettiva non esiste, ma esiste solo ciò che vogliamo vedere!

    Pensaci...!

    Appura e annota in un diario con precisione il ricordo di queste "voci". Fai un'analisi tecnica e puntuale di ciò che senti, inoltre collega questo alle situazioni che ti accadono.

    Valuta per primo tu.

    Poi, con questi elementi, potrai farti aiutare da un professionista.

    Ciao a tutti, mi presento: sono nuovo, ho 21 anni. Scrivo per chiedere se qualcuno ha dei consigli su come non dico fare andare via, ma almeno non avere pensieri ossessivi che, a giorni, mi impediscono di fare qualsiasi attività che richieda concentrazione (nel mio caso, lo studio e seguire le lezioni). In questo caso, per me sono due condizioni corporee che, a turno, mi bruciano la mente. Grazie.

    È un problema dei giovani e giovanissimi. Spesso è dovuto a una solitudine familiare e amicale. In questo caso risulta imbarazzante e, a volte, anche controproducente esporre certe cose. Forse i tuoi genitori. Non devi rivelare a loro precisamente in cosa consistano, ma parlare in generale di disturbi che ti impediscono di vivere serenamente. Di solito le mamme sono più aperte. Io sono un papà, ma penso di essere una mosca bianca.


    In ogni caso, confidati con lei e valutate la possibilità di procedere con qualche seduta di psicoterapia. Poi, magari, con il terapeuta potresti considerare di affiancare un consulto psichiatrico (non c'è nulla di cui vergognarsi). Io ci passai molti anni fa, ma purtroppo, non guarendo completamente, ci convivo e ho, assieme a mia moglie, il compito di sostenere i miei cari.


    Un grande augurio.

    Ciao. Ti ringrazio per avermi risposto. Sono contenta che tu sia riuscita ad uscire fuori dall'ambiente tossico che ti faceva tanto male.

    Io sono una tipa molto ansiosa e paurosa da sempre, super ipocondriaca che per fare una visita medica sò io quello che passo, sembra che vada alla pena di morte. Questo continuo stare male mi costringe a fare visite ed esami che mi fanno stare ancora più male per la paura di farli.

    Un'altra cosa che mi fa stare molto male è che i miei genitori sono invecchiati e questa cosa mi mette un'ansia terribile addosso e tanta paura. E' come se mi sentissi ancora troppo figlia per pensare di dover essere io a badare a loro e mi sento soffocare. Ho il terrore di perderli.

    Queste, per dire, sono le paure e ansie che vivo tutti i giorni ed ora questi sintomi mi stanno facendo andare in depressione perchè per me è un dramma desiderare di fare una passeggiata, voler passare una serata spensierata in qualche luogo e pensare che invece una volta messo un piede fuori di casa inizierò a stare male sentendomi stonata, senso di svenimento, capogiri, instabilità, peso sul petto, ecc. ecc. Certe volte quando sono fuori è come se vivessi in un sogno, mi sento chiusa in una bolla e mi danno fastidio rumori e luci.

    Sarò stata ripetitiva ma tutto ciò è assurdo per una come me che non ama la vita di casa e trovava gioia e distrazione solo stando fuori.

    Ricordati che, se non succede anche a casa, questa non è la realtà, ma un disturbo, una psicosi.

    Impara ad accettarlo come tale e a conviverci, poi magari, più che uno psicologo, senti uno psichiatra.

    Lo psicologo lo ritengo un ausilio, ma certe cose necessitano di un piccolo aiuto da un professionista medico.

    E lo psicologo non lo è!

    Oggi è domenica, immagino che non sia con te!

    Dispiace, ma al giorno d'oggi sono anche gli uomini a essere usati.

    Si chiama tradimento per mancanza: tutto il resto c'è, manca solo il romanticismo, condito da un po' di sesso vibrante, soprattutto se clandestino!

    È un sogno... per lei, ovviamente!

    Fa sesso con il marito, sapendo che lo fa anche con te!

    Penso che l'eccitazione per lei sia totale.

    Non escludo orgasmi multipli con il marito.

    Quando invece ha finito con te, arriva all'improvviso il senso di colpa.

    Mi dispiace, ma se tu andrai via, ne troverà un altro.

    Ciò che conta non è una persona in particolare, ma il desiderio di una persona che la desideri!