Messaggi di GuaritoreFerito

    Ciao a tutti!

    Qualcuno per caso assume l'Iperico per l'umore? Pare che agisca al pari di un SSRI sull'umore, ma che dia qualche problema per l'interazione con altri farmaci, compresi gli psicofarmaci.


    Grazie a chi mi risponderà.

    In Germania, a un buon dosaggio e titolazione, viene usato come farmaco. Nonostante sia un prodotto naturale, ha comunque un effetto farmacologico, ha molte interazioni farmacologiche e soprattutto causa fotosensibilità (quindi da evitare in estate). È meno efficace rispetto agli SSRI. Quindi, da evitare come integratore classico perché sottodosato; come farmaco in monoterapia potrebbe avere senso in depressioni lievi o stagionali, sempre ovviamente sotto prescrizione medica.

    Buonasera, qualcuno ha assunto o assume Brintellix? Esperienze?

    Buon pomeriggio, sono in assunzione da 3 mesi a 10 mg. Il primo mese mi ha dato una nausea fortissima, poi è rientrata. Sull'umore aiuta, ma non sull'ansia somatica. A livello sessuale porta un po' di ritardo dell'orgasmo, ma comunque accettabile come effetti collaterali. Non va a toccare le altre funzioni (questa è la mia esperienza). Confermo che è un farmaco che non piace molto agli specialisti, che tendono ad usare di più l'SSRI classico.

    In America sta andando molto di moda la teoria polivagale e l'approccio al nervo vago per l'ansia. In pratica, secondo loro, migliorando lo stile di vita (esposizione solare, respirazione ecc.) insieme a un lavoro psicoterapico sul trauma delle ferite del bambino interiore, lo sblocco possa passare da lì. Quindi forse non è riuscito ancora a capire a fondo le ferite, ad accettarle e superarle. La terapia attuale che indirizzo è?

    In terapia ti conviene anche parlare di questo utilizzo che fai del forum, potrebbe essere una strategia di coping. Per il resto, non serve a nulla affliggerti perché sia capitato, cerca di fare il possibile con i mezzi che hai (psicoterapia - psichiatra se necessario), ed approfondisci il lavoro sul sistema nervoso (meditazione, respirazioni, esposizione alla luce). Se sei costante con psicoterapia e cambiamento dei comportamenti, in 3 mesi vedrai tanti risultati!

    Io, quando ero in terapia con SSRI e poi sono passato agli SNRI, avevo in ogni caso pesantissimi effetti sessuali. Fare sesso era vicino all'impossibilità talvolta. Dunque, ho dovuto chiedere l'utilizzo del Viagra (galenico. Lo pagavo un niente). Ha aiutato, ma era molto casuale. Troppo. Infatti, per funzionare, questi farmaci hanno comunque bisogno della presenza dell'eccitazione e... gli SSRI uccidono la libido. Quindi siamo punto e a capo.


    Il Cialis è diverso, e a mio parere più efficace, seppur la classe farmaceutica sia la medesima. Ora lo spiego: va usato a medio-alta dose nei pressi di un rapporto sessuale, poi a bassissima dose quotidianamente, durante una frequentazione stabile. Esso ha una emivita lunga ed effetti collaterali pressoché impercettibili. In questo caso hai aumentata sensibilità quotidiana al pene, per cui senti miglioramento lato sfera sessuale e smetti di preoccuparti su di essa. Puoi fare sesso tranquillamente con la tua ragazza. Ovvio, se senti che ti serve, ti prendi la solita pasticca a media dose.


    Overall, il recupero della sessualità, sì, è possibile recuperarlo sotto SSRI. Altro punto. Oggi esiste il Brintellix (Vortioxetina), che fino a 10 mg (dose standard) non impatta la sessualità. E non ho capito perché nessuno ne ha parlato.

    Il punto della vortioxetina è che è poco efficace in generale su ansia e somatizzazioni (sia da evidenze scientifiche, che da feedback, ed anche esperienze personali), pur essendo vero che a 10 mg dia grossi problemi sulla sessualità.

    Eh no non vale per tutti. Quanta gente che conosco che con le malattie sia su di loro stessi che in famiglia, non ne hanno mai avuto a che fare…ma fosse solo quello. Gente che non sa cosa vuole dire avere dei PROBLEMI. Ce ne sono a bizzeffe. C’è tantissima gente sfortunata nel mondo per carità, gente che passa quello che sto passando io con mia mamma anche quando è un bambino. Non voglio trovare chi sta peggio di me, ma mi rendo conto che tantissimi non sanno proprio cosa sia la sofferenza. E io invece lo so fin troppo, questo mi fa rabbia. Nel periodo in cui stavo peggio a livello psicologico nella mia intera vita mi capita questo dramma. Non capisco, è il destino che vuole darmi una batosta? È la vita? Non lo so più

    Buonasera Meninblack, ho letto tutta la tua storia, mi dispiace! Hai mai provato una psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale (ad indirizzo ACT)? E se hai valutato una terapia farmacologica? Inoltre, non so se hai mai sentito parlare di esercizi di regolazione del sistema nervoso (respirazioni, esposizione solare, freddo, ecc.) - quello potrebbe essere un altro punto di partenza.