Ho già scritto su questo forum parlando di una sfumatura di un rapporto molto più complesso che ho con questa persona. Con questo thread cercherò di parlarvi delle problematiche che sto vivendo in questo rapporto. Premetto che siamo molto innamorati, dei livelli idilliaci e profondi di amore che nessuno dei due ha mai provato e raggiunto, probabilmente anche perché entrambi proveniamo da situazioni di vita particolari, certo non brillanti. La sua in particolare è stata un'odissea, un viaggio nell'inferno dalla nascita causata principalmente da genitori inetti.
Questa ragazza è stata prima sottratta dai genitori (per motivazioni mai chiarite) quando era ancora bambina, poi "parcheggiata" in istituto (luogo di cui ha un pessimo ricordo) e poi data ad una famiglia affidataria (dove ha invece un ricordo leggermente migliore ma comunque pessimo). Raggiunta la maggiore età sceglie di tornare dalla madre (del padre non si hanno più notizia) e la scelta risulta manco a dirlo peggiorativa. E' alle prese con una donna con problemi mentali (nemmeno questi mai del tutto chiariti da servizi sociali e psichiatra che l'ha in cura), totalmente incurante del benessere della figlia e dell'ambiente casalingo, ridotto negli anni in uno stato ai limiti dell'abitabilità (difficile descrivervi anche solo lo stato della cucina, dove c'è una sovrabbondanza di cibo scaduto, ammassato, più tanta altra sempre ammassata in modo disordinato). Da 16 anni vive in quella casa dove non ha un rapporto sano con questa madre che negli anni ha gettato la figlia in una condizione di forte depressione, ansia, insicurezza, instabilità umorale, mancanza totale di serenità di potersi fare una vita, avere un lavoro etc.
Le persone le dicono superficialmente "perché non te ne vai?" "come fai a stare lì" etc. etc. anche io sono caduto in questo genere di domande ma ormai la conosco da così tanto che ho capito che la sua vita è stata talmente infernale che è del tutto normale che abbia una vita pesantemente insoddisfacente e che trovare la forza di farcela quando sei completamente lasciato sola a te stessa è un paio di maniche che non tutti possono capire...
Non sapevo in quale sezione metterla.
La nostra storia sta evolvendo ed io sto riuscendo a farla venire da me, che sono di un'altra regione, così che potremo coronare il sogno di viverci e finalmente potrà uscire definitivamente da quell'inferno.
Ovviamente lei ha una miriade di paure, di essere inadeguata, di non riuscire ad essere di aiuto a me e tante altre giuste insicurezze, però vuole farlo, io ovviamente spero che la sua vita possa davvero cominciare, una sorte di rinascita da uno schifo quasi inenarrabile e dovrei scriverci non so quanto per raccontarvi episodi davvero riprovevoli (anche da parte delle istituzioni che avrebbero dovuto tutelarla).
Ammetto che a volte sono in difficoltà perché ovviamente ogni giorno scarica tutto lo schifo che la madre le fa ingoiare, per farvi degli esempi, le cucina cose scadute, bruciando pentole, affumicando casa e poi magari si offende perché la figlia giustamente butta tutto, oppure invita uomini in casa dalla dubbia moralità (vi risparmio dettagli raccapriccianti) ed io resisto in silenzio non potendo fare, dire o consigliare nulla, preso dall'ansia anche io stesso che praticamente vivo queste cose indirettamente, non vi nego che a volte è proprio dura perché pur amandola da morire, pur capendo la situazione perfettamente, è dura sentire lamentele su lamentele in maniera continuativa, dover ascoltare discussioni con la madre, discussioni assurde e "malate". Non so bene se anche lei possa avere delle problematiche psicologiche oltre quelle che già denuncia e che già sento che lei ha, a volte mi spaventa quando la sento rapportarsi con la madre (siamo al telefono ore ed ore e vivo quasi con lei praticamente).
Mi piacerebbe da voi sapere se debba prepararmi ad una convivenza con delle "sorprese". Premesso che abbiamo solo fatto delle vacanzine insieme e insieme siamo stati abbastanza bene ma certo non è come convivere. Mi preoccupa che nonostante voglia andare via da quella casa più di ogni altra cosa al mondo e di volersi fare una vita, una volta uscita da lì possa per assurdo starne male (un po' come il detenuto che esce di galera dopo 50 anni e non sa che fare nella vita perché la sua vita era il carcere), mancarle la zona di comfort. Ho paura che possa andare nel panico lontana da quella casa nonostante le abbia dato solo sofferenze.
Grazie in anticipo.