Messaggi di Teomirablsc

    Adam Weasel scusa Adam se ti disturbo, volevo chiederti una cosa. Io è da quasi 6 mesi che ho disfunzione erettile dopo la sospensione dei farmaci, nell’ultimo mese e mezzo avevo notato dei miglioramenti come erezioni notturne più importanti e anche delle erezioni spontanee durante la giornata. Un mese fa provo a prendere il cialis per un rapporto, e dopo qualche giorno (concluso l’effetto del cialis) ho un peggioramento importante, come se il cialis mi abbia fatto tornare a 2/3 scalini più in basso. L’altro giorno ho preso ancora il cialis e ora va ancora peggio, come se avessi azzerato i miglioramenti. Inoltre la mia disfunzione erettile si presenta in modo strano, e cioè nei periodi “buoni” riesco ad ottenere anche il 100% ma solo da seduto, mentre se mi alzo in piedi perdo l’erezione nel giro di veramente pochi secondi, come se il sangue mi venisse risucchiato dall’organo genitale. Hai mai sentito qualcosa di simile? Sia per quanto riguarda un ipotetico crash da cialis, sia per la disfunzione erettile accentuata in posizioni del corpo differenti.

    Tutto quello che c’è scritto su Wikipedia, tranne anedonia:

    - disfunzione erettile

    - sperma acquoso

    - anestesia genitale

    Ad occhio ho impiegato circa 5 anni (per 3-4 anni ho preso cialis o viagra per avere rapporti) per avere miglioramenti significativi, ma posso dirti che la mia sessualità non è mai tornata come prima.

    Cosa ti manca per guarire completamente? Perlomeno riesci ad avere rapporti senza l’ausilio di cialis/viagra?

    Ho avuto gli stessi problemi con cymbalta dopo due anni di assunzione, mai avuti problemi in passato con escitalopram.

    Ho fatto testosterone, cialis, iniezioni di gonadi, posso dirti che ho ripreso la sessualità solo togliendo quel farmaco, ma ci ho messo anni per tornare ad una situazione decente.

    Ora sono nuovamente in cura con escitalopram ma non ho tanti problemi sessuali.

    Efexor e cymbalta sono SNRI, mi sa che è quello il problema.

    Che problemi ti aveva lasciato dopo la sospensione? E quanto tempo ci è voluto per riavere la sessualità?

    Il DOC è un problema. Forse il problema.

    Avendo a che fare con l'ansia e le sue somatizzazioni da diversi anni, non escludo la seconda ipotesi. Ovvero che il DOC generi la disfunzione.

    Non lo escludo neppure io, anzi non sai quanto vorrei che fosse così.

    Ma il dubbio rimane dato che le erezioni notturne e mattutine non ci sono oppure sono deboli, capisci? Anche l’andrologo non se lo spiega.

    Appunto. Farsi le analisi del testosterone potrebbe essere utile.

    A leggere, tuttavia, mi pare che sei focalizzato a valutare parametri: durezza, stabile etc.

    Sei in pieno DOC.

    Lo so, infatti la domanda è: il doc è una conseguenza di problemi concreti oppure il doc è il problema stesso?

    Qua si tratta di capire se è nato prima l’uovo o la gallina.

    La componente emozionale è veramente impattante. Questo vale nella libido in generale.


    Ora andiamo sul tecnico specifico. Sono molto convinto che aldilà dell'eiaculazione ritardata dovuta al medicinale, il resto sia molto legato alla sfera psicologica. Funziona così a prescindere. Anche senza farmaci. Faccio un esempio: in una situazione poco confortevole riusciresti a sentirti altrettanto libero? Chissà.

    L'argomento è veramente legato a doppio filo con il benessere generale. Quando stai bene, ti senti leggero, bello ed in forma. Credo che in quel caso, come per tutti noi, sei più disinibito e poco connesso con il controllo...


    Il controllo, l'ipercontrollo, uccide la fantasia. Tipico dell'ansia, capisci da solo che potrebbe influire sulla situazione.

    Non mi sento così tanto male da dire “ok, la disfunzione è conseguenza della depressione”.

    Altra cosa, l’ipercontrollo uccide veramente la fantasia, ma la mia è ancora viva e vegeta, e la libido pure.

    E infine, è vero anche che in una situazione poco confortevole mi troverei male e non farebbe che accrescere le mie ansie. Ma, solo soletto, a casa mia, in bagno, che provo a masturbarmi, come può essere un luogo sfavorevole? Ogni tanto mi faccio prendere dall’ansia e cerco ossessivamente di ottenere l’erezione, ma altre volte sono tranquillo eppure la sotto non si muove granché.

    Ciao Pulmino73, sicuramente hai ragione anche tu. Sono un ragazzo che avendo la mania del controllo si mette i bastoni tra le ruote da solo. Esempio banale: di notte mi sveglio addirittura per controllare se ho erezioni. Sono entrato in un loop di ansia e di pessimismo, questo sicuramente non aiuta la mia condizione.

    Ricordo ancora quando vidi per la prima volta l’acronimo "Pssd" su Internet. Fin lì l’impotenza andava e veniva, dopodiché è peggiorata.

    Quindi, da un lato sono sicuro che ci sia un grosso fattore psicologico da tenere in conto. Ma, a parere tuo (anche se non penso tu sia un medico, ma parlo più che altro per esperienza personale) l’erezioni notturne e mattutine possono essere bloccate da disturbi psicologici? Ed è normale che quando cambio posizione, che mi stia masturbando o che stia provando ad avere un rapporto sessuale, perdo l’erezione nel giro di pochi secondi? Soprattutto se mi alzo in piedi.

    Spero possiate rispondere a queste domande, giusto per avere qualche informazione in più sulle vostre esperienze.

    I farmaci hanno effetti, dipende la quantità assunta. Questo è noto.
    Il disturbo ansioso incide non poco.

    Non prendo più quei farmaci, ripeto. Quindi non può dipendere da quello, ma forse da uno strascico degli stessi farmaci.

    Si, sono ansioso, nessun dubbio.

    Ma la mia ansia è più una conseguenza che una causa, in questa situazione.

    Non so se mi spiego.

    Però non do nulla per scontato e cerco di ascoltare tutte le campane, cerco di analizzare me stesso, di leggere le mie emozioni.

    Ma giuro, non riesco a capirci più nulla.

    Può la psiche portarti ad essere impotente pure di notte e di mattina? Questo mi chiedo. Oppure è più probabile un problema iatrogeno?