Buongiorno a tutti, io sono una ragazza di 26 anni e condivido come voi lo stesso problema. Nel 2020 ho avuto un episodio (per me traumatico), ma che sicuramente le persone che erano intorno a me nemmeno ricordano, in cui mi è andato di traverso ciò che stavo bevendo e mi è mancato il respiro per qualche secondo. A parte lo spavento del momento, ma è una cosa che mi era già successa in passato (e che succede un po’ a tutti infondo), penso che quello sia stato l’episodio scatenante per questa mia paura e ansia nel mangiare e bere.
Da allora mi capita periodicamente di vivere con più o meno ansia i momenti in cui devo condividere i pasti con qualcuno, che siano amici, famigliari o colleghi. La mia problematica è legata più alla condivisione del momento più che all'atto in sé di mangiare. Per cui devo ancora capire se si tratta espressamente di anginofobia o se è più un problema relazionale e di sicurezza.
Ho già fatto nei due anni passati qualche seduta da una psicologa che mi sembrava stesse migliorando la mia situazione. Mi aiutava parlarne con qualcuno e sentirmi meno "strana, pazza". Ho però realizzato che questo problema è sempre latente ed esce più forte di tanto in tanto e mi fa soffrire perché non riesco più a vivere con piacere i momenti di condivisone. Io sono spesso invitata a condividere i pasti, sia con amici che con colleghi e quindi sono costantemente in questa condizione di tensione più o meno forte in base al contesto. Di solito parto bene e poi mi agito e inizio a far fatica a finire il cibo. Poi mi sembra di metterci sempre più degli altri e mi sento sotto pressione. Oltre ad aver paura di strozzarmi, ho vergogna della situazione che si può creare in presenza di altri. Ora sto iniziando un nuovo percorso psicologico online e spero di risolverla del tutto. Mi manca la vecchia me.
Voi come la state affrontando? Mi piacerebbe condividere le nostre emozioni, almeno noi che ci capiamo