Grazie, sono contento che tu abbia risposto qui.
Ti dico subito che non ho perso la testa per questa ragazza, come ho scritto era piacevole ritrovarsi con lei, non far finta che fosse una relazione, ma un surrogato. Ho sempre saputo che non sarebbe andata oltre ma poteva succedere, l'idea era ... non so, aiutava la mia autostima, che come sai è prossima allo zero. Hai letto molto di me, mi hai sempre risposto con empatia e ti ringrazio. So che un po' mi conosci e posso parlarti con estrema sincerità.
I pensieri ossessivi su di lei sono cominciati una settimana fa, dopo Natale, quando l'ho sgamata col tipetto baldanzoso. Da allora non faccio altro che pensare a lei, non nel senso romantico, piuttosto un mix di sentimenti e sensazioni contrastanti. Ho rivissuto un po' il trauma di molti anni fa, una decina, quando la ragazza che volevo sposare mi tradì (con uno dei miei amici) e ne sono uscito devastato. Non sapevo neanche cosa fosse una relazione tossica ai quei tempi, ho cominciato a informarmi appena dopo.
Le conseguenze le pago ancora adesso, prima ero molto più ingenuo e smaliziato, ora capisco molte più dinamiche che prima semplicemente ignoravo. Ma non riesco più a fidarmi completamente di una persona, non sono possessivo e neanche geloso in maniera immotivata, però sono più guardingo, sono rare le ragazze con cui mi sono trovato veramente in sintonia. Oppure non mi interessava niente, era solo un'avventura e quindi non c'era motivo di essere geloso perché non coinvolto più di tanto.
Chiusa Parentesi.
Tornando alla ragazza come ho scritto non è amore, ma una forma di dipendenza affettiva. Non ho molte cose che mi fanno stare bene ultimamente, lei è una di queste. Passare un po' di tempo con una bella ragazza a cui sai di piacere e ridere, scherzare, flirtare un po'.
Questo è quanto. Non ho mai pensato di esserne innamorato. Anzi. Non credo neanche di averla idealizzata troppo, forse un po', forse semplicemente certe cose non ho voluto vederle, non mi interessavano, non la sto mica per sposare io. E di certo a ben vedere in questi due anni di situazioni ne ho notate più di una. A partire da me. E' stata lei a provarci, prima in modo velato poi più esplicito, insomma non credo di essere stato così speciale da essere stato l'unico. E dopo gli ultimi eventi la sto riconsiderando parecchio. Non giudicando, ma rivalutando.
Il punto è che questa cosa la vivo male, e razionalmente mi dico che non dovrei, non ne ho motivo. Se fossi innamorato credo che ora vorrei stare con lei, invece io vorrei solo smettere di pensarle. Cercherò di evitarla, è un problema mio, quello che lei fa o non fa sono affari suoi.
Credo di avere abbastanza consapevolezza della cosa, molti consigli stavolta me li sto dando da solo e non c'è molto da aggiungere. Solo che l'ho presa male. Una pugnalata al cuore. E già ne ho parecchi di pensieri, non me lo merito. Per di più durante le feste e il capodanno.
Sarò sincero fino in fondo, oltre la gelosia immotivata (che comunque fa male), le nuove considerazioni che faccio sui suoi atteggiamenti, ma anche sui miei, e il senso di aver come "perso" qualcosa (che probabilmente non è neanche mai stato) beh un po' mi rosica pure di non esserci andato a sto punto. Ma perché mi devo sentire così?
C'ho già mille problemi.