Messaggi di valexio92

    Ciao Antonio, cercherò di aiutarti nel miglior modo possibile, ma prima vorrei fare un po' di chiarezza: i sintomi che stai descrivendo non sono necessariamente sintomi da astinenza ma in realtà credo siano collegati al tuo disturbo. Come hai scritto soffri di questi disturbi da molto tempo, e anche io ho sintomi simili ai tuoi. Le persone che soffrono di ansia generalizzata grave, come te, spesso hanno una disfunzione nella produzione di serotonina, lo stesso vale per la depressione maggiore.

    È possibile che un periodo di stress o altre circostanze abbiano risvegliato questi sintomi.

    Ora, vorrei chiederti: come hai ridotto gradualmente l'assunzione dei farmaci? Hai utilizzato il Biotad?

    Le tue risposte mi aiuteranno a capire se hai seguito una corretta procedura di disintossicazione. In ogni caso, devi essere consapevole del fatto che se desideri smettere completamente di assumere farmaci, dovrai apportare cambiamenti significativi al tuo stile di vita. Altrimenti, i tuoi sintomi potrebbero tornare. In questa situazione i farmaci non sono il fulcro del problema, ma piuttosto il tuo disturbo nella sua complessità.

    Per smettere di assumere farmaci completamente ci sono metodi come il "wash-up", ma per i tuoi disturbi sarebbe necessario concentrarsi su una terapia specifica. Questo significa seguire un'alimentazione particolare, fare esercizio fisico e, soprattutto, sottoporsi a psicoterapia. Quest'ultima è il vero trattamento, mentre i farmaci sono solo un supporto temporaneo.

    Se hai ulteriori informazioni da condividere, sono qui per aiutarti. Resto a tua completa disposizione.

    Ti auguro ogni bene, siamo qui per sostenerti.


    Con affetto, Valerio

    Salve, da tre mesi soffro di depressione e ansia e mi è stato prescritta la Duloxetina 60 mg poi aumentata a 90 mg da 3 settimane.

    Chiedevo dopo quanto fa effetto e si vedono miglioramenti perché ad ora non ne vedo. Grazie.

    Ciao Barbara, benvenuta. Mi dispiace che tu stia attraversando questa situazione e cercherò di aiutarti nel miglior modo possibile.

    La Duloxetina è specificamente utilizzata per trattare la depressione e l'ansia generalizzata. È un farmaco di prima scelta perché in media ha avuto risultati molto positivi in campioni di pazienti, è importante però ricordare che ciascun individuo è unico e può reagire in modo diverso.

    Gli SNRI come la Duloxetina richiedono solitamente dai 4 ai 6 mesi per mostrare un cambiamento significativo. Questo periodo inizia quando raggiungi il dosaggio pieno o di equilibrio. Dal tuo messaggio sembra che tu abbia iniziato il dosaggio pieno da poco, quindi è importante avere pazienza. Ti consiglio di monitorare attentamente i tuoi sintomi in modo da poter adattare la terapia in collaborazione con il tuo specialista.

    Se hai ulteriori domande o informazioni da condividere, sono qui per aiutarti. Resto a tua disposizione.


    Con affetto, Valerio

    Sì, mi hai già risposto. Sono sempre io. Grazie mille per le tue risposte esaustive. Sono in un periodo no e qui è l'unico posto dove trovo risposte alle mie mille domande.

    Ah ok, allora ricordavo bene. Se hai bisogno di noi, anche solo per sfogarti, ci siamo sempre.


    Grazie. Sì, generalmente sto un po' meglio. Riesco a svolgere il lavoro.
    Solo la mattina è la fase un po' critica (come lo è sempre stata). Tuttavia è ancora presto per avere un'opinione. Spero che vada a migliorare nelle prossime settimane.

    Ok sono molto contento, ti auguro il meglio, te lo meriti. Continua cosi!

    Eccomi tornato. Sto prendendo Efexor da 40 giorni. Il problema principale è la bocca estremente secca, quasi da sentire bruciore sulla lingua. Veramente fastidioso come effetto collaterale.

    A qualcuno è capitato?

    Ciao carissimo, finalmente, è da un po' che non ho tue notizie. Comunque no, non mi è mai capitato e non ho mai preso la venlafaxina, quindi non saprei che dirti.

    Invece, dal punto di vista emotivo, come stai? L'ansia si sta attenuando?


    Fammi sapere, Valerio.

    Ciao Valerio, per il discorso di "tagliare il farmaco" purtroppo dal momento che stavo prendendo un ansiolitico con pastiglia a rilascio prolungato, non è possibile tagliarla perché in quel caso l'effetto non sarebbe lo stesso. Comunque sono al settimo giorno e direi che le cose vanno abbastanza bene. Nausea ormai non la sento praticamente più, l'insonnia è gestibile (mi sveglio dopo qualche ora ma al massimo dopo un'oretta sto già ridormendo). Non dormo benissimo, infatti a volte mi sto svegliando stanco, ma niente di problematico, ed è tutta roba che dovrebbe passare. Mi sento più agitato in questi giorni ma immagino sia normalissimo, il corpo si dovrà abituare a stare senza ansiolitici. Mi sto procurando BeTotal e Biotad, così vedo di sistemarmi al meglio. Grazie ancora dei consigli!

    Ciao Sylar, sì scusami, pensavo che tu stessi prendendo le classiche pillole rivestite in film. Comunque puoi sempre optare per le gocce, ma se ti senti già meglio così non è necessario.

    L'insonnia è una questione seria ed è un effetto collaterale delle benzodiazepine. Quando le smetti possono causare questo disturbo del sonno. È importante tenere sotto controllo questo aspetto perché se non riesci a dormire almeno 7-8 ore a notte ti sveglierai stanco, affaticato e soprattutto sarai sempre più nervoso e teso. Se la melatonina non funziona chiedi al medico di prescriverti il Dalmadorm, che è specifico per questo problema.

    Sì, ovviamente il tuo corpo reagirà quando smetti di ricevere quella dose di serotonina. È importante seguire una dieta bilanciata e fare esercizio fisico. In questo modo puoi compensare la mancanza di serotonina. La serotonina viene sintetizzata dal nostro organismo a partire dal triptofano, che è il precursore della serotonina. Il nostro corpo però non lo produce da solo; si trova nei cibi. Se cerchi su Internet, puoi trovare ulteriori informazioni e conferme su quanto ho scritto. Con questi piccoli accorgimenti e una buona terapia psicologica, dovresti migliorare.

    Sì, il Biotad ti disintossicherà completamente, è specifico per questo scopo. Quindi se desideri ripulirti completamente, dovresti prenderlo. Il Be-Total ti fornirà energia sia fisica che mentale, ridurrà lo stress quotidiano e ti metterà di buon umore.

    Spero di averti ulteriormente aiutato. Ti auguro il meglio e ti prego di tenerci aggiornati se lo desideri.


    Rimango a tua disposizione, con affetto, Valerio

    Salve. Ho trovato molte risposte da Voi tutti ed esperienze e questo mi fa sentire meno "sbagliata". Sono qui a chiedere quale, secondo Voi o le vostre esperienze, sono i medicinali più adatti od idonei per l'ansia generalizzata (oltre ad una vera e propria psicoanalisi). Grazie mille a tutti.

    Ciao Rache, benvenuta. Non so se abbiamo già avuto occasione di scriverci o se magari era un utente con un nickname simile al tuo.

    Sfortunatamente una risposta precisa ed esaustiva alla tua domanda non esiste poiché ognuno di noi, essendo un individuo unico, reagisce in modo diverso ai farmaci. L'unica cosa a cui possiamo fare riferimento è una media basata su campioni, ma lascia il tempo che trova. Posso cercare di rispondere in base a questa media, ma tieni presente che non è attendibile al 100%. Inoltre sarebbe utile sapere di che tipo di ansia stai parlando, se è legata all'umore, allo stress o a un trauma. Ci sono molti fattori da considerare, ma cercherò comunque di risponderti.

    Di solito, da un punto di vista medico, ci sono quattro farmaci di prima linea utilizzati per trattare i disturbi d'ansia: Paroxetina, Escitalopram, Duloxetina e Pregabalin. Di solito la Paroxetina è quella prescritta per prima, seguita dall'Escitalopram. Poi ci sono le opzioni di seconda scelta, utilizzate se le prime due non danno risultati o se i disturbi hanno una natura specifica. Ad esempio, la Sertralina è una di queste opzioni di seconda scelta ed è specifica per i disturbi dell'umore. Successivamente ci sono altri farmaci come la Fluoxetina e il Buspirone, che è una delle molecole più recenti. Ha pochi effetti collaterali ma è specifico per la depressione maggiore e non è molto efficace nell'affrontare l'ansia e il panico.

    Se anche queste due opzioni falliscono allora si passa a tentativi, spesso combinando farmaci della stessa famiglia. Ad esempio, si possono usare combinazioni come Quetiapina e Sertralina. Inoltre, ci sono altre classi di farmaci come i triciclici, gli antiepilettici, gli ansiolitici, gli agonisti del GABA e molti altri. L'elenco è lungo e variegato.

    Di solito questi SSRI (inibitori della ricaptazione della serotonina) e SNRI (inibitori della ricaptazione della serotonina e della noradrenalina) vengono associati a una benzodiazepina per il controllo dell'ansia e per prevenire gli attacchi di panico. Lo Xanax è uno dei farmaci più utilizzati in questo protocollo, ma ne esistono molti altri. L'elenco è piuttosto lungo.

    Spero che questa risposta sia stata di aiuto, ma tieni presente che è difficile essere più specifici di così. Attualmente sto prendendo Quetiapina, Paroxetina e Limbitryl, oltre a Lorazepam 2,5 mg in caso di necessità. Mi sto trovando discretamente bene, ma il mio caso è particolare essendo farmaco-resistente e richiedendo dosi molto alte con benefici minimi. Soffro di un grave disturbo d'ansia generalizzata e di un disturbo cronico di panico da 11 anni. Ecco perché sottolineavo che ognuno di noi è unico.

    Resto a tua disposizione per ulteriori domande o chiarimenti.


    Con affetto, Valerio

    Ciao ragazzi eccomi di nuovo qui, credo a distanza di poco meno di un mese.

    Conoscete ormai la mia diagnosi, valexio92 come già sai ho iniziato la psicoterapia e mi sto trovando bene con la mia dottoressa, il medico mi aveva aumentato la paroxetina a 60, prima a 50 , ma io mi sono sentita meglio e sono rimasta a 50, ho proprio paura di prendere la dose piena. Ho paura in generale che poi non sia più sufficiente nulla, quindi vorrei non arrivare a 60. Il problema è che puntualmente, tra stress e chimica, forse anche in concomitanza del ciclo e del cambio climatico, torna la sensazione di angoscia, ansia, paura. Torna sempre prima del ciclo ed è molto forte.

    Ne parlerò sicuramente con il medico.

    Fatto sta che io vorrei davvero risolvere senza aumentare con i farmaci, perché ormai ho paura di assuefarmi velocemente ai dosaggi.

    Secondo te è normale che ogni tot io abbia delle ricadute?

    Ciao Ale, cercherò di aiutarti il più possibile e fare chiarezza, mi spiace che tu stia attraversando una ricaduta. Ti posso assicurare che nessun farmaco è per sempre, e non mi stancherò mai di dirlo perché è la verità. Tutti gli psicofarmaci, di qualsiasi famiglia, genere o molecola, possono essere interrotti. Ho spiegato come sospendere un farmaco perché il ragazzo che me l'ha chiesto voleva eliminare tutti i farmaci, quindi puoi stare serena. Capisco e comprendo la tua paura, anch'io l'ho avuta, ma devi arrivare al dosaggio pieno. Solo così il tuo specialista può veramente capire se il farmaco è giusto per te o no. Devi fare un piccolo sforzo, Ale, e lasciarti guidare dal tuo specialista.

    Essendo un uomo non so rispondere alla tua domanda sulla correlazione tra il ciclo mestruale e l'ansia. Probabilmente c'è una correlazione, ma chiedi al tuo medico per sicurezza.

    Il cambio di stagione colpisce tutti, anche io sono sensibile a questo cambiamento ed è fisiologico, ma con il tempo passerà.

    Per quanto riguarda le ricadute, dipende dalla frequenza e dal tipo di periodo che stai vivendo. Se hai molte ricadute nell'arco di 30 giorni, con un aumento dell'ansia e dell'angoscia, allora devi considerare un cambiamento di farmaco. Parla con il tuo specialista per vedere come risolvere. Ma prima è importante raggiungere la dose piena in modo che lui possa capire cosa fare.

    È normale che tu voglia scalare i farmaci e credimi ci riuscirai. Lascia passare del tempo e con l'aiuto della psicoterapia ne uscirai. Posso assicurartelo, ma devi avere un po' di pazienza e lasciarti andare. Ora ti scrivo alcuni trucchi per sentirti meglio, se li conosci già, mi scuso per la ripetitività.

    1. Passeggia il più possibile, anche 20 minuti vanno bene. Se puoi fare sport, ancora meglio.
    2. Ascolta musica ogni volta che ti senti male.
    3. Scrivi un diario per liberarti da tutto ciò che ti opprime.
    4. Usa la tecnica di respirazione 4-7-8, è molto utile. Puoi farla ogni volta che ne hai bisogno.

    Concludendo, ritengo che tu debba introdurre una benzodiazepina di copertura nella tua terapia, perché altrimenti sei scoperta. Il tuo specialista ti ha prescritto solo la paroxetina? Poiché solo con la paroxetina, non avrai un effetto immediato sull'ansia. Ti serve una benzodiazepina pura che ti protegga fino a quando la paroxetina inizierà a fare effetto.

    Spero di averti aiutato, anche solo un po'. Non ti arrendere mai, siamo qui anche per te, resto a tua completa disposizione. Tienici aggiornati.


    Con affetto, Valerio

    Grazie Valerio, allora no, ad oggi non lo sto prendendo e non prendo nemmeno nessun ssri, salvo lo zopiclone che non c'entra nulla con essi ma lo uso per conciliare il sonno. Purtroppo con il cipralex, che ho assunto circa 4/5 mesi consecutivi, ho notato appunto lo spiacevole effetto dell'assenza di libido, anorgasmia e generalmente dolori e minzione frequente, oltre che uno strano sfogo tipo acneico su tutta la fronte (specifico che nemmeno da ragazzo non ne ho mai sofferto), motivo per cui gradualmente l'ho levato di mia spontanea volontà. Detto questo, conoscendo le varie classi farmacologiche, ho iniziato la ricerca e sono arrivato al buspirone poiché generalmente non ho un tono basso dell'umore, salvo qualche volta, ma l'ansia generalizzata che a me prende particolarmente lo stomaco mi impedisce di fare magari cose come uscire a cena o mangiare con amici, quindi mi pareva una molecola con pochi effetti negativi e che potesse aiutare, almeno vorrei tentare.


    Ciao, a me l'avevano prescritto a 10mg in compresse. Posso dirti che personalmente mi dava nausea all'inizio ma non ricordo capogiri, in ogni caso occhio agli effetti secondari dei ricaptatori della serotonina :)

    Un abbraccio.

    Ciao sickboy, certo, tentare non nuoce, ma cerca sempre il parere del tuo specialista. Sì, purtroppo ci possono essere problemi di disfunzione sessuale con gli antidepressivi ma sono risolvibili. Anch'io ho avuto il tuo stesso problema ma con la paroxetina. Questo disturbo è comparso dopo molti anni di assunzione, ma è bastato cambiare il farmaco e ho risolto il problema. Esistono molte soluzioni per questi problemi, raramente si verificano casi gravi di PSSD. Comunque, il fatto che questi problemi siano emersi dopo meno di 6 mesi è un segno che questa molecola non è adatta a te, hai fatto bene a cambiarla. Il Cipralex è molto usato ma molti esperti lo ritengono di seconda scelta, i farmaci più utilizzati per i disturbi d'ansia sono la paroxetina, la sertralina e la quetiapina, il tutto unito a una benzodiazepina di copertura. Comunque, come sicuramente già sai, ogni individuo è unico quindi non esiste una vera statistica. Il massimo che abbiamo è una media su campioni, e ogni farmaco in questa "scaletta" viene utilizzato solo come punto di partenza. Puoi trovare tutte le diverse divulgazioni scientifiche su Internet.

    Sì, è comune somatizzare l'ansia nello stomaco. Anche io ero così, ma con il tempo passa. Stai sereno, ci vuole la giusta terapia farmacologica e un po' di pazienza.

    Inoltre ti consiglio vivamente di iniziare la psicoterapia, in particolare la TCC (terapia cognitivo-comportamentale). È la più accreditata ed è la chiave per risolvere i tuoi disturbi. I farmaci sono solo delle "stampelle," non curano, ma aiutano soltanto.

    Per qualsiasi cosa, resto a tua completa disposizione. Mi raccomando, non mollare mai!


    Con affetto, Valerio

    Ciao Sylar, scusami per la risposta tardiva, ma non sono riuscito a stare al PC in questi giorni. Comunque, con questi dettagli, posso aiutarti ulteriormente.

    Per quanto riguarda il discorso della "dose d'equilibrio" è semplice. Ne sentirai gli effetti benefici, gli effetti collaterali saranno minimi, e più passa il tempo più starai meglio. Ma essendo esseri unici ci vuole una terapia adeguata per capirlo, e richiede svariate prove. Per le pillole, esiste il tagliapillole, lo vendono in farmacia. Se comunque ti risulta difficile farlo puoi optare per Xanax gocce, il che potrebbe rendere più semplice ridurre il farmaco; in ogni caso consiglio sempre di prendere le compresse. Ricordati però che dovresti sempre e comunque essere seguito da uno psichiatra.

    Passando alla questione dei sintomi che hai citato, tutto ciò che hai scritto è il risultato dell'abbandono della molecola. Col tempo, nausea, capogiri e perdita di memoria spariranno, come ho già spiegato. Devi acquistare in farmacia il Biotad, un farmaco utilizzato per disintossicare il corpo. Deve essere preso per 30 giorni o anche 40, se necessario. Una volta passati sarai completamente pulito. Conoscendo meglio la tua situazione ti do un altro consiglio: acquista in farmacia il Be-total, un semplice integratore di vitamina B che costa molto poco, forse meno di 5 euro. Contiene tutte le vitamine del gruppo B, tra cui la B12, B9, B6 e B5. Questo integratore è specifico per chi come noi soffre di questi disturbi. Riduce lo stress, migliora l'umore, dona energia fisica e mentale. Ti basta una compressa al risveglio e noterai benefici dopo 5-6 giorni. Io lo prendo e te lo consiglio vivamente.

    Per quanto riguarda il sonno, prova la melatonina. Se non riesci comunque a dormire parla con un medico, ci sono molte opzioni ma non sottovalutare l'insonnia.

    Infine, sono felice che tu sia seguito da uno psicologo, loro hanno la chiave per la nostra guarigione. La psicoterapia è la cura definitiva, ma per favore non permettere loro di darti consigli sugli psicofarmaci. Capisco che ti fidi di loro, ma non farlo. Riguardo questo punto, è necessario rivolgersi ad uno psichiatra.

    Spero di averti aiutato, e ti auguro di stare meglio. Se hai bisogno di ulteriori informazioni, resto a tua completa disposizione.


    Tifo per te, con affetto, Valerio

    Ciao a tutti, sono nuovo e sto cercando di eliminare le benzodiazepine. Ho cominciato a prendere Xanax circa 14 anni fa, di mia iniziativa, per tamponare degli attacchi di panico e purtroppo non ho mai smesso di prenderlo. Sono riuscito a scalare un anno e mezzo fa da 1 mg a rilascio prolungato a 0,5 mg rp, senza grossi problemi. Ora sto cercando di toglierlo del tutto ma sto sentendo gli effetti da sospensione. Ho alternato (come da consiglio di una psichiatra) i giorni in cui lo prendevo, e già da subito mi è venuta un po' di insonnia, ma niente di ingestibile. Ora che sto cercando di toglierlo del tutto, al terzo giorno di stop mi trovo con nausea e giramento di testa.


    Qualcuno c'è passato? Fatemi sapere se siete riusciti e se è stata brutta o meno :)

    Ciao Sylar, benvenuto nel forum. Mi dispiace che anche tu stia attraversando questa situazione. Cercherò di aiutarti al massimo delle mie possibilità. Quello che hai fatto l'ho fatto anche io, sai bene che è una cosa che non si dovrebbe fare; è giusto ricordare a tutti che prendere psicofarmaci di propria iniziativa è sbagliato e pericoloso. Comunque, andiamo avanti.

    Le benzodiazepine non sono così difficili da smettere, mentre gli antidepressivi lo sono un po' di più. Per eliminare un farmaco dal proprio organismo, ci sono due metodi:

    1. Seguire una curva di disintossicazione graduale. Ogni 14 giorni, devi ridurre la dose del farmaco di un terzo. Nel frattempo, durante i 14 giorni, inizia a prendere la nuova molecola a due terzi della dose totale, fino a raggiungere la dose consigliata o quella definita "di equilibrio".
    2. Se invece desideri completamente pulire il tuo corpo e interrompere qualsiasi terapia farmacologica, la metodica è la stessa descritta precedentemente. In aggiunta potresti assumere il Biotad in compresse, un farmaco disintossicante che non richiede una prescrizione medica. Prendine 1 o 2 compresse al giorno per 30 giorni, e avrai completamente pulito il tuo corpo. Questo metodo è chiamato "Wash up" in termini tecnici. Dopo questo periodo, puoi tranquillamente smettere di prendere qualsiasi psicofarmaco.

    Se mi fornisci ulteriori dettagli, potrò darti suggerimenti più specifici. E' comunque importante sottolineare che tutto ciò dovrebbe essere fatto sotto la supervisione di uno psichiatra. Il fai-da-te è una pratica pericolosa, ma sono sicuro tu lo sappia già.

    Gli effetti che hai menzionato sono i sintomi da astinenza, probabilmente dovuti a un'eliminazione troppo rapida del farmaco o a una dose sbagliata. Se mi indichi il tuo piano terapeutico, potrò darti maggiori informazioni. In ogni caso questi sintomi dovrebbero scomparire entro 30 giorni. L'insonnia potrebbe persistere, quindi non sottovalutarla.

    Rimango a tua disposizione.


    Con affetto, Valerio