Messaggi di Hawthorn

    Ciao! Innanzitutto mi dispiace per il tuo problema di salute e ti faccio un grande in bocca al lupo!

    Non ho mai fatto tac con mezzo di contrasto e purtroppo non posso aiutarti nel tuo quesito, ma solo dirti che ti capisco perché sono una persona che va in ansia come te riguardo queste cose, essendo un soggetto allergico. Ho fatto un'operazione chirurgica e avevo le tue stesse paure per l'anestesia, poi però è andato tutto bene.

    Credo che l'amore sia un istinto naturale. Che ci differenzia dagli altri animali. Che non puoi impedirti di provare. L'amore non solo per un partner, ma per una madre, un padre, un fratello, un amico... e messa così, chi può dire davvero di non aver mai amato, di non aver mai conosciuto l'amore?

    Ho delle persone con cui potrei parlare. Il fatto è che non riesco io. È un cane che si morde la coda. Vorrei poterlo fare, ma poi scatta una sensazione di disagio, vergogna, pudore molto più forte del desiderio di parlare. È una cosa ormai molto radicata in me, posso dire che è cresciuta con me. Ma non perdo la speranza di potere sciogliermi un giorno, di non sentirmi a disagio per questo.

    Ti ringrazio per la risposta!

    Ero appena adolescente quando mi venne chiesto di essere forte e di non dare troppo fastidio. Di aiutare, di non aggiungere problemi ad altri problemi. E io lo feci. Nascosi il mio dolore sentendomi in colpa per il disturbo arrecato. Ho imparato così bene a nascondermi che sono cresciuta incapace di tradurre in parole i sentimenti.

    In un certo senso è stato ed è confortante. Un mondo interiore privo di rischi esterni, ovattato, alte mura a protezione, un carattere forte che non si piega e affronta ogni cosa in un modo apparentemente imperturbabile. Eppure c'è qualcosa che non va. E me ne accorgo quando vedo altre persone stare male, confidarsi, essere circondate da affetto per quello stesso male, consolate. Avverto nitidamente un malessere sotterraneo. E da qualche tempo ho capito che cosa è. So cosa provo. Io provo invidia. Vorrei essere consolata anche io. Vorrei dire a tutte quelle persone "hey, guardate che ci sono anche io che sto male, anche io ho bisogno!". Ma non lo dico, non ne ho il coraggio. E me ne ritorno nel mio mondo ovattato. Con l'illusione di essere a posto così.


    Ho scritto queste due righe perché è da qualche giorno che voglio buttarle fuori, condividerle con qualcuno, perché non l'ho mai fatto.

    Mi piacerebbe avere qualche parola di scambio, qualcosa che possa essermi di aiuto e arricchirmi. Vi ringrazio.