Messaggi di luca1212

    Io la vedo in questo modo: hai (che poi ho anch'io perché succede anche a me) paura di quello che il caffè, l'alcol, ecc. possa causarti. Ad esempio, se mi capita di bere qualche bicchiere in più, soprattutto alla sera, la mattina seguente inizierei a pensare "adesso starò male", "mi verrà più ansia", "non riuscirò a mantenere il controllo e mi verrà il panico".

    Secondo me, sono queste domande che ci generano ansia. Quindi, più che la sostanza, è molto legato a come la viviamo. Poi, certo, c'è chi è più predisposto o meno, e sappiamo tutti che l'alcol e altre sostanze non fanno bene.

    Quindi tu, secondo me, parti prevenuto, cioè dici: ora mi sento brillo, bene, dopo mi verrà il panico. Dovresti cercare di eliminare questo meccanismo.

    Buongiorno a tutti, vorrei scrivervi un aggiornamento sulla mia situazione. Dopo la seconda settimana di entact, ho iniziato a sentire un miglioramento sull'ansia e un umore più stabile. Però non risolve altri problemi; anzi, mi succede che quando sono in luoghi affollati o in generale quando ci sono molte voci o persone, mi viene uno strano sintomo. È come se perdessi un po' di lucidità, mi iniziasse a girare la testa e questo, sul momento, mi spaventa. Credo che il cervello si "dissoci" e provi derealizzazione, almeno credo, perché il tutto è contornato da altri strani sintomi come sogni molto lucidi, stanchezza costante, senso di sonnolenza, ma quando vado a letto mi passa (questi sintomi li avevo anche prima di prendere il farmaco). Non capisco se sono io che sono ipocondriaco o abbia veramente qualcosa. È da qualche mese che mi succede di provare questo senso di rallentamento visivo, quasi come se vedessi in slow motion (soprattutto se guardo le persone che si muovono e come se vedessi ogni piccolo movimento dei muscoli, non so se mi spiego), per intenderci, e questo mi sembra strano anche perché non ho trovato nulla a riguardo in giro di altre esperienze, se non che potrebbe essere un'alterazione spazio-temporale, ma non ci ho ben capito.


    Poi venerdì mattina ero a scuola e ho provato una cosa molto strana: la vista andava come a scatti. Cioè, se giravo la testa in fretta, vedevo quasi poco nitidamente. Ho riferito allo psichiatra, ma dice di aspettare ancora qualche giorno prima di decidere se interrompere la cura. Ormai è praticamente un mese che vado avanti e credo che o la cura non sia giusta o abbia qualcosa di "organico", magari legato al cervello. Non lo so...

    Grazie a tutti per le risposte, che mi sono state molto di conforto. In effetti, il dottore non mi aveva informato su grandi effetti collaterali che sopraggiungono all'inizio della terapia, ma mi aveva solo detto che avrebbe iniziato a funzionare dopo circa 3 settimane e che avrei potuto provare nausea (che per fortuna non mi viene).

    Capisco quindi il fatto che è normale che all'inizio si aggravino i sintomi, comunque questo è sopportabile, in altri periodi sono stato peggio…

    Il fatto che non mi sembra però normale è che il frontal comunque non produce grandi effetti su di me, se non un senso di sonnolenza. Quindi, preso al mattino, mi genera quasi più ansia perché iniziano (purtroppo) i soliti pensieri come "e se adesso mi venisse un colpo di sonno", "e se con questo sonno non riuscissi a concentrarmi e ricordare le cose", ecc...

    Invece, se lo prendo la sera, mi fa sì addormentare, ma il sonno non dura più di tanto e continuo a svegliarmi o fare sogni strani, a volte sogni che sembrano reali e che mi mettono angoscia. Continuerò con l'antidepressivo, ma vorrei chiedere al dottore se ha senso continuare con il frontal, dato che non mi dà benefici e comunque so che da dipendenza, quindi alla lunga credo sia difficile da sospendere.

    Un'ultima cosa: la dose di entact è 8 mg (8 gocce), che sono sotto la dose minima. Ora, non voglio andare contro ciò che dice il mio psichiatra, però mi chiedo se siano sufficienti così poche gocce data la "grande" entità di disturbi che mi causa l'ansia.

    Grazie a tutti per eventuali risposte.

    Buonasera a tutti, mi chiamo Luca e sono nuovo di questo forum (cioè è la prima volta che scrivo, ma è da un po' che leggo le discussioni di altri utenti). Vi scrivo per un problema a cui non riesco bene a trovare una soluzione. Sono in cura da gennaio da uno psicologo di terapia cognitivo-comportamentale per attacchi di panico e ansia generalizzata. Diciamo che da quando vado da lui ho notato un miglioramento sugli attacchi in sé, ma in questo tempo si è aggravata un'altra condizione che mi porto ormai avanti da due anni (ma da quel che mi ricordo ne ho sempre sofferto, anche da piccolo seppur con meno intensità), cioè un disturbo dissociativo di derealizzazione. Secondo lui, sono anche affetto da DOC e sono un po' ipocondriaco. Insomma, dopo vari mesi di tentativi decidiamo di rivolgerci a uno psichiatra che mi prescrive benzodiazepine (Entact) e Frontal, in cui sono ormai 10 giorni che sono in cura. Il fatto è che il benessere delle benzodiazepine teoricamente dovrebbe essere immediato, ma a me non sembrano dare grande sollievo. Certo, attacchi di panico non ne ho avuto, ma pur prendendole ho un senso costante di "nebbia mentale" e derealizzazione. A volte faccio fatica, per esempio, a stare dietro a un discorso perché provo una sensazione strana, è quasi come essere ubriaco senza bere.


    Il mio dubbio però sorge qui: se il Frontal dovrebbe dare immediato beneficio e a me non lo dà, come faccio a essere sicuro che quello che ho è solo ansia? Io quando lo provo a dire allo psicologo dice che sono pensieri ossessivi e io lo riconosco, però non potrebbe essere qualcosa di più "fisico"? Perché parliamoci chiaro, questi disturbi si accentuano, ad esempio, quando sono in mezzo alla gente o in situazioni in cui si prova ansia, ma comunque le provo (seppur in maniera minore) anche quando sono a casa da solo, ad esempio.


    Vorrei sapere se secondo voi bisognerebbe insistere per fare qualche esame oppure sono solo sintomi legati all'ansia e devo lasciare il tempo che i farmaci facciano effetto?



    P.S. Aggiungo che invece da quando prendo Entact noto che il mio umore è un po' più "depresso", forse dovuto ai primi giorni di terapia oppure al fatto che dal Frontal mi sarei aspettato benefici maggiori. E aggiungo anche che faccio una fatica tremenda a dormire più di 5 ore a notte pur con questo farmaco e mi sento sempre stanco, cioè lo sono sempre stato (anche prima di iniziare coi farmaci). A volte mi capita di passare pomeriggi a letto anche senza dormire perché è come se mi sentissi perennemente assonnato, ed in questo periodo questa sensazione è aumentata.