Forse i sintomi che descrivi non sono CAUSATI dalla depressione, ma sono concomitanti. Esistono sindromi di cui la depressione, mista ad ansia, è una componente. Approfondirei sul piano neurofisiologico.
Messaggi di Sha
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Ritiro la mia proposta e mi scuso per averla fatta. Comprendo le ragioni che mi sono state ampiamente illustrate.
Grazie -
Leggo molti messaggi ai quali vorrei poter dare risposte di tipo professionale. Non lo faccio perché è esplicitato che non ciò non DEVE avvenire. Non posso fare a meno però di notare come lo scambio di messaggi tra persone che soffrono finisca per essere un gioco consolatorio abbastanza perverso, perché la sofferenza diventa lo strumento che consente la comunicazione. Quindi la sofferenza va coltivata..., se è il senso di profonda solitudine ad esserne la causa. Si crea un circolo vizioso che non giova.
Propongo al moderatore di verificare se è possibile aprire una sezione in cui le persone possano chiedere consiglio apertamente a un professionista da loro scelto nella Lista degli Specialisti. Sono convinto che la risposta data a uno, possa essere utile a molti altri.
Ricordo che esistono delle regole deontologiche a cui i professionisti devono attenersi nel dare risposte, tra le quali quella di non proporsi personalmente come terapeuti. Le risposte inoltre non devono dar luogo a discussioni, ma essere limitate alla domanda fatta.
E' una proposta. -
Cara Angie, prima di risponderti ho voluto leggere la tua storia alla sezione "ansia e depressione". Mi pare che la tua vicenda interiore sia un po' più complessa di quanto appare dal tuo messaggio qui. E' possibile che gli eventi recenti ai quali ti riferisci e che hanno scatenato i sintomi che riferisci, abbiano "risuonato" su un trauma adolescenziale famigliare a cui accenni molto vagamente. Io credo che qui possa esserci una interessante chiave di comprensione del tuo stato.
Sebbene trovi saggio da parte dello psichiatra rinunciare a curarti con metodi farmacologici, mi pare di capire che utilizzi già molti psicofarmaci, forse prescritti con meno competenza da medici generici. Mi pare anche che gli attacchi di panico (che denunci) non possano essere sottovalutati, come quelle che tu definisci "somatizzazioni".
La tua condizione, dolorosa, è però chiara da un punto di vista diagnostico ed è certamente legata ad una tua particolare struttura caratteriale. Non ti sentire delusa dal parere dello psichiatra, e cercane invece altri. Se vuoi, puoi star bene; e trovare da te la strada migliore per farlo è già una cura.
Auguri