Messaggi di seaside

    Penso intendesse di non muovere altro ... ovviamente ad occhi fermi non puoi muovere le pupille!! :D
    comunque ho letto qualcosa a riguardo, sembra che il metodo sia piuttosto sperimentato, risalirebbe agli anni 80 e serviva per combattere lo stress da combattimento dei reduci Vietnam e sembra possa aiutare per diverse cose.
    Interessante ... ma non so se possa provare da soli, sembra un po più complicato. In ogni caso in rete ci sono parecchie fonti!
    Sapevo dell'esistenza di terapie da usare per questo tipo di problemi ma non le conoscevo nel dettaglio, comunque molto interessante!

    In realta' di fonti in rete riguardo all'applicazione pratica non ce ne sono molte, potresti linkare degli esempi?

    Cominciala a fartele tu le carezze! o meglio a 'fare tue' le carezze che ricevi, sapendo che te le meriti.
    E' assurdo pensare che tu non lo meriti, vi siete incontrati,piaciuti, per fare l'uno esperienza dell'atro, non esiste una questione meritocratica.
    Avete due caratteri che ,da come scrivi, appaiono quasi contrapposti,ma questo e' solo il risvolto esteriore del rapporto. Ci sono sentimenti ,occasioni da condividere, vivile!
    Perche' continui a giudicare il tuo modo di essere? datti la sacrosanta possibilita' di dirgli quello che provi. Lui lo puo' capire come puo' comprendere che ci sono degli spazi che tu non te la senti, per ora di occupare, ma che problema c'e'!?
    Hai un tuo modo di rapportarti, tutto qui',non e' detto che sia sempre identico, lo e' divenato anche' perche'a volte ho l'impressione che non lo accetti e te ne identifichi completamente,ma avra' pure anche i suoi risvolti positivi, non trovi?

    Ciao please,

    perche' non provi a vedere il tuo rapporto piu'come un'esperienza, piuttosto che una sfida,
    e' frustante non poter essere pienamente se stessi, ma con il tempo vedrai che inesorabilmente qualcosa di te uscira' fuori. Sara' anche solo per un'attimo ma se non stai li a giudicare ogni tua reazioni e se eviti di ripetere a te stessa come devi essere e cosa dovresti fare ti sentirai meglio..poi ci resto viene da se'!

    sembra facile..ma a volte lo e' ...cerca solo di dare cio' che ti senti, inizia dai momenti in cui ti senti piu' a tuo agio. QUALI SONO?

    Se la poni sul lato fisico ci' sara' sempre qualcuna piu' bella di te,fossi anche miss universo prima o poi la corona la dovrai cedere.

    Tu stai bene con lui e viceversa,non pensi che i motivi per cui vi siete conosciuti e ora state insieme sono e saranno ben diversi dalle tue insicurezze?

    Forse hai solo paura. Di invecchiare, di non essere all'altezza,di cos'altro?

    ..Appunto, aggiungerei che la disfunzionalita' crea un'antipatica necessita' di distinguo all'insegna del 'noi' e del 'loro' tale per cui si cercano delle motivazioni allo scopo di respingere la proposta con una certa noncuranza,quasi a voler creare barriere invisibili il cui intento e' arginare certe realta' e collocarle in un'ordine prestabilito dove solo cio' che e' funzionale e pertanto utile alla societa' nel suo complesso sia meritevole di attenzione in quanto portatore di valore e progresso.

    Cosa sta a monte del rifiuto e' difficile individuarlo. Non credo che la colpa sia di un potere precostituito, ma di un insieme di preconcetti che si snodano al'interno del tessuto sociale, di una visione limitata e ristretta che fa dell'idea una trovata politica anziche' una proposta umanamente condivisibile.
    Sarebbe opportono evitare in ogni caso di 'aggiustare' questo gap sociale unicamente colmando i bisogni sessuali senza tener conto di altre problematiche quali le barriere architettoniche ,le strutture di assistenza...cosa che per altro nei paesi citati sono maggiormente oggetto di attenzione.

    Quando diventiamo 'diversi da noi stessi' in realta' entriamo in contatto con delle parti di noi che non abbiamo ancora sperimentato o vissuto.

    Tutto e' in continuo mutamento, compreso cio' che credimo di essere, incluso cio' che ci hanno fatto credere di essere o diventare...

    Questo ci disorienta e allora crediamo di essere cambiati. Abbiamo invece espresso in nostro vero potenziale [o le nostre vere debolezze].

    Ci sentiamo disorientati, abbiamo trasceso cio' che 'eravamo' ma chi lo dice che anziche' diventare altro da noi stiamo solamente imparando ad 'essere se stessi'?

    amarle si, ma non esserne innamorati.

    Credo si possano amare 2 o piu' persone, dipende poi cosa si intende per 'amare'...
    ma essere innamorati di 2 persone e' piu' difficile perche' entra in gioco una partecipazione emotiva a ivello personale che prende il posto dentro di noi e difficilmente lascia spazio libero ad altri tipi di sensazioni equiparabili alla prima.
    Il resto assume un carattere piu' vago e indistinto,tuttalpiu' restano dei bisogni latenti, desideri inespressi ma cio' non credo che possa essere provato in contemporanea.Si tratta forse di parti di noi che si 'comunicano ' tra loro :punish: