Messaggi di Margherita1996

    Ciao. Anche a te posso consigliare gli stessi accorgimenti che ho indicato a Viola nel precedente post:

    I pensieri si accumulano nella nostra mente perchè l'ansia li crea ed è difficile cercare di arginarli. Nei periodi di stress, per qualsiasi motivo, il nostro corpo secerne una serie di ormoni, adrenalina, cortisolo etc. Nel momento in cui i livelli ritornano nella normalità ecco che si crea un lasso temporale dove la privazione totale riporta l'ansia al suo apice.

    Come sempre in bocca al lupo e per qualsiasi domanda non esitare :)

    Ci proverò, speriamo vada meglio e grazie ancora! :smiling_face_with_smiling_eyes:

    Grazie mille del tempo che ti sei preso per rispondere.

    Hai completamente ragione e infatti negli ultimi anni stavo meglio, ma questi ultimi mesi mi hanno buttata giù come non mai, non riesco proprio a fermare i pensieri ossessivi sullo star male e su vari sintomi, immaginari o meno, e non sono stata mai così male quindi mi trovo spaesata.

    Io pensavo di farmi seguire da uno psichiatra e iniziare qualche farmaco per aiutarmi a sollevarmi un po'... ovviamente cercando di tenere a bada la paura di eventuali effetti collaterali.


    Sei hai qualche consiglio su come affrontare i momenti di panico più brutti, cioè quando mi fisso su sintomi vari al punto da sentirmi davvero male fisicamente sono bene accetti (ho provato mindfullness, meditazione, attività varie, puzzle, libri ma niente mi distrae).


    Grazie ancora, sei stato gentilissimo.

    Ciao a tutti/e, scrivo qui per avere un po' di conforto e rassicurazioni.

    Ho sempre sofferto di ansia che da qualche mese è fuori controllo. Da novembre circa ho preso di tutto (influenze, intestinali, covid, placche...), praticamente ogni 2 settimane ero a casa ammalata, a questo si è aggiunto un periodo molto molto stressante a lavoro.

    A inizio marzo ho deciso finalmente di licenziarmi convinta che grazie a questo sarei stata meglio, sia psicologicamente sia fisicamente (ero una maestra d'asilo per cui prendevo di tutto dai bambini) e invece a distanza di un mese e mezzo ho raggiunto il punto più basso della mia vita.

    Non ho la forza né la voglia di fare nulla, fosse per me starei tutto il giorno a letto, un'ansia costante e invalidante più un sintomo nuovo per me, ipocondria. Probabilmente per tutti i farmaci presi ho sviluppato qualche problema intestinale su cui sto indagando (ho una gastroscopia giovedì) e praticamente ogni settimana ho sintomi nuovi su cui mi fisso spaventandomi siano qualcosa di grave. Ma non mi spaventano solo malattie gravi, anche prendere una semplice influenza, solo l'idea di avere la febbre mi fa avere brutti attacchi di panico. Per esempio da qualche giorno ho mal di gola, e ieri sera super attacco di panico per la paura di star male e dover prendere ancora antibiotico (soffro di tonsilliti e dovrò prima o poi togliere le tonsille). Quindi alla paura delle malattie si aggiunge la paura di prendere farmaci.

    Scusate per la lunghezza e spero non sia tutto troppo confuso come mi sembra nella mia testa. Vorrei qualche rassicurazione, al momento non vedo una fine a questo periodo nero.

    Grazie in anticipo.


    P.S. Scusate, aggiungo che seguo da anni un percorso di psicoterapia. Ho 27 anni.

    Sì ho provato ma credo fossi ancora troppo agitata dalla visita in pronto soccorso che, unita ai problemi ormai cronici di insonnia, non mi ha proprio permesso di chiudere occhio. Questa sera prenderò un sonnifero perché un'altra notte insonne non la reggo.


    Credo comunque che la tua sia una decisione ragionevole, mi sembra tu abbia un po' capito quali sono i tuoi meccanismi che si innescano in questi casi. Adesso darei il tempo ai farmaci di fare effetto.


    Sono in una situazione molto simile alla tua, anch'io da circa un mese e mezzo ho problemi prima intestinali (nausea continua, inapettenza e perdita di peso) e da due settimane forti dolori addominali, soprattuto sulla destra. Ho fatto analisi del sangue e ecografia tutto ok, ma non mi sento ancora tranquilla, la paura che ci sia qualcosa di più grave sotto non mi abbandona.

    Buona Pasqua a tutti. Ho bisogno anche io di un conforto, sono giorni che ho mal di schiena che si irradia fin dentro alle gambe, dall'inguine ai quadricipiti.

    Mi preoccupo che sia qualcosa di grave, ma credo siano tutte le tensioni accumulate in questo periodo durante il quale ho avuto per mesi frequenti cistiti e vaginiti. Non lo so. Comunque venerdì ho la prima visita con lo psichiatra, iniziamo a vedere se si rilassano i muscoli. A voi è capitato un dolore simile?

    Ciao Viola, scusami ma ho appena visto il tuo messaggio. Ti posso capire, anch'io non riesco mai davvero a capire se dolori vari siano reali o frutto di tensioni e paure. Per tranquillizzarti potresti sentire il tuo medico o un ginecologo magari con un'ecografia, c'è questa possibilità?

    Ciao a tutti/e. Soffro ormai da anni di ansia ultimamente sfociata in una brutta ipocondria, ho sempre paura di ammalarmi e mi sembra continuamente di avere nuove malattie anche gravi.

    Oggi pomeriggio sono dovuta andare in pronto soccorso per problemi di salute cronici (da cui probabilmente nasce la mia ipocondria) e una volta lì ho avuto un attacco di panico, un'altra signora lì presente e evidentemente malata ha cercato di consolarmi abbracciandomi e dandomi un bacio (fortunamente indossava la mascherina). Io ho apprezzato il gesto sicuramente in buona fede ma ora non riesco a togliermi dalla testa che mi abbia attaccato qualcosa, anche una semplice influenza. Nella mia condizione attuale mi butterebbe giù ancora di più, oltre al timore di scambiare i sintomi dei miei problemi cronici con l'influenza o viceversa. So già che non riuscirò a chiudere occhio stanotte. Purtroppo la mia psicologa è in ferie proprio in questo mese.


    Vi ringrazio se qualcuno vorrà aiutarmi.