Buongiorno a tutti, è tempo che leggevo questo forum ma non avevo mai preso in considerazione la possibilità di iscrivermi e parlare con qualcuno del mio problema. Soffro di ansia/ipocondria da ormai 10 anni e non mi sento capito dalla mia famiglia. Tutto è iniziato 10 anni fa con un forte bruciore di stomaco che non andava via con niente, durato ben 3 mesi tra nausee, bruciori e inappetenza...Ho cominciato a fare ricerche su Google e da lì usci fuori "tumore allo stomaco"... Per 3 mesi ho vissuto nel panico, paura di dover morire, medico che si limitava a prescrivermi farmaci anti reflusso, dopo mesi di terrore decisi di sottopormi ad una gastroscopia (avevo 19 anni) il risultato fu "reflusso gastro-esofageo e ernia iatale". Dopo la cura del gastroenterologo riuscii ad uscire da questa situazione che per me era diventata insostenibile...
Questa esperienza è stata l'inzio della mia ansia e ipocondria, da quella situazione ad ogni minimo sintomo, analisi un pò alterate è partita la ricerca su Google e finivo sempre su possibili tumori, leucemia ecc... Ero in salute fino al 2 dicembre di quest anno, poi una colica renale di notte mi porta in ospedale, comincio a pensare subito al tumore al rene, mi fanno un'eco e non trovano nulla, dicono che ho un rene dilatato e di andare da un urologo... Ovviamente la mia ansia sale, questo rene dilatato senza che si veda un calcolo non mi fa stare sereno, ho la visita dall'urologo il giorno dopo ma la mia ipocondria mi fa aver paura della visita, decido quindi di aspettare per vedere se il dolore passa perchè ho paura del responso del medico.
Passano i giorni e il dolore non passa, nel frattempo mi viene prescritto un integratore per favorire la diuresi, urino quasi ogni mezz'ora e in grosse quantità, preoccupato decido dopo 5 giorni che il dolore persisteva di effettuare delle analisi delle urine (che mi avevano fatto anche in ospedale ma non me le avevano consegnate), il responso delle analisi fatte evidenzia un emocromo alterato: tracce di sangue nelle urine... e da qui inizia il calvario, di nuovo le ricerche su Google parlano di una possiibile malattia del sangue, perchè ho troppi globuli rossi.
Nel frattempo mi rivolgo ad un urologo, mi dice che è normale visto che ho avuto una colica e di bere molto perchè dalle analisi delle urine e dalla renellla presente si evince che bevo troppo poco. Approfitto per fargli vedere anche le analisi del sangue e mi da la conferma dei miei timori, dice che da quello che vede dovrei avere una malattia del sangue e di andare da uno specilista... Questa conferma mi getta nello sconforto, il medico di base mi chiede di ripetere le analisi dopo una settimana e io la vivo nel peggior dei modi: pianti, disperazione, certezza di avere una malattia grave e che dovrò morire, i miei progetti di vita andati in fumo. (a luglio 2023 mi dovrei sposare).
Nel frattempo mi sottopongo a due ecografie in due centri diversi per valutare lo stato della milza, che risulta essere nella normalità, passa una setttimana e finalmente ripeto le analisi in altro laboratorio, valori rientrati nella normalità mi dice il medico, ma di bere almeno 2 litri di acqua al giorno (ne bevevo scarsi 500ml) perchè ho comunque la tendenza ad avere il sangue più denso.
Dopo di questo mi rivolgo in ospedale per avere le analisi fatte il 2 dicembre, riesco ad ottenerle e i valori sono perfettamente nella normalità rispetto a quelle fatte 6 giorni dopo aver assunto il diuretico, il medico mi dice di stare tranquillo che abbiamo in mano due analisi buone contro una sospetta e che confrontando quella dell'ospedale con quelle fatte nel 2017 sono praticamente indentiche, segno secondo lui che il mio avere sangue piu denso sia dovuto al fatto che assumo pochi liquidi e da una mia predisposizione genetica, poi mi dice che nel caso avessi quella malattia rara che temo, i valori non sarebbero scesi spontaneamente, ma da quando quelle analisi sballate sono entrate nella mia testa è inziato un susseguirsi di sintomi: prurito diffuso, formicolii, rossore improvviso di orecchie e viso, nausea, inappetenza e sudorazioni notturne, incubi, insonnia che mi hanno ancor di più convinto di aver quella malattia...
Decido di affidarmi ad una psicologa che mi conferma la mia tendenza ad essere ipocondriaco ma che un minimo di preoccupazione vedendo le seconde analisi l'avrebbe avuta anche lei, solo che io penso subito a cose catastrofiche e lei magari si sarebbe tranquillazata dopo aver fatto ecografie e ripetuto le analisi. Ad oggi ho fatto 4 sedute, i sintomi si sono attenuati, non sudo più la notte, i formicolii sono spariti, il prurito anche, rimane una certa stanchezza e a volte ho degli improvvisi attacchi di rossore al viso e lo sento caldo, stessa cosa anche per le orecchie, sintomi che durano 5-10 minuti e che si accentuano quando mi trovo in una situazione di agitazione o di alterazione emotiva...Non so veramente come uscirne
Grazie per aver avuto la pazienza e la voglia di leggere fin qui la mia storia.
P.S. Aggiungo in ultimo che mi sono rivolto ad un ematologo su un sito di medicina che vedendo le mie analisi mi ha scritto: "stia tranquillo, i valori postati non sono significativi, certamente ha una tendenza ad avere più globuli rossi e questo non è necessarimente negativo. La sua scarsa idratazione, la sua tendenza a non svolgere alcun tipo di attivita' fisica fa sì che il sangue risulti più denso, per cui la invito ad assumere giornalmente almeno 2lt di acqua, di praticare un minimo di attività fisica e a ripetere l'emocromo a distanza di 6 mesi, anzichè ogni 12 per una maggior tranquillità. Tenga presente che il 70% dei casi di eritrocitosi da un punto di vista clinico rimane senza causa e spiegazione medica entrando in gioco fattori costituzionali, cerchi di distrarsi da questo pseudo-problema.