Messaggi di Melegna

    Lo scorso anno ho provato di tutto per dormire, ma niente mi ha fatto effetto. Il senso di irrealtà l'ho avuto durante il mio periodo di depressione, ma non credo fosse dovuto a niente di esterno. Io dubito che integratori o altro possano incidere così pesantemente sull'umore, è più un problema tuo del momento.

    Mi sembra di capire che fai trading online? Ti consiglio di smettere, temo che possa portarti molta ansia. L'adrenalina devi provarla con novità "sane": nuovi amici, un nuovo sport, un viaggio in un posto che hai sempre voluto visitare.

    Io sto frequentando persone nuove ultimamente, i ragazzi del corso MBSR, sto seguendo un corso in università. Sono tutti stimoli che mi danno carica.

    Sulla melatonina sono abbastanza sicuro perché la assumevo quando facevo i turni per dormire, però poi sono entrato in una condizione mentale molto strana che definirei ovattata, ho sospeso e dopo qualche giorno mi sono ripreso. Più avanti ho provato a riprenderla sottoforma di pastiglie ed è capitata la stessa cosa, smettendo il problema è rientrato ancora. In effetti, nelle controindicazioni c’è anche ansia e depressione come fenomeni poco frequenti, ma comunque tra le controindicazioni.


    Ora meno trading e più investimento, però hai ragione è molto stressante, non so perché, faccio fatica a smettere, è come se fosse uno sfogo e mi dà ogni tanto un po’ di adrenalina, ma mi rendo conto che è super sbagliato e ho in mente di chiudere tutto.


    Stasera ho proposto alla mia compagna di fare una bella escursione in montagna domenica, e stare al sole e magari trovare un po’ di fresco. Una cosa che sicuramente non mi fa stare bene è che sono in ufficio praticamente senza finestre, sono sicuro che questa cosa non giova per niente alla mia situazione.


    Sono molto contento che tu stia trovando giovamento dal gruppo, penso che quando ci sono aspetti comuni tra le varie persone sia più facile socializzare, quindi per te è un’ottima cosa. Col tuo compagno come va?


    Ecco una cosa che ora mi viene in mente è che ho perso un po’ lo stimolo sessuale, anche se devo ammettere che non è mai stato super presente in me fin dall’adolescenza. Va a momenti.

    Devi imparare ad accettare la vita così come è, se pretendi di avere il controllo stai male. Io ho praticato yoga, due ore a settimana per 5 anni, la depressione mi è venuta lo stesso. Lo scorso anno ho abbandonato proprio perché non stavo bene e il silenzio e la respirazione mi aumentavano il rimuginio. Non è importante cosa fai, ma "come", devi imparare a prendere consapevolezza di cosa ti fa male e capire che non è così importante come credi. Difficile, ci vuole lavoro continuo.

    Allora non solo con me lo yoga ha funzionato in quel modo, hai avuto un’esperienza simile.


    Per il resto, parole Sante in tutto e per tutto. Sto cercando di imparare a lasciare andare a volte facendo anche delle forzature come ti ho detto per quanto riguarda la parte finanziaria, ma forse alcune cose come quest’ultima dovrei proprio non averle come problema, così da poter essere tranquillo già di base e pensare alle cose più importanti.


    Ho ordinato dei prodotti per integrare il magnesio e in più anche erbe che dovrebbero rilassarmi, non so se a te è mai successo di assumere melatonina, a me in passato sì e mi fece un effetto stranissimo come se fossi in un mondo parallelo, simile a quello che sto vivendo in questi giorni, ma molto più accentuato. Infatti sto pensando anche se qualcosa che ho assunto può aver inciso.

    Trovare il terapeuta giusto non è per niente facile. Finché stai sufficientemente bene, puoi provare a uscirne con le tue risorse. Per me è stata una scelta obbligata: non dormivo, non mangiavo, mi pareva di essere diventata pazza. Non avrei mai potuto superare la mia crisi da sola. Questo disturbo di ansia, a parte qualche episodio spiacevole tipo al teatro, ti limita la vita? Riesci a riposare sufficientemente?

    Io ho seguito la terapia cognitivo-comportamentale, adatta proprio alla depressione maggiore, e preso antidepressivi per circa un anno. La psicologa mi dava suggerimenti per superare la mia scarsa voglia di fare e il senso di colpa. Secondo questa terapia, bisogna inserire in ogni giornata una piccola gratifica, anche forzandosi, perché la nostra mente piano piano ricrei pensieri positivi.

    Io ho svoltato con il corso mindfulness MBSR: il confronto con altre persone in crisi come me mi ha aiutato a vedere i miei problemi da un punto di vista diverso. Da alcuni mesi l'ansia è sparita. Mi viene solo se ho un esame o se devo parlare in pubblico, ma è circoscritta.

    Mi fa piacere che abbia trovato maggiore equilibrio. Io ho fatto yoga recentemente, una lezione a settimana. Credo però non mi sia servito un granchè, anzi, talvolta il troppo silenzio mi dava noia. Non conosco invece il corso mindfulness mbsr, sto leggendo ora :-)


    Questo disturbo di ansia, a parte qualche episodio spiacevole tipo al teatro, ti limita la vita? Riesci a riposare sufficientemente?

    Diciamo che è una questione di questi ultimi tempi, mi ha disturbato a teatro, poi sempre in una situazione simile allo zelig a Milano (ma molto meno, l'ho gestita). L'altra sera in palestra e altre volte sempre in palestra quando andavo con scarso entusiasmo e poco riposo.


    Devo dire che questo 2025 è un anno pieno di appuntamenti prefissati e io odio avere paletti, mi creano stress. Matrimoni, comunioni, crescime, coupon in regalo...poi a inizio luglio andrò in vacanza con la mia compagna e due amici, un volo preso a ottobre che non ho mai digerito, scomodo che più non si può sia andata che ritorno, quasi non vedo l'ora che arrivi il momento e passi :-P Mi dà proprio fastidio, rovina i piani che avrei voluto per questa estate, soprattutto alla luce del malessere acutizzatosi negli ultimi giorni.

    Si, ottimo, ti conosci e sai analizzare il momento che stai passando, questo problema sul lavoro sicuramente è un trigger e ti abbassa l'autostima, e questo è deleterio. Nella mia esperienza, lo stress può indurre questo, abbassamento di autostima e paura di non farcela, la paura poi si estende a tutti gli aspetti della vita e siamo in ansia. Hai uno psicologo di fiducia a cui rivolgersi?

    Eh no, francamente non ne ho mai trovato uno che abbia saputo prendermi nel modo giusto. Nell'ultima esperienza di questo tipo mi sono affidato a una figura che potrei definire "motivatore personale". Mi ha seguito nel periodo delicato in cui avevo problemi con la compagna e il suo approccio analitico e di programmazione non mi dispiaceva. Poi però l'ho coinvolto un po' troppo nella parte emotiva della situazione e ci siamo allontanati.

    Bei tempi si, per farmi un po' di male mi sto sentendo mentre scrivo una playlist dance anni 80 :-)


    Non lo capisco bene, sento a volte un senso di insoddisfazione generale. Siccome con la mia compagna è un periodo piuttosto tranquillo, credo che derivi dal lavoro. E' da un po' di tempo che non mi sento valorizzato e da quando ho smesso di fare i turni ho cambiato mansione e con una responsabile accentratrice le responsabilità sono pochissime e questo mi fa sentire spesso "inutile". Ora qualcosa sta cambiando dato che come ti ho detto a seguito di alcuni episodi di eccessiva aggressività da parte sua ho contattato l'HR e sono intervenuti. Sicuramente tutto ciò mi provoca un calo di autostima.

    A mio parere c'è un aspetto anche legato ad alcuni investimenti in borsa che mi provocano incertezza, ho voluto lasciare impegnati molti capitali per forzarmi a capire che non devo essere stressato se non ho tutti i giorni la stessa cifra sul conto corrente, ma che possono variare in base all'andamento di mercato, ma credo che questo mi stressi tanto, mi viene il dubbio pure più del lavoro anche se meno esplosivo. Ecco, su questo aspetto a volte sento di avere un minimo di "dipendenza", cioè il fare operazioni di borsa mi dà un po' di adrenalina sul momento, ma poi crea scarsa serenità. Dovrei avere il coraggio di tagliare completamente questo ramo, ma ogni tanto ci ricasco (ed ho perso parecchio denaro negli anni, quindi ho desiderio di recuperare). Ho una mente molto analitica ed avere sempre numeri diversi è come perdere il controllo ogni giorno.


    Certo continuo a pensare al fatto di esserse stato male proprio a teatro, un ambiente chiuso da cui avevo la sensazione di non potermi liberare. In questi giorni mi è capitato in modo più leggero prima di fare spinning in palestra. Ho fatto esercizi addominali che non facevo da molto tempo e subito dopo mi si sono irrigiditi. Questo ha provocato il fatto che lo spazio di respirazione sia diminuito e sono andato in sofferenza. Ora veramente non capisco, probabilmente somatizzo zona addome, non ho altre spiegazioni. Mi capita anche quando sono seduto con la cintura stretta in situazioni un po' stressanti. In questo periodo, per molto tempo sono stato esente da queste sensazioni così marcate, riuscivo a gestirle.

    Immagino che nel 2008 tu fossi molto, molto giovane, forse sotto i 25 anni? Dopo questo periodo nel 2008, hai avuto alti e bassi di ansia o non ne sei mai uscito? Io dubito che sia qualcosa di fisico da come la racconti e propendo per il disturbo psicosomatico. Il lavoro ci crea tanti problemi e abbiamo due sole vie di uscita: imparare a distaccarcene e non prendercela troppo oppure cambiare, sperando di trovare una situazione migliore. Con la tua compagna va tutto bene? Diciassette anni di relazione sono tanti. Lei è un supporto?

    Rieccoci. Allora, nel 2008 avevo esattamente 30 anni. Se penso alla vita tra i 20 e i 30 ho avuto picchi di felicità estrema, sono stati gli anni migliori. Andavo al lavoro con la radio a palla cantando e mi sentivo molto sicuro. Avevo, come accennavo sopra, una bella cerchia di amici, che mi sono creato non proprio da piccolo. Che tempi. Devo dire invece che prima dei 20 sono stati alti e bassi, nell'adolescenza mi sono sentito spesso inadeguato e facevo fatica a socializzare. Probabilmente anche perchè ho vissuto un po' qua e là, da piccolo sono stato con mia nonna in una frazione minuscola dove sento di avere le mie radici, poi ho fatto parte dell'asilo a Milano con i genitori, ma qui piangevo tanto. Le scuole a Milano, ma poi scappavo subito nel week end fuori città. I miei amici non sono stati sempre gli stessi, ho cambiato tanto prima di trovare l'equilibrio verso i 16 anni penso. Equilibrio poi svanito appunto nel 2008.


    Con la mia compagna non è sempre andato tutto bene, qui sul forum si trova traccia di un periodo drammatico, ci stavamo lasciando qualche anno fa, poi all'ultimo secondo con una casa già venduta siamo tornati insieme. Io sono cambiato parecchio dal lontano 2008, facevo i turni, non stavo mai fermo, facevo spesso uscite con gli amici, anche solo per andare in montagna nei giorni liberi. Forse anche per scappare da certi pensieri, è come se a volte la rifiutassi, perchè a lunghissimo ho sofferto tanto il fatto che mettendomi con lei avevo perso una parte della mia vita e questo mi ha provocato tanto tanto dolore e messo tanta insicurezza probabilmente celata dentro di me. Ora a parte litigate, anche forti qualche volta e qualche muso da parte mia quando le cose non vanno come vorrei, devo dire che tutto sommato c'è equilibrio e entrambi vogliamo sempre stare insieme.


    Non so se sono stato molto chiaro o forse un pò confuso.

    Sì, c'erano un paio di situazioni che mi turbavano, da diversi anni. Sono aspetti della mia vita che avrei voluto diversi, ma che, purtroppo, non posso cambiare. Non posso sapere se, risolvendoli, mi sarei evitata questa esperienza orribile, né mi interessa.

    Le situazioni non le ho cambiate, né potranno cambiare. Ho lavorato su di me per capire che va bene così e devo apprezzare il presente per quello che è.

    Tu credi che ci siano delle situazioni che ti hanno causato l'ansia?

    Io noto che negli ultimi anni soffro estremamente le situazioni in cui, anche col mio volere, non posso uscire. perchè non dipendono solo da me. Ad esempio ora ho un capo estremamente problematico che mi sta sempre addosso e che ha sbalzi di umore in continuazione, la cosa mi crea molta preoccupazione perchè non posso modificare nel breve questa situazione. Ma sono il tipo che non riesce a subire senza fare nulla, quindi è uscito un polverone con HR avendo attivato il medico aziendale. Ma comunque dentro di me soffro questa mancanza di libertà e autonomia.


    Se parliamo invece di quando è nato il tutto si risale al 2008, una ragazza che è l'attuale mia compagna ha cominciato a farmi il filo ed era ai tempi la fidanzata di un mio amico. Da li è iniziato un periodo che ha rivoluzionato la mia cerchia di amicizie in negativo e l'aver perso i miei punti di riferimento mi ha messo ansia e poi, credo di averlo raccontato, su un volo ho avuto attacchi di panico e da lì è iniziato tutto il mio calvario.

    Esattamente. Vista l'età (stavo per compiere 46 anni) e il fatto che i sintomi che avevo potevano essere riconducibili a squilibri ormonali feci esami per la tiroide e la menopausa, ma niente. Avevo tutti i valori a posto, solo vitamina d e B12 lievemente sotto la soglia.

    Pensi che quanto ti è successo fosse riconducibile a una o più situazioni della tua vita che ti turbavano?