Messaggi di Sixi

    Ciao Equilibrio, grazie per la tua testimonianza.

    Io, questa volta, pensavo veramente di avercela fatta… Considerato anche il fatto che da marzo assumo paroxetina 10 mg… quindi con una dose già bassa… L’avevo praticamente tolta da inizio luglio… Scalandola piano piano…

    Purtroppo questo lutto, con conseguente spavento… Non sono riuscita a reggerlo… Perché tutto, ma proprio tutto, mi portava paura e agitazione… (Oltre che non mangiavo e non dormivo).

    Ho lavorato molto su me stessa in questi ultimi mesi. Sono riuscita a ritagliarmi nuovi spazi per me… Ma nonostante avessi nuovi strumenti per sconfiggere l’ansia… Lei è tornata.

    È stata una delusione per me, ma ho preso consapevolezza che sono fatta così… Mi accetto per quel che sono.

    Ora sono a 10 giorni di paroxetina a 10 mg… E mi sento già meglio.

    Io vi dico la sincera verità… Di questo farmaco non ho paura della dipendenza… Ma di quello che può portare neurologicamente nel lungo termine…

    Ciao Sixi, io avrei fatto esattamente come te. È frustrante, però la vita ci dà colpi e noi dobbiamo provare a stare bene con tutti i mezzi, secondo me. Anche io, quattro mesi dopo la dismissione della paroxetina (concordata con la psichiatra), ho avuto un evento che mi ha destabilizzata e sono tornata nell’ansia. Purtroppo il nuovo farmaco che mi hanno dato (sertralina) ha effetto solo parziale. Quindi fai bene tu a tornare su una strada nota. Ti auguro il meglio, la strada della vita è ancora lunga e non è detto che prenderemo farmaci a vita. Mia mamma, per dire, li ha presi per sei mesi da giovane e poi mai più. Ma anche se fosse che dobbiamo prenderli, l’importante è stare bene, no? Un abbraccio.

    Tu Fifilla adesso come stai? La cura sta facendo effetto?

    Che poi, se posso, l’ansia immotivata è proprio un’emozione bastarda. È normale che le disgrazie della vita ci facciano star male, essere tristi, arrabbiati, malinconici, anche spaventati.

    Ma l’ansia? Questo inutile allarme costante che ci fa stare male anche senza motivo? Che ci fa mettere in dubbio anche le cose a cui teniamo di più? Io la detesto.

    Concordo in pieno su ciò che hai detto… È un allarme costante… Una sorta di paura…

    La tragedia inaspettata che abbiamo vissuto in questi giorni… È stata terribile… Da non credere.

    Poi io non è che me la voglio raccontare, ma bisogna essere in grado di sostenere tutto: figli piccoli e figli adolescenti, marito, lavoro, ecc.

    Con l’ansia non si fa nulla… Né stare tutto il giorno a letto, perché l’agitazione e il nodo in gola sono sempre in agguato… Io poi ce l’ho perennemente… Ora che ho ricominciato la cura, ancora di più, ma so che è una conseguenza del farmaco…

    Ciao a tutti, rieccomi qui nel forum... l’ansia è tornata...


    Avevo iniziato a gennaio 2024 una cura con paroxetina per ansia depressiva... La cura, dopo il primo mese, ha iniziato a funzionare... Sono stata bene tra alti e bassi, in mezzo mi sono anche fratturata una gamba e mia mamma si è ammalata (con difficoltà nella gestione). Io sono una mamma di 3 figli, ho un lavoro in proprio (con mio marito) che al momento riesco a fare. Ho continuato per 1 anno a prendere paroxetina, poi verso la fine di febbraio ho iniziato a scalare e con metà dose continuavo a stare bene.


    Poi a luglio ho deciso di togliere completamente la pastiglia (scalandola un po’ di testa mia) e anche lo psichiatra, che mi ha visto il 14 luglio, mi ha confermato che ho fatto bene... che si può provare a sospendere visto che i sintomi erano azzerati. Tutto è andato bene fino a che, purtroppo, 10 giorni fa ho avuto un grosso lutto improvviso e tutto è precipitato... Sono di nuovo nell’ansia più totale... Il mio medico di base mi ha consigliato di ricominciare con paroxetina e così ho fatto.


    Io non sono contraria ai farmaci, mi hanno aiutata tanto... Ho solo paura che possano causare dipendenza... Infatti anche stavolta non sono stata capace di gestire la cosa da sola...


    Ma siccome i sintomi sono troppo importanti (non mangio, non dormo e sono sempre agitata), ho dovuto iniziare. Ora sono al terzo giorno da 10 mg. Spero di rimettermi in pista al più presto.


    Voi cosa avreste fatto al posto mio?


    Grazie.

    Ciao Pulmino73, anche io, come te, vado a periodi…

    Poi, ora con il cambio di stagione, è peggio ancora!

    Da gennaio ho assunto Sereupin 20 mg e devo ammettere che stavo meglio… ma poi, nell’estate, ho iniziato a scalare perché il farmaco mi faceva ingrassare e non mi vedevo bene. Gli effetti collaterali dello “scalaggio” si sono presentati: “scosse” alla testa, irritabilità, umore depresso…

    Adesso sono indecisa se riprendere il farmaco alla dose minima e vedere come va, oppure rivolgermi allo specialista che mi ha prescritto il farmaco.

    Purtroppo, avendo una vita frenetica e tanti nuovi problemi familiari (mia mamma sta poco bene), lavoro con molte responsabilità; ho tre figli (due dei quali adolescenti) e tutto viene amplificato in questo periodo.

    Inoltre, ho disturbi gastrointestinali e vorrei andare a fondo… tutto questo mi provoca forte stress…

    Anche io non mi demoralizzo, visto che ci sono passata già diverse volte… ma vorrei vivere serenamente senza questi pensieri e ansie che, quando sono tranquilla, non ho. Io non ho mai capito la causa… e mai la capirò… ma quando sono in questa fase anche io non parlo, cerco distrazioni e mangio pochissimo… insomma, mi sento strana…

    Scrivere qui mi dà sollievo; in primis, mi fa pensare che non sono sola.

    Ciao! Ti capisco benissimo, il problema è che, nonostante siamo consapevoli di essere in un loop mentale infinito, non riusciamo ad uscire.

    Io ho iniziato a novembre ad avere tremori in tutto il corpo, compresi i denti, come se vivessi nella paura 24 ore su 24. Ma di cosa poi?

    Sono una persona estremamente sensibile, ipocondriaca verso di me e i miei cari, cerco di rimanere normale, ma delle volte esplodo in un pianto. Il mio medico mi ha detto che non è solo ansia, è una depressione lieve ma che non può degenerare. E neanche posso fermarmi. Ho una bella famiglia e un bel lavoro, ma questo ipercontrollo su tutto e tutti mi ha portato qui.

    Anche io ho ricominciato con la paroxetina e da qualche giorno sto meglio. Il medico mi ha detto di proseguire per 3 mesi e poi ci rivediamo. Ma io ho una paura folle di tornare a 15 giorni fa, quando ero in preda al negativo.

    Sì, concordo con te che ci sono luoghi, persone e situazioni che accentuano il malessere... Ma perché in una situazione normale questo non avviene?

    Comunque, si vive male perché tante volte non si ha il controllo della situazione.

    Quando ho spiegato il mio malessere allo psichiatra, mi ha detto che è un esaurimento da stress. Però, di continuare a fare la mia vita anche perché nella mia situazione non posso permettermi di fermarmi. Io che una volta 'spaccavo il mondo' e mi sentivo fortissima... Sì, sono consapevole di essere introversa e sensibile, ma crescendo speravo di cambiare e per un periodo ci sono anche riuscita.

    È come se mi sentissi in una "bolla", in preda alle mie cose da fare una in fila all’altra. Poi un piccolo cambio di programma e vado in tilt.

    Non so se mi sono spiegata.

    Ho provato anche a lavorare sulle emozioni, ma tanto quando non stai bene con la testa, non ce la fai e non ti interessa niente.

    Grazie mille per la tua condivisione…

    Questo stato d'animo mi capita spesso al mattino e alle volte mi accompagna per tutto il giorno. Non vorrei prendere farmaci, ma al momento è l'unica soluzione. Da qualche giorno sto un pochino meglio.

    Ma tu hai voluto cercare dentro di te la causa? Io vorrei, ma ho paura che una causa vera e propria non ci sia. Sono una persona estremamente sensibile e ipocondriaca, verso di me e verso gli altri. Poi, sai, la vita frenetica di una mamma con 3 bambini che non ha aiuti perché mia mamma ha anche problemi di salute e i suoceri sono lontani, il lavoro che richiede precisione (lavoro in proprio) insomma, tutto è complicato. Ho poco tempo per me stessa e quel poco lo vivo con i sensi di colpa perché tolgo il tempo alla famiglia, e poi è sempre tutta una corsa. Lo so, sono contorta, ma non posso farci niente; convivrò con la mia ansia tra alti e bassi.

    Ti auguro un buon anno e grazie.