Messaggi di mike7893

    Poi la foto in tenuta da pilates? Magari con le forme in bella mostra....per tenere mike agganciato.

    Se posso spezzare una lancia a suo favore, la foto non era niente di che. Era una foto in compagnia del gruppo ed era anche abbastanza antisesso (non è la prima volta che me le manda ed era completamente sfatta e struccata)

    Beh oddio, seguendo la logica in realtà si potrebbero configurare due scenari (ma non so se è il caso di usare la logica in questi casi):

    - Lei non si è identificata nella situazione semplicemente perché da parte sua non c'è nulla, quindi nella sua testa lei non è la ragazza indecisa

    - Lei si è identificata ma non ha voluto fare all-in perché altrimenti si sarebbe messa in una posizione di svantaggio dato che io avrei potuto rispondere con un poker d'assi ("hai la coda di paglia?")


    Sul check fallito e sul litigarci che intendi? Che semplicemente io mi sono distaccato e non voglio avere a che fare con lei? Qui in realtà ho dovuto giocare sporco perché sebbene io non stia frequentando nessuno, so che forse è il caso di far trasparire delle frequentazioni per alzare il valore e farle capire che se non si da una mossa potrebbe essere troppo tardi.


    Comunque lei cerca di alzare il volume delle conversazioni, sono io che non le do molto spazio per poterlo fare.

    Per intenderci l'altro giorno mi scrive di punto in bianco chiedendo il mio parere se andare in palestra o al corso di pilates, alla fine del corso mi manda una foto di lei e poi un vocale in cui mi raccontava cosa aveva appena fatto.


    Non capisco perché mi fa queste domande senza senso o voglia raccontarmi qualsiasi cosa che fa nella sua vita, è questo che mi manda fuori strada. Io ho avuto cinque relazioni fino ad oggi, e queste tipologie di discorsi al più li ho fatti con le mie fidanzate, non mi sognerei mai di farlo con le mie amiche, e né tantomeno le mie amiche entrano così nel dettaglio della loro vita con me, che non siano amiche vere? Può darsi, eppure le conosco da moltissimo tempo in più e abbiamo condiviso esperienze di gran lunga più intime.

    Ciao! E' passato un mese dall'ultima volta che ho scritto in questo thread. Alla fine ho deciso di seguire la strada di allontanarla un po' per provare a farle sentire la mia assenza, ma onestamente non ho visto nessun cambiamento rilevante. Siamo passati quindi dal sentirci spesso a scambiarci al più una decina di messaggi al giorno. In alcuni giorni a volte neanche ci siamo sentiti, solitamente sempre quei giorni in cui era in compagnia del ragazzo. La differenza questa volta è che io non l'ho mai cercata, mi ha scritto sempre e solo lei per attaccare bottone.


    Nelle ultime due settimane sono stato preso da altre cose e questo mi ha aiutato a non pensarla, sento che il mio interesse verso di lei sta andando via via scemando, anche perché sono arrivato alla conclusione che probabilmente era (o è) solo annoiata. Sembrerebbe inoltre che il suo rapporto con il suo ragazzo ne abbia giovato dai consigli che le avevo dato, e quindi per quello che so, non litigano da un bel po' (ed è tanto considerando che prima quando mi sentivo assiduamente con lei, capitava almeno due volte al mese); a meno che non mi cerca più per raccontarmelo considerando che i rapporti si sono un pelo raffreddati.


    Unica nota a margine, credo che l'altro giorno mi abbia fatto uno shit test: mi ha chiesto di punto in bianco se mi stessi frequentando con altre ragazze (forse per capire perché la stessi trascurando?). Ho rispedito la domanda al mittente dicendole che mi stavo sentendo con una ragazza fidanzata a cui interesso ma che non vuole lasciare il ragazzo perché indecisa. La frecciata non ha sortito molto effetto se non quello di darmi ragione sul fatto che avere due piedi in una scarpa è brutto ed è meglio prendere una decisione piuttosto che restare nel limbo.

    Ti ringrazio per esser stata più precisa e comprendo benissimo il tuo punto di vista. Il motivo per cui ho deciso di riportare la storia in questo forum è che volevo analizzare con voi l'aspetto psicologico (questo dovrebbe essere un forum con un focus più orientato alla psicologia dell'individuo) che ho scoperto a posteriori. Quando lei mi ha parlato di soffrire di sindrome dell'abbandono ho capito tante cose fra cui il motivo per cui lei si fa "trattare" male dal ragazzo e del perché difficilmente è in grado di fare delle scelte di vita se non quando qualcuno la incoraggia e le sbatte in faccia la realtà.


    Ad ogni modo sto provando a prendere le distanze da lei, così come lei fa con me durante il weekend (quando è con il ragazzo praticamente sparisce e non mi cerca). Proverò magari ad evitare di risponderle subito quando mi cerca e a prendere del tempo, e semmai dovesse sbucare di nuovo il discorso proverò ad essere più diretto con lei facendole capire quali sono i miei sentimenti.

    Non voglio illudermi, ma sono combattuto perché penso che magari smettendo di sentirla lei possa cambiare idea su di me (semmai ne avesse una e fosse invece "bloccata" dalla sua relazione). So che a volte si ragiona per psicologia inversa, ma vengo preso principalmente da questi dubbi.

    E lui nonostante il cambio lavoro direi che "è rimasto sotto" visto che a distanza di mesi continua a scrivere di questa vicenda (ho letto lo stesso post in altri forum...).

    Effettivamente sentirsi rispondere con "vai a prostitute" su altri lidi è stato molto utile come consiglio..

    Si ci sono rimasto sotto, un po' vi invidio dato che invece secondo il vostro punto di vista dovrei accendere e spegnere i sentimenti a comando.

    Ho una domanda invece per voi: come può essere una profumiera se siamo ex colleghi e non può più ottenere vantaggi da me?

    Poi, francamente, non capisco neanche il tuo atteggiamento. Mi spiego.

    La tua amica è lei (non è il suo lui o la coppia).

    Se questa ti parla anche degli aspetti critici del suo rapporto con lui, e tu per timidezza "non entri nel merito" per il rispetto di cui parli...probabilmente lei registra che non te ne importi più di tanto e che ti limiti a suggerimenti politically correct, ma niente di più.

    Non è timidezza, i consigli si glieli ho dati, mi rendo conto che si possano essere stati troppo politically correct: "avete bisogno di parlarne", "capire quali sono i vostri obiettivi, "di cosa avete bisogno come coppia", etc, però dirle "il tuo compagno ti usa solo quando gli fa comodo" o "non sei la sua priorità" o peggio "la vostra è una relazione che non sta in piedi" o "vi state trascinando avanti per abitudine" mi sembrano comunque considerazioni che possano essere interpretate come non genuine, considerando che ho un interesse nella questione.


    Però capisco benissimo il tuo punto di vista, e spesso mi sono interrogato su quale fosse la cosa giusta da fare. A volte mi ha più volte chiesto "cosa avresti fatto tu al suo posto" e io sono stato sincero, facendole presente che il comportamento del suo compagno non è assolutamente accettabile in una coppia che vuole definirsi tale: hanno veramente pochissime cose in comune, hanno interessi diversi, non vivono le rispettive passioni di ognuno dei due conoscendosi ed esplorandosi, sembra una relazione fra due sedicenni che vanno a scuola e si vedono il sabato sera al fast food e poi ognuno a casa propria.

    Sarà anche un retaggio culturale patriarcale, ma continuare a fare la biopsia ai suoi comportamenti anziché agire per la paura di un due di picche (che non ha mai ucciso nessuno, anzi è molto formativo) che cos’è? Il matriarcato che avanza? 🙄.

    Perdona la franchezza.

    Nono non penso assolutamente questo, forse sono stato frainteso.


    E' che semplicemente non voglio essere pedante o insistente, della serie: te l'ho chiesto in modo molto soft, mi hai detto che sei fidanzata e quindi passo e non insisto, eppure si continua in questo limbo in cui ci diamo attenzioni che stanno nel mezzo.


    Le ho fatto quella domanda per cercare di capire se quei segnali che ho captato esistessero solo nella mia testa oppure fossero la realtà. Diciamo che in caso positivo mi sarei aspettato una discussione per approfondire, invece semplicemente ha glissato e discorso chiuso.


    Tornando al discorso fidanzato, forse la sua sindrome dell'abbandono neanche aiuta, nel senso che non riesce mai a prendere una posizione netta. Gliene fa di tutti i colori, non la rispetta, eppure dopo la solita litigata lei torna da lui sperando in un cambiamento che non avverrà mai. Insomma, gliela da sempre vinta e lui sa benissimo di poter continuare su quella strada, e sono anni che va avanti così da quello che mi dice.

    Sul discorso attenzioni forse in questi ultimi giorni va un po’ "meglio", nel senso che sono stato preso da altro e al momento sono più le volte in cui si fa sentire lei che quelle in cui le scrivo io.

    Ma credo nessuno possa escludere che lei stessa vagheggi qualcosa di più e che per sue remore non si esponga più di tanto.


    Solo che...se nessuno dei due si espone mai... :|

    Credevo che facendole quella semplice domanda lei si sarebbe esposta, alla fine mi ero esposto anch'io facendole capire che per me c'era interesse. A volte penso che magari lei non provi nulla e mi abbia risposto in quella maniera per non ferirmi. In realtà mi aspettavo che lei mi facesse altre domande per cercare di capire come mai le avessi chiesto una cosa del genere, invece quel discorso non è stato mai più affrontato. Per altri versi temevo che mi allontanasse, mi ha raccontato che una volta le è capitata una cosa simile con un altro suo amico che alla fine le aveva confessato di provare dei sentimenti per lei, e lei per non farlo soffrire l'ha allontanato. L'unica nota dolente, è che parlando di relazioni, lei mi ha sempre detto di essere abbastanza diretta, che quando le interessa qualcuno glielo fa capire, per questo non capisco se semplicemente non ci sia nulla o sia bloccata nella sua relazione per la sua insicurezza di prendere posizione.


    Diciamo che in quei periodi sono stato parecchio confuso da alcuni suoi comportamenti che, nel vademecum dei segnali femminili, corrispondono perfettamente. Ha cercato più volte di capire che tipo di ragazza mi piacesse, qualche volta sapendo che ogni tanto vado a passeggiare mi ha detto "peccato se abitassimo vicini saremmo potuti andare insieme", o in ufficio a volte è capitato che volesse rimanere da sola con me in sala riunioni con conseguente sbuffo quando venivano a trovarci i colleghi: in questi casi la sua posizione del corpo era ricettiva, e spesso invadeva la mia area di comfort sfiorando le sue ginocchia alle mie. Quel giorno onestamente non lo dimenticherò mai perché ha notato TUTTI i miei comportamenti, mettendomi anche un pochino a disagio (si era accorta che non stavo bevendo molto, così come si è accorta del mio colore degli occhi, rimarcando più volte in chat come le piacciano gli occhi verdi.

    Per il resto eye contact mantenuto, si tocca i capelli spesso (anche se mi ha detto che è una sua abitudine), ride sempre alle mie battute, e cerca sempre la mia opinione o conferma le mie tesi.


    L'unica cosa che mi lascia perplesso, è che "anche da amici", non mi ha mai chiesto di vederci, e non capisco se è una sua "difesa" nei confronti del suo fidanzato, o semplicemente applica una sorta di retaggio culturale patriarcale dove si aspetta che l'uomo faccia il primo passo.

    Credo di essermi invaghito di una ex collega di lavoro (mi sono licenziato qualche settimana fa) che però è fidanzata da quasi 7 anni. All'inizio non avevamo un gran rapporto, se non quello che normalmente si viene a creare sul luogo di lavoro. Per i primi 8 mesi non c'è stato nulla, ma a partire dall'inizio di quest'anno abbiamo iniziato a legare sempre di più.


    Più nel dettaglio verso febbraio quando le ho dato qualche consiglio di carriera per migliorare la sua posizione lavorativa, a partire da quel momento abbiamo intensificato anche le conversazioni extra lavoro. A valle di questa situazione, abbiamo iniziato a sentirci sempre più parlando su argomenti in comune come la palestra e le serie TV, e lei ha iniziato a prendere l'iniziativa nello scrivermi e aggiornarmi della sua vita, e lo stesso ho iniziato a fare anch'io.


    Lei mi punzecchia e le piace scherzare con me così come prendermi in giro, ride sempre alle mie battute, e negli ultimi mesi è un continuo scambiarsi messaggi via chat, oltre al sentirci telefonicamente a volte senza alcun motivo, che dal mio punto di vista è molto strano anche per una relazione d'amicizia.


    Dato che ho iniziato a provare dei sentimenti per lei e stavo cominciando a rimuginarci su, ho deciso di buttarmi per capire che cosa lei provasse, quindi le ho fatto una domanda innocente in chat chiedendole se avesse accettato di uscire insieme se gliel'avessi chiesto se fosse stata single. La sua risposta è stata un "se fossi stata single perché no, ma non lo sono". Così ha glissato il tutto senza chiedermi altri dettagli.


    Nelle ultime settimane si è aperta tantissimo con me, mi racconta tantissime cose sue private e sono diventato il suo faro nelle tenebre. Mi chiede sempre consigli e mi ha confessato che è un continuo litigare con il suo fidanzato che, dal mio punto di vista, non è più preso come una volta e la mette in secondo piano (preferisce vederla solo il weekend nonostante abitino a 10 minuti di distanza). Le nostre conversazioni sono dal mio punto di vista molto strane, non ho mai avuto questo genere di rapporto con "un'amica" e lei mi ha anche confessato di soffrire di sindrome dell'abbandono. Ho paura che sia incastrata in questa relazione perché è una ragazza molto insicura, che ha bisogno sempre di quella "spinta" per fare una scelta. L'ho aiutata molto in questi mesi anche in altre cose di vita, ma di metter bocca nella sua relazione proprio non mi va e mi farebbe sentire in colpa, soprattutto perché sono coinvolto.


    Adesso è più di un mese che non ci vediamo considerando che io sono andato via da lavoro, eppure mi scrive quasi come fossi il suo fidanzato. Mi manda dei reel di animali teneri su Instagram, mi racconta della sua giornata, mi chiede consigli e soprattutto cerca sempre un modo per attaccare bottone, ha sempre voglia di scambiare due parole con me però quando è con il suo compagno sparisce completamente e mi ghosta. Nelle ultime settimane ho cercato di prendere un po' le distanze anche grazie al nuovo lavoro che mi tiene impegnato piuttosto che sentirci in continuazione perché mi porta spesso a farmi illusioni sulla situazione.


    Onestamente non so che posizione prendere con lei, non mi sembra né una relazione di amicizia ma allo stesso tempo una relazione d'amore, e onestamente per quanto io sia buono e caro temo che a lungo termine questa situazione possa farmi soffrire. Se devo fare il fidanzato mi piacerebbe avere il pacchetto completo, e non colmare le lacune di qualcuno che non c'è mai. A volte mi chiedo come mai stia con il suo compagno nonostante non abbiano quasi nulla in comune, mentre con lei siamo praticamente in sintonia su ogni cosa, a partire dal carattere, passando per i gusti, e finendo anche per toccare gli obiettivi di vita.


    Mi aiutate a capire se c'è un modo per smuovere questa situazione? Non voglio giocarmi il rapporto con questa persona e se c'è un modo per mettere dei paletti o chiarire, i consigli sono ben accetti.