Messaggi di Flowerssh

    (notoriamente, peraltro, chi davvero medita il suicidio non lo preannuncia)

    Volevo solo specificare che questo è un luogo comune abbastanza pericoloso. La statistiche dicono il contrario. Chi si suicida ha spesso manifestato le intenzioni a parole. Non a caso é considerato un fattore di rischio.


    Qui alcuni link che sfatano alcuni dei miti più comuni:

    http://www.prevenireilsuicidio…=article&id=25&Itemid=156

    https://istitutosantachiara.it…-e-falsi-miti-da-sfatare/


    Qui un link di approfondimento su cosa è il suicidio:

    https://healthy.thewom.it/divulgazione/suicidio/


    Riguardo il fatto di cronaca che ti ho riportato purtroppo è accaduto davvero. Non mi va di linkarlo, anche perché non è il contesto, e per una questione di rispetto, ma se fai una rapida ricerca su Google lo trovi facilmente.

    Ma non mi sembra deponga nel senso di un ambiente familiare inspiegabilmente o macabramente "ostile e malato" da cui fuggire o temere chissà quali congiure...

    A volte il confine tra l'accettabile e il macabro sono solo le occasioni.

    Pensa se Leyla si fosse suicidata dopo quella frase, avrebbe avuto tutto un peso diverso. Ma il fatto che lei sia sana e non l'abbia fatto non rende la frase giustificabile o meno grave.


    Ci fu un caso pochi anni fa di una ragazzina brillante a scuola, rispettosa e gentile a detta di tutti i conoscenti, che si suicidò in seguito a una frase del genere detta dal padre. Le persone non sono tutte forti, possono attraversare momenti di fragilità e ricevere frasi del genere da chi ti ha messo al mondo e in teoria dovrebbe volerti bene può essere devastante.

    Capisco benissimo che nel mio caso "è solo una campana", verissimo, sto chiedendo online perché con i miei amici mi sono già sfogata, ovviamente tutti mi danno ragione al 100% (e sottolineo che 3 di loro conoscono la mia famiglia da quando siamo bambini), proprio per questo voglio sentire che ne pensa chi non conosce me né la mia famiglia, perché magari possono avere una intuizione brillante che io non ho notato. Poi so di venire da una situazione al limite del ridicolo, che raccontata così pare una roba inventata sul momento, per questo faccio fatica a parlarne con chiunque non sia mio amico da anni.

    Le frasi di mia madre sono decontestualizzate perché sennò avrei dovuto scrivere molto di più. Per dare un minimo di contesto posso dire che da circa 4 anni ogni tot mia madre ha delle vere e proprie crisi in cui accusa tutti, pure mio fratello, di rovinarle la vita. Durante queste crisi ne dice di cotte e di crude.

    Invece non mi sembrano per niente ridicole, ti capisco benissimo credimi. E capisco anche quanto faccia male ricevere quelle frasi dalle persone che dovrebbero volerti bene.


    L'unico consiglio che posso darti, perché l'ho vissuto sulla mia pelle purtroppo, è di non lasciarti ferire emotivamente e non rimurginarci troppo. Fatti scivolare tutto addosso e persegui nel realizzare i tuoi obiettivi. Non farti abbattere o lasciarti innervosire perché faresti solo il loro gioco.

    ma la prima frase mi ricorda molto da vicino le frasi che mia madre lancia a mio fratello (per altri versi suo protetto) quando questo le rende la vita impossibile,

    A me invece sembra una frase di una violenza incredibile. Lei ha detto che si sta laureando, è in pari con lo studio, ha la sua vita sociale con amici, quando ci sono ospiti è rispettosa e asseconda le loro richieste di non stare tra i piedi. Non mi sembra una personalità difficile da gestire al punto da essere la causa della depressione di sua madre. Mi sembra una ragazza che sa stare al mondo e autogestirsi.

    Difficile (o meglio impossibile) ricostruire da qui quali siano le effettive dinamiche di relazione in famiglia.



    Poi ognuno se la canta come crede, e lungi da me santificare chicchessia. Ma insomma...Trarre da un episodio come questo addirittura dignosi infauste sulla salute mentale dell'intero nucleo familiare...che devo dire?...posso dire solo che per me è lunare.

    Dette così decontestualizzate...certamente possono fare effetto le frasi di tua madre.

    Ho fatto la mia ipotesi in base all'insieme degli episodi che ha raccontato, non in base a quello della finestra che effettivamente andrebbe contestualizzato.


    Comunque hai ragione, sentendo solo una campana è difficile farsi un'opinione. Può darsi che io abbia dato un giudizio affrettato, anche perché proietto le mie vicende personali.


    Quello che però mi ha colpito è la foga con cui lei sta cercando di capire, raccontando i fatti. Come se volesse dimostrare la verità esasperata dal fatto che tutti intorno a lei la negano. E quindi viene qui su un forum di sconosciuti a sfogarsi (che senso avrebbe cercare di avere la ragione nel torto con degli sconosciuti? Sembra invece esasperata).


    Mi sono molto informata riguardo il narcisismo e non è raro che si inneschino queste situazioni in cui la persona finisce per domandarsi dove ha sbagliato, cercando la spiegazione logica di quei comportamenti irrazionali, soprattutto quando dall'altra parte ci sono bugie, si finisce per dubitare pure della propria memoria.


    Per cui a me è sembrata sincera.

    Posso capire la tua posizione ma qui i problemi sono due. Nel caso di mio fratello io sto sempre in camera mia e non mi faccio mai vedere quando ci sono i suoi amici, gli rivolgo la parola solo in caso di estrema necessità, proprio perché so che è infastidito dalla mia presenza (in generale) ma soprattutto quando ci sono i suoi amici. Cos'è quindi che da fastidio se quando ci sono lui e i suoi amici entro in modalità isolamento? Forse le volte in cui chiedo per necessità (hai visto x oggetto per dire) sono ciò che causa imbarazzo? Devo totalmente eclissarmi e non esistere? se questo è il caso va bene, ma deve essere detto con chiarezza. io non posso sapere che non posso chiederti una cosa per necessità davanti ai tuoi amici perché sennò provi imbarazzo, e a 19 anni soprattutto. Stessa cosa con i miei genitori, mi comporto sempre in modo normale con ogni ospite e non hanno mai detto nulla, sta cosa dell'imbarazzo è saltata fuori letteralmente ora che ho 24 anni. Poi, se fossi veramente una persona così imbarazzante non sarebbe dovuta venire fuori come cosa almeno una singola volta in almeno un singolo cerchio sociale che ho al di fuori della mos famiglia? Io credo di sì, e non è mai avvenuto.

    Capisco la tua rabbia. Ma stai cercando una spiegazione logica dove secondo me non ce n'è. Tu stessa hai detto che mentono pur di darti torto. Capisci che non puoi trovare una spiegazione razionale nei comportamenti di persone che pur di accusarti dei loro mali modificano la realtà dei fatti.


    Devi cercare di non farti ferire emotivamente dalle loro accuse, essere gentile in loro presenza e lasciarti scivolare tutto. Considerali come dei bambini. Non puoi cercare comprensione in persone che cercano di ferirti a quel modo senza motivazioni valide.

    Poi c'è il limite dei 10k caratteri, ma avrei potuto scrivere molto di più per far capire il contesto famigliare in cui mi trovo, in particolare sull'atteggiamento di mia madre (un anno fa ha detto che se uno stalker con cui stavo avendo a che fare mi avesse fatto qualcosa sarebbe stata colpa mia perché l'ho provocato dicendogli che ero andata dai carabinieri, una volta mi ha detto che sono la ragione per cui è depressa e odia la sua vita, un'altra "almeno quando decidi di ammazzarti non sporcare, non devi rompere i c∙∙∙∙∙∙i anche da morta", un'altra volta ha strappato e gettato in mille pezzi un biglietto d'auguri che ho fatto per una parente sotto sua richiesta "perché non lo avevo impaginato nel modo giusto"). e queste sono bricioline, ovviamente tutte robe che lei nega. io posso anche essere maleducata ma non arrivo a questi livelli.

    Mi sento male. E il negare soprattutto. Ti ha proprio accusata di essere la causa della sua depressione. È come pensavo, probabilmente sei per lei un capro espiatorio della sua infelicità e usa tuo fratello come alleato.


    Per caso non ha un buon rapporto con tuo padre e tuo padre mostra di essere dalla tua parte in sua presenza? Potrebbe essere gelosa e anziché riversare la sua frustrazione su tuo padre la riversa su di te.

    Per essere proprio semplici e immediati: vorrei chiedere a chiunque legga cosa proverebbe se un familiare convivente, che sta nell sua stanza, facesse incursione nelle stanze che stiamo occupando con nostri ospiti SOLO per spalancare le finestre e dando ad intendere che "puzzano".

    A me sembra una condotta molto pesante e invasiva che da un mio familiare non tollererei affatto.

    Avevo capito che aveva aperto le finestre di altre stanze non nella stanza dove erano presenti gli ospiti.


    Ovviamente ci deve essere rispetto reciproco. Non si può pretendere rispetto se non lo si ha degli altri.

    Ciao.

    Magari il problema è proprio questo, che tu sembri considerare un merito.

    Mi attengo all'episodio più recente : se tu non hai rapporti con gli amici di tuo fratello e ti precipiti, mentre loro sono ancora in casa, a spalancare le finestre di stanze in cui al momento non stai tu ma solo loro...obiettivamente è come urlare "oddio quanto puzzate!". E boh...non so...ma a me non sembra una cosa carina, e al posto di tuo fratello (giusto per dire) mi sarei molto urtata anch'io.

    Esatto.


    leyla98 Cerca di non provocarli in alcun modo, nè di spiegargli dove stanno sbagliando. È fiato sprecato perché giocate due partite diverse, tu quella della razionalità e della verità, loro quella dell'irrazionalità e della menzogna. L'unica è fare un respiro, calmarsi e ignorare le loro critiche e accuse, e procedere per la tua via.