Ci penso da un pò, faccio un orto in giardino, qualche gallina, conigli, un paio di capre, scendo nella realtà.
Si dice "vivere di piccole cose", ma non le vedo così piccole.
Imparare a suonare un nuovo strumento, comporre ballad per galline e capre, magari faranno più uova, le galline intendo.
Non l'avrei mai detto, ancora la musica dopo tanto tempo pare possa darmi un senso, ma anche questo implica un relazionarsi, ed è un problema, come sempre.
Qualcuno la deve pur ascoltare, di umano intendo, o mi limito a suonare per una capra ? No, ho qualcosa da dire, ho bisogno di qualcuno che ascolti, vanno bene anche quattro disperati.
Sento questa urgenza di tornare a suonare. Metto su una band ? No, non ce la farei più a stare con altre persone.
Una band di alienati, ecco, un pò bravini però, mi do una possibilità.
Ma devono essere alienazioni compatibili, non semplice.
Una cosa tipo, cerco musicisti capaci, indispensabile alto tasso di alienazione compatibile, in zona, strumentazione propria, no part-time, no barba/baffi, titolo preferenziale almeno un ricovero in psichiatria negli ultimi tre anni.
Anche l'urgenza di amare, e quella di voler star solo, data la mia incapacità totale di relazionarmi con altri umani.
Queste due cose non vanno d'accordo, vorrei saper risolvere.
Le persone mi spaventano, le odio, non le vedo se non quando si palesano come malvage, e sono così alienato. Questo finirà per uccidermi, sono così diverso da chiunque, da sempre.Capire il perchè ha peggiorato le cose, ho solo perso tempo e energie, forse era meglio consumarmi nell'inconsapevolezza.
Vorrei avere la consapevolezza di una una capra. Mi sa che mi sta venendo una fissa per le capre.
Ma darei l'anima per un abbraccio caldo, sincero, morbido e vero, piango solo a pensarci, ma se accadesse penso che creperei istantaneamente di infarto, certe cose se non ci sei abituato sono pericolose. non sono immune dalle emozoni.
Sono un f∙∙∙∙∙o adolescente disturbato fuori tempo massimo, con gli stessi fottuti pensieri di decenni fa, non cambia mai niente, la felicità serve solo a rendere più atroce il momento in cui capisci che è illusione. Tutta questa negatività ora mi repelle, ma è reale, è dentro me.Una volta la apprezzavo, mi facevo del male, ma pensavo avesse valore.
Mi frega meno di zero se quello che faccio è apprezzato, allora perchè il non apprezzamento mi disintegra?
Questo non è sano.
Ho paura.
Intanto aspetto che la mia triste ninfea mi dia nuove idee.