Non mi sono mai posto il problema e nemmeno so risponderti. Ricordo che in palestra sulle ciclette da spinning c'era un grafico con una curva dei battiti che se non ricordo male per le attività aerobiche poteva arrivare fino a 150-160 battiti al minuto (non voglio dire eresie), ma penso che pochi minuti non facciano una particolare media, inoltre perchè sottoporsi a tutte queste misurazioni? Mi sa di masochismo. Se un medico dice che stai bene e lo dimostrano gli esami perchè torturarsi?
Perché è la mente che non funziona come dovrebbe... Quando non avevo periodi di forte stress, che sono durati anni, almeno 17, io non facevo caso mai al mio cuore... Il primo attacco avevo 20 anni per la perdita prematura (14 anni) di una mia conoscente, poi per 17 anni più nulla, spariti... Si sono ripresentati nel 2017 senza motivo e sempre con la tachicardia, da lì iniziai a fare esami su esami perché avevo preso una fissa che il cuore avesse problemi, dopodiché grazie a un lungo percorso cognitivo comportamentale ne sono uscita, ad aprile di quest'anno, nonostante abbia avuto il covid e preoccupazioni di ogni genere... Poi però a settembre ho perso una mia cara giovane cugina e sono ripiombata nell'abisso, il sitnomo? Cuore a mille. Conseguenze? Come se gli esami fatti non valessero più nulla. Quando entri nel loop è dura ragionare, so bene che dovrei farlo ma oggi come oggi non sono lucida per poter ricominciare, sono abbattuta. Comunque un passo l'ho fatto, ho ricontattato il mio terapeuta... e si ricomincia.