Non è di vitale importanza, ma è una definizione di <sessantottino> che mi giunge del tutto nuova. Io la abbino all'idealista anti-sistema e filo-rivoluzionario, come potrebbe essere incarnato da tanti artisti e artistoidi, intellettuali e intellettualoidi, tendenzialmente pasionari sul fronte ideologico.
Tra l'altro, poichè qui si parlava di giovani, mi sembra che questi (=idealisti filo-rivoluzionari con forte e colta motivazione ideologica) siano esattamente coloro dei quali "si è perso lo stampo".
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In tutta sincerità, comunque, non riesco a generalizzare come altri su questo presunto fenomeno.
Vedo giovani (pochi ma ci sono) che contraggono un mutuo per farci famiglia e non vedo in cosa sbaglino...visto che se non pagassero quel mutuo per avere una casina di proprietà...pagherebbero ogni mese anche di più per un affitto di cui non resta nulla.
Vedo giovani che navigano tra un precariato lavorativo e l'altro e i cui genitori non hanno nulla da dar loro per scialacquare. Si impegnano e qualcosa vien fuori sempre, prima o poi, mentre nel frattempo sanno rinunciare senza problemi al capo griffato e magari "investono" in una serata tra amici o una domenica sulla neve o in immersione sub.
Vedo giovani che sono nati dentro famiglie molto benestanti, e francamente neanche capirei perchè dovrebbero fingersi "poveri". Non mi sembra sia il vivere agiatamente - DI PER SE' - a favorire mollezze. Teoricamente favorirebbe la conquista di traguardi personali con più serenità rispetto ad altri...
Vedo giovani a cui è arrivato da gestire un impero genitoriale...e che ce la mettono tutta per essere all'altezza, e a volte riescono subito e bene.
Vedo altri giovani a cui sono arrivate tra capo e collo le sole macerie di un impero di cui i genitori li avevano illusi e che è miseramente crollato per insipienza dei genitori, e che pure si rimboccano le maniche e si danno da fare, e ci riescono, deo gratias.
Non vedo questa tragedia cosmica e generazionale. O almeno : non sotto questo profilo!
Mi sembra anche un po' arrischiata la visione di "bella vita" desunta dal vedere tizio/a che partecipa a un apericena o una cena fuori o a una gita... Fanno le loro scelte, in realtà, e magari rinunciano ad un'altra cosa pur di essere in questi piccoli eventi tra amici.
Riguardo al SUV : non conosco giovani che aspirino al macchinone, ad eccezione di uno che ha appena acquistato una supercar sui centomila euro...ma è milionario di nascita, gestisce lui da solo le aziende di famiglia, e ...se non acquistava la supercar ne pagava l'importo in tasse...
Tutti gli altri che conosco (e non sono pochi) agognerebbero una Smart (per questioni di sicurezza e agilità nel traffico) ma si tengono cara-cara la macchinina regalatagli alla presa di patente (se l'hanno avuta), o addirittura dividono volentieri con i familiari le auto che sono in famiglia...
E sempre mi resta che altri mondi di "bella vita" (con virgolette ottuple) le apprendo solo dalla cronaca nera, quando si arriva a quelli che vivono di REATI e poi (nell'ignoranza più gretta) ne commettono di esiziali (fino o omicidi o stupri) ...e magari avendo maturato una tradizione personale in cui non hanno saputo far altro che ostentare un "potere" che ritengono derivi dallo sfruscio di quattrini MAI guadagnati (come verificatosi in parecchi casi di ambienti totalmente degradati)...