Messaggi di Wi78

    Avverto a volte una improvvisa, inspiegabile paura nel percepire alcuni stimoli sensoriali esterni, sia di tipo visivo (l'espressione di alcuni volti, o il disegno delle mattonelle sul pavimento, tanto per fare degli esempi...), sia uditivo (il rumore di un'auto dalla strada), sia tattile (il contatto con il mio corpo, di cui mi sembra di diventare consapevole in maniera abnorme, eccessiva...) ; si tratta di deformazioni in senso delirante delle mie percezioni? La parte razionale di me, quella che io sostengo e in cui mi riconosco mi esorta a rafforzare l'idea che non esiste alcun pericolo che al nascere nasconda in quelle percezioni, e che dunque non ho motivo di sentirmene minacciato; eppure c'è un'altra parte di me che dubita della mia razionalità, che mette in discussione la visione del mondo approvata dal senso comune, che sembra ostinarsi a insinuarmi che sbaglio a tranquillizzarmi, e che mi obbliga a uno sforzo logorante per persuadermi che le cose che mi spaventano sono solo fantasmi, e che il mio stato di allarme è infondato. Ma tale opera di autoconvincimento non è mai del tutto efficace, e io sono qui a temere che sia l'inizio di una psicosi...

    Pensavo che la paura della morte fosse solo una ossessione, e quindi innocua; ma a ben pensarci la paura di un simile evento può accompagnarsi anche all'impulso a metterlo in atto: le due cose non si escludono, e ciò mi allarma terribilmente. Per alcuni secondiho pensato che, a fronte di un crescente livello di ansia prodotto dai pensieri ossessivi, io potessi trovare una via di liberazione dalla sofferenza mentalenello scavalcamento del balcone... Aver pensato a questa possibilità mi ha gelato il sangue, mi ha fatto dubitare che quel gesto fosse solo un fantasma generato dalle ossessioni, e cue una parte di me potesse vedere nella soppressione della vita qualcosa di perfino desiderabile... Devo scongiurare a tutti i costi un simile pericolo. La causa, penso, sia da addebitare all'aumento della dose di sertralina, da tre giorni...

    Gli antipsicotici si danno ma solo in seconda battuta, quando si è fatto il giro di un po tutti gli antidepressivi e non si è concluso niente. Ma non sono il trattamento di prima scelta nella depressione unipolare. Se uno ha mania, la contengono, altrimenti abbattono anche un elefante. Io sarei tentato per placare la mente che mi sembra giri a vuoto, ma mi fa paura l'idea di ridurmi a un robot. Il depakin è per il bipolarismo invece. Il tavor pure è per dormire, forse l'abbinamento con olanzapina è discutibile...

    Sì ma se soffro di deliri allora il medico doveva rivedermi tutta la cura, aggiungendo farmaci contro la psicosi... Altrimenti siamo fuori strada e il farmaco inadeguato mi fa addirittura star peggio

    In passato ho sofferto di disturbo ossessivo, e i sintomi erano quelli classici, paura di fare del male a me o agli altri, ad esempio... Ora però questi sintomi sono mutati, tanto che ho paura di non avere piu un disturbo ossessivo, o non solo quello, ma anche una psicosi. Ad esempio, provo un inspiegabile senso di paura quando vengo in contatto col mio stesso corpo, come se dubitassi di essere io, di essere capace di riconoscermi nel mio volto, nelle mie braccia, nelle mie gambe... So che è assurdo, e infatti mi fa star male sentirmi imprigionato in pensieri cosi privi di senso.


    Ma io so che quel corpo appartiene a me, solo che è come se avessi bisogno di confermarmelo, è come se avessi paura di dimenticarlo. So che quel dubbio, quell'incertezza a riconoscere me stesso non è fondata, ma non riesco a liberarmene. Ho paura che un tale pensiero diventi il fulcro di un delirio, e che io possa aderire a una convinzione non realistica, e questo mi angoscia terribilmente.


    Da specificare che sto prendendo sertralina da due mesi, ma a causa degli effetti collaterali sto aumentando il dosaggio con estrema cautela, tanto che sono passato a 100mg solo da due giorni, e forse questo aumento mi ha provocato un nuovo peggioramento, forse perché questo farmaco a me non fa cosi bene...