Buonasera, vi scrivo perché cerco aiuto e conforto. Mi sto progressivamente rendendo conto che ormai non ho più voglia di vivere, non ho alcuna voglia di andare avanti, sono ormai troppo stanco perfino per piangere e provare rabbia. Non ho più voglia di nulla, non mi piace più nulla, spreco le mie giornate a davanti a uno schermo (TV e internet) e a dormire per lunghe ore, non ho un amico, non ho un futuro, vedo solo il nulla all'orizzonte e sto iniziando a chiedermi se tutto ciò valga davvero la pena. Compirò 23 anni tra una settimana, a quest'età avrei dovuto vivere gli anni e le esperienze migliori: dovrei essere già laureato brillantemente, essere circondato di amici che ti vogliono bene, magari anche un amore ricambiato appassionato, un lavoro appagante. E invece non ho nulla di tutto ciò: mi mancano 5 esami alla laurea, che mi sto trascinando da tempo perché ho paura dei professori, ho paura di non ricordare nulla, ho paura persino di prendere un libro in mano e dunque puntualmente non mi presento agli appelli, gettando i miei genitori (tra i pochi che tengono a me) nello sconforto più totale, atterriti dal fatto che, nonostante i loro duri sacrifici, il loro unico figlio sia un idiota fallito fifone codardo che ha paura di tutto: paura di uscire di casa, paura di parlare con sconosciuti, paura di dare esami, insomma, paura della vita. Come ho scritto prima non ho amici: troppo diversi e troppo spensierati per fregarsene di un tipo piagnone, nevrotico e depresso come me, che non è mai andato a una festa perché semplicemente non gli piace il baccano e gli ambienti affollati, non è fanatico di calcio e non ha alcun interesse se non la cultura e lo studio. Non ho mai avuto una relazione: mai neanche sfiorato un'altra persona, troppo brutto, grasso, antipatico, chiuso, depresso, ecc. Inoltre sono gay: dove vivo io (sud italia) sono tutti etero fino a prova contraria e le possibilità per me di incontrare un'anima gemella sono pressocché inesistenti. Ma anche se riuscissi ad uscire dal buco in cui vivo: chi mai si interesserebbe e verrebbe attratto da un caso umano come me, peraltro esteticamente ripugnante? Per non parlare del lavoro: essendo un impedito cronico e un disadattato, impantanato come sono nella giungla universitaria, non ho la minima speranza di trovare un impiego decente, tantomeno inseguire le mie ambizioni, i miei sogni che ormai sono da tempo definitivamente tramontati. Avrei voluto tanto intraprendere la carriera diplomatica: gli affari internazionali sono da sempre la mia più grande passione, così come la storia. Avrei voluto anche intraprendere la carriera accademica e insegnare storia contemporanea. Ma forse raggiungerò questi obiettivi nella prossima vita, se mai la reincarnazione esista, ma spero di no, perché è già stato infernale vivere le sofferenze e le umiliazioni di questa vita grama, figuriamoci viverne un'altra. Non compirò gesti estremi perché la mia famiglia ne uscirebbe a pezzi, non posso causare loro un dolore così atroce, ma l'alternativa qual è? Continuare questa vita arida, amara e avara di soddisfazioni? Vorrei solo sparire nel nulla ed essere dimenticato, addormentarmi e non svegliarmi più.
Scusatemi se vi sono errori di ortografia e sintassi qua e là, ma ho scritto da cellulare e sono un po'scosso.