Messaggi di woody92

    Cari, non so se vi ricordate di me, avevo scritto giorni fa rispetto a timori legati alle analisi del sangue. Bene, sono uscite perfette, la sorpresa son state ahimè le urine e sono abbastanza terrorizzata. Faccio una premessa, la scorsa settimana ho avuto febbre, raffreddore e tosse e ho assunto paracetamolo e oki in dosi normali (un paio di tachipirine e oki ormai una settimana fa).


    Ecco le analisi:

    Esame completo urine

    - Parametri chimico fisici

    Metodica: semiquantitativa chimica secca

    pH 5.5 rif. 5.0 - 7.0

    Densità Relativa 1.015 rif. 1.010 - 1.030

    Proteine Assenti mg/dL < 15

    Glucosio Assente mg/dL Assente

    Corpi Chetonici Assenti mg/dL Assenti

    Emoglobina Assente mg/dL Assente

    Nitriti Assenti Assenti

    Esterasi leucocitaria Assente Assente

    - Esame morfologico frazione corpuscolata

    Metodica: citofluorimetria ed analisi ad immagine

    Emazie 13 num/microL 0 - 15

    Leucociti 4 num/microL 0 - 20


    Mi spaventano moltissimo queste emazie in assenza di sintomi e senza batteri o infezioni. Come elementi aggiuntivi nel luglio del 2022, quindi due anni fa, ebbi un brutto episodio di cistite emorragica curato con monuril, eco addome completo negativo. Da quel momento niente cistite, solo quaranta giorni fa, il 17 marzo (me lo ricordo bene era il mio compleanno), ho avuto un altro episodio di cistite abbastanza forte, questa volta non emorragica o quanto meno non visibile come nel 2022, curata con Bactrim e passata in 24 ore solo con qualche strascico. Bevo molta acqua e tisane da sempre.


    La PCR nel sangue è bassisima quindi non dovrei avere infezioni. Manca più di una settimana al ciclo quindi non credo sia correllato. Non facevo analisi delle urine da tempo quindi non ho idea se questo fosse un dato già presente o altro. Sono terrorizzata di avere qualcosa di brutto, ma al tempo stesso temo la trafila di esami che mi aspetta e mi fa molta paura. La mia dottoressa non mi ha minimamente considerata, mi ha detto che rientra nel range e non devo fare altri accertamenti. È capitato a qualcuno di voi?

    Ciao Woody, concordo con chi ti ha già risposto, sembrano proprio sintomi del periodo. Non so dove abiti tu, ma dove abito io ci sono stati sbalzi di 25 gradi da un giorno all'altro, con molto vento. Tanta secchezza. Come stai adesso?

    Grazie a tutti per avermi risposto. I malanni sembrano passati anche se, purtroppo, funziono così: concentro l’attenzione da un sintomo all’altro. Martedì ho le analisi del sangue e vedremo. La frustrazione maggiore non è tanto la paura della malattia quanto l’impossibilità economica al momento di riprendere un percorso di psicoterapia. Penso che mi servirebbe quello più che altro. Vi terrò aggiornati se vi farà piacere. Grazie davvero.

    Ciao a tutti, avevo scritto tempo fa sul forum, proprio per la mia ipocondria con la quale faccio i conti da anni ormai.

    Al momento ci sono in pieno e il tutto è dovuto a delle sintomatologie che io ricollego inevitabilmente a malattie estreme e a sto giro è il turno della leucemia.

    Spiego brevemente perchè è inutile che io stia qui a fare tanti ragionamenti, prossima settimana faccio le analisi e vedremo.

    In generale venivo da un periodo di grandi energie e non mi sentivo così bene e in forze da tempo.

    La scorsa settimana però sono uscita letteralmente tutte le sere e sabato, dopo una settimana bella intensa, vado a pranzo a mezz'ora di bici sotto il sole da un amico. Morale torno a casa misuro la febbre, che mi sentivo, e avevo 37.7, preso tachipirina non è piu tornata se non lievi alterazioni, ma mai sopra i 37. Ovviamente ho iniziato a misurarla ossessivamente.

    Lunedì, l'altro ieri torno a lavoro e mi viene tosse secca e oggi sono completamente afona. E voi direte, bene e quindi?

    Questo episodio febbrile è arrivato in concomitanza con altri due sintomi che mi terrorizzano.

    Il primo, che ho da quando ho memoria, è il sangue alle gengive (non profuso, ma circoscritto a un piccolo punto dove mi si accavallano i denti). ogni volta che mi lavo i denti mi capita, tranne quando li lavo piu frequentemente.

    In più, e questo è nuovo, stamattina soffiando il naso (era secco a causa del raffredore) ho notato - scusate la schiettezza - una crostina con sangue e tamponando un pochino è uscito effettivamente un po' di sangue (a dire il vero poco poco ecco non un lago e solo se entravo con il fazzoletto in fondo alla narice).

    Bene morale della favola sistema immunitario debole e sanguinamenti nella mia testa è uguale a leucemia.

    In tutto questo una ulteriore e finale consapevolezza ovvero la mia ipocondria che non mi abbandona mai e che mi fa sempre credere il peggio.

    Mi dite la vostra? Vi farò sapere gli esami prossima settimana, grazie di cuore a chi risponderà (vi chiedo anche di dirmi se è capitato anche a voi di avere sanguinamenti di questo tipo)

    Ciao Ragazzo Anonimo,

    Lungi la mia dall’essere una sterile rassicurazione perché so che quello che ti dirò avrà poco valore sulla tua vita quotidiana e sui tuoi timori, ma ci provo ugualmente.

    Purtroppo la società contemporanea ci ha fatto un brutto regalo/dispetto ovvero le aspettative su ciò che dovremmo essere: performativi, grandiosi, spaziali. Ti assicuro che sono stata con uomini che tu definiresti anche sovradotati, ma che non sapevano minimamente da dove iniziare, o peggio, si disinteressavano completamente alla persona che avevano di fronte. Questo non è sexy, questo è assolutamente inaccettabile, pur avendo il pene “perfetto” che questo mondo ha imposto sulle vite intime di molti uomini e donne.

    Banalmente: l’importante è avere cura del tuo piacere e del piacere della persona con cui condividi l’esperienza sessuale. Avere a cuore il piacere dell’altro, anche non necessariamente, scusa se son franca, con la penetrazione.

    Grazie a non si sa quale dio non siamo più negli anni 90, usciamo da queste logiche dove “la grandezza” sia essa fisica o emotiva vince sulla attenzione a la cura di ciò che veramente conta, ovvero il piacere, ovvero lo scambio di un momento bello, ovvero la condivisione e la comunicazione intima e sincera di ciò che si prova, di ciò che si vuole.

    Sperimenta, conosci anche il corpo altrui, non avere paura di nulla perché non troverai nessuna e dico nessuna che ti volterà le spalle se, invece di pensare a una tua caratteristica fisica, ti concentri invece su come darle attenzione e farla stare bene, così come starai bene anche tu. Questo è bellissimo, è attraente, è maturo e ti giuro che è l’unica cosa che conta.

    E non sentirti in colpa soprattutto, la colpa non è tua, la colpa è del patriarcato.

    Vai e stai sereno, che il mondo non ha più bisogno dei machi alla Rocco Siffredi. Ai tempi d’oggi sta roba è anacronistica e scollata dalla realtà.

    Vai, ascolta e conquista!

    Ribuongiorno a tutti,

    Scrivo dopo qualche tempo per chiedere quanti più consigli ed esperienze possibili a fronte di un nuovo percorso di cura.

    Come vi dicevo stavo meglio e non avevo mai preso farmaci per l'ansia. Dopo un ulteriore attacco ipocondriaco e dopo un fortissimo stress lavorativo dovuto alla situazione Ucraina attuale (lavoro nella migrazione) ho accettato il fatto di non farcela con le mie forze.

    Così mi hanno prescritto due farmaci e ho un milione di domande. Premessa affronto questo nuovo percorso con entusiasmo, l'idea di poter stare meglio mi fa già stare meglio.

    Il primo è il Tavor oro solubile 1mg: dovrò prendere una compressa o mezza al giorno, al bisogno. Funziona? Dopo quanto fa effetto? Interazioni particolari?

    Il secondo, quello curativo a detta del bravo medico che mi sta seguendo, è il daparox, che dovrò prendere molto gradualmente fino a raggiungimento della dose necessaria (ovvero massimo 20 gocce). Qualche esperienza con questo farmaco? La mia terapia dovrà durare gradatamente per un anno.

    Ho paura di non potermi bere uno spritz con gli amici per paura che faccia interazione il farmaco o che non faccia effetto. Paura di non potermi fumare (ogni tanto) una "sigaretta un po speciale" per paura che mi faccia male.

    Accetto consigli, ma sono comunque felice di aver preso in mano la questione :)

    Grazie a chiunque mi aiuterà.

    Si, senza alcun intento di spaventarti o altro vi mancherebbe altro, ma con una colonscopia (totalmente indolore nemmeno te ne accorgi in. sedazione) ti togli ogni minimo dubbio e torni a vivere. Non farti spaventare da un esame davvero sicuro e veloce e goditi la vita dopo però :)

    Ciao, vedo che non hai ancora ricevuto una risposta.

    Ti chiedo, esperienze simili a cosa? A un attacco ipocondriaco in piena regola? Assolutamente si, perchè le tue sensazioni fisiche sono già state ampiamente analizzate, forse troppo, con esami che forse non necessitavi. Lo sai qual è il primo sintomo dell'ansia associata all'ipocondria, dopo la famosa tachicardia? Proprio i formicolii, lievi scosse...Ti assicuro, e lo so per certo per amici a me vicini, che se avessi qualcosa di "brutto" a livello neurologico (tumori, malattie invalidanti ecc...) di certo non avresti "lievi formicolii" a maggior ragione dopo una botta al gomito (che tra l'altro ti fa saltare in aria dal male, è capitato anche a me).

    Se avessi qualcosa di serio, soprattutto, il tuo medico non l'avrebbe sottovalutato.

    Guarda anche io andai dal neurologo, convinta di avere la sm per un dolore al nervo ottico che mi portavo dietro da due mesi, lui mi disse "io la rm te la faccio, ma tu non hai nulla". Me la fece e non avevo assolutamente nulla e indovina..il dolore all'occhio sparì. I medici se hanno un minimo dubbio, o fosse anche solo per pararsi il sedere, ti fanno fare piuttosto un esame in più che uno in meno.

    Stai sereno che, quelli che hai, altro non sono che dei comunissimi sintomi nervosi legati all'ansia e alla paura. So che queste mie parole non ti rassicureranno al 100% ne sono certa, ma spero quanto meno ti riportino un pochino ad una lucidità diversa da quella dove ti trovi adesso. Forza, che non hai niente!

    Buongiorno a tutti. Sono nuova del forum...soffro d'ansia dal 2008 quando ebbi un brutto crollo a causa della morte di mia madre per un tumore ai polmoni( mia madre morì nel 1997, quindi ho accumulato 11 anni di stress e dolore)...da lì è iniziata la mia ansia e la mia ipocondria...nel 2010 mi sono ripresa...nel 2020 muore la mia cara nonna di covid...agosto 2021 inizio ad avere un problema di emorroidi, inizialmente non penso a mali brutti...ho fatto 2 visite proctologiche, esami sangue, gastroscopia, tac addome, ecc addome, marcatori tumorali, sangue occulto e calprotectina...tutto nella norma...ma io non sto bene...continuo ad avere i sintomi di un tumore al colon...a qualcuno è mai capitato di somatizzare così tanto...pensavo che il peggio fosse passato e invece ci sono ricaduta...ma questa volta ho paura di avere davvero qualcosa di brutto...non mi sto ad elencare i sintomi che provo e poi cercare in internet non aiuta di certo...grazie a chi mi risponderà

    Ciao, ci sono passata anche io dalla paura del tumore al colon, quindi ti capisco. Io ebbi un episodio, diciamo così, che mi fece spaventare ed inoltre, da anni soffrivo di dolorini al fianco sinistro. Feci all'epoca una colonscopia, esame della quale ero terrorizzata convinta di sentire i mali più atroci. Mi addormentarono in sedazione e mi risvegliai che era tutto fatto e il risultato me lo diedero subito e la diagnosi fu proprio emorroidi di primo grado. Ma che paura mi presi! Ti comprendo e ti sono vicina, mi sembra tu abbia fatto già tantissimi esami (forse anche troppi e non tutti necessariamente utili). Ti dico solo che prima di pensare a un tumore puoi pensare a delle intolleranze, ma anche allo stress che notoriamente gonfia addome e pancia di aria. Io, ottenuta la diagnosi, provo ancora qualche dolorino al fianco sinistro e sai cos'è? Stress e aria che si accumula (scusate la franchezza) e infatti quando sto bene, al mare o con gli amici, non pensandoci non ho nulla. Facci sapere!

    Io per primo mi sono sempre reso conto di non avere imparato mai nulla da questi momenti per molto tempo, proprio per il fatto di non volerci più pensare. Quasi come per nascondere l'accaduto.

    Imparare dall'esperienza è

    Assolutamente, questa volta, vista anche la presenza e il supporto della psicologa ho intenzione di indagare a fondo questo mio comportamento di fronte alla solitudine e a come si innesca la fobia. Non si può andare avanti a rassicurazioni, rassicuranti nel breve termine, ma inconsistenti dal punto di vista della mia sicurezza sul lungo termine. Grazie per il tuo prezioso consiglio, mi sento così bene a parlarne e a tirare fuori tutto, serve davvero a sentirsi meno soli.