Sfogo:
Ciao a tutti, sono un ragazzo di 25 anni e scrivo qui per comunicarvi un disagio che riguarda il mio rapporto con alcuni miei amici. Scrivo qui per sfogarmi e per chiedere consiglio su una situazione che dura da diverso tempo è che sta diventando sempre più fastidiosa.Da diversi anni ormai studio fuori e il giro di amicizie nella mia città rispetto a quando me ne sono andato è cambiato radicalmente. Negli anni il gruppo di persone che frequento a casa è fortemente cambiato, mi sono accorto che con certe persone il rapporto è cambiato, non penso di avere più nulla da condividere con questa gente. La cosa più difficile da sopportare è che tutte le volte che tornavo giù e uscivo per svagarmi mi sono ritrovato in un gruppo in cui l gente non fa altro che lamentarsi e criticare tutto e tutti, lanciando molti impulsi e messaggi negativi; tutte le volte che esco con loro torno a casa con il broncio e quasi sempre nervoso, mai soddisfatto della serata. Per tanto tempo ho provato a sopportare ma adesso non li tollero più. Adesso che si sta avvicinando il momento in cui dovrò tornare a casa l'ansia mi sta assalendo e provo un senso di vuoto e sconforto al solo pensiero di dover condividere con loro anche un secondo della mia vita. Tutti gli altri miei amici o sono fidanzati o sono anche loro fuori. Mi trovo in una situazione totalmente nuova nella mia vita in cui per la prima volta mi sto sentendo veramente solo. Scrivo qui per sfogarmi e chiedere dei consigli
Messaggi di solocosebelle
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i l maschietto ha 10 anni e la femminuccia ne ha 6. non ne ho parlato e non ne parlerò assolutamente con nessuno, anche perchè il mio migliore amico e la mia migliore amica è la mia compagna. comunque il fine settimana è passato e parlando tanto, forse come non avevamo mai fatto prima, credo che siamo sulla giustra strada. di nuovo grazie a tutti
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anzitutto, vi ringrazio tutti , vedervi così partecipi mi conforta molto anche perchè non ne ho parlato con nessuno neanche con amici più stretti e parenti onde evitare futuri sguardi che possano provocarle ancora dolore, anche se a me magari parlarne poteva aiutarmi. la situazione attuale è questa: ieri sera è tornata dal lavoro alle 10.30 e l'intenzione era quella di mandarmi via di casa la prossima settimana giusto il tempo per affrontare nel migliore dei modi la questione con i bambini, poi parlando parlando verso le una di notte prima di andare a dormire (naturalmente in stanze differenti) ho avuto la sensazione e, spero di non sbagliarmi di essere sulla strada giusta per ottenere con il tempo il suo perdono e forse, spero , senza dover andar via dalla nostra casa.
comunque ancora grazie a tutti -
sagge parole....solo voi potete trovare la soluzione.
giusto!
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Da donna mi verrebbe da insultarti e te lo dico sinceramente.
Si vede da come scrivi che probabilmente non lo hai fatto con cattiveria e intenzione,però non hai avuto rispetto x tua moglie.
E per cosa? Per un paio di mesi senza rapporti.
Sono questi i momenti in cui si vede la solidità di una coppia.
Poi chiaramente avete anni di storia alle spalle evi conoscete bene, noi siamo un parere sulla base di 4righe lette.hai proprio ragione
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per rispondere a Sara , si sono molto innamorato e sinceramente se non fosse accaduto ciò, avrei probabilmente tenuto lo scheletro nell'armadio. rispondendo a Michele, dico che ho fatto un'enorme c∙∙∙∙∙a ma era un periodo veramente difficile. per il resto la notte è andata così: vado a dormire in camera di mio figlio e a mezzanotte lei arriva chiaramente arrabbiata, poi ritorna arrabbiata dalle 2 all3 , poi ancora più arrabbiata dalle 4 alle 4 e mezza. alle 6.30 mi sono alzato e ne riparliamo questa sera.....
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non bene. diciamo che se le avessi dato una coltellata le avrei fatto meno male. è indecisa se farmi tornare a casa questa sera o no. l'unica cosa che mi può salvare almeno inizialmente è il fatto dei bimbi.il problema più grande è che chiaramente ora non ha più fiducia. comunque parliamo di ureaplasma e abbiamo iniziato il trattamento con bassado. speriamo bene
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comunque questa mattina le racconterò tutto, ancora non so come fare ma le dirò tutto non posso mentire su una cosa evidente. egoisticamente dovrei negare all'infinito ma non ci riesco ci sto troppo male da tempo. ci dovremmo vedere tra 1 ora circa.
e comunque grazie a tutti voi -
e tu in questo frangente non avvertivi fastidi?
non voglio insinuare o perseverare sulla strada di prima.....anzi ritiro il pensiero.........ma l'infezione che ha, deriva esclusivamente da un "contagio" di natura sessuale?
se parliamo di candida, l'ho avuta anche io ancor prima di avere rapporti sessuali.
se parliamo di cistite.....idem
che genere di infezione è?
potrebbe derivare anche da altri fattori....tipo lo stress......problemi di stomaco....somministrazione di antibiotici......no, si tratta di clamidia
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Da professionista sanitario ti dico: dille la verità. Ha il diritto di sapere, se necessario vorrà anche fare un'altra serie di esami, compresi test per l'HIV e l'HCV, non hai il diritto di negarle questa decisione. Oltretutto dovresti avvertire anche la persona con la quale l'hai tradita, si sa mai, magari non è consapevole di essere ammalata (anche se ne dubito).
Se saprete gestirla civilmente i bambini riusciranno a uscirne fuori senza troppi scompensi. Ma il primo passo verso la civiltà è la tua sincerità.si, non avendo il numero di questa persona ed essendo lontani, sono riuscito a contattarla su di un social e mi ha letteralmente mandato a quel paese perchè lei dice di stare benissimo perchè fa le analisi 2/3 volte all'anno. le ho detto che questo mi fa piacere e che mi rincuora per eventuali altri timori ma le ho spiegato che nel caso specifico dovrebbe recarsi in ospedale x un tampone vaginale....mi ci ha mandato di nuovo