Messaggi di arabella97

    ciao.....come sempre ripeto non sono un medico ma un "veterano". Da quello che hai scritto fai della psicoterapia da circa un anno me in questo arco di tempo hai vissuto dei periodi orribili. Quando l'ansia non si riesce e gestire nel quotidiano e non ti permette di vivere una vita normale, con i soliti alti e bassi si entra nel patologico. Personalmente quello che consiglio è l'abbinamento di una cura farmacologica abbinata alla psicoterapia cognitivo comportamentale ( o comunque breve). Intendiamoci, il farmaco è un sintomatico, agisce su determinate aree del cervello, abbassa i sintomi conclamati e nel mentre come in gergo medico si definisce "lavora sotto", la psicoterapia agisce da farci capire da dove vengono le nostre paure, i nostri disagi etc. E' un lavoro lungo nel senso che non è un batterio che va via con un antibiotico, purtroppo l'ansia è multifattoriale, agisce su più fronti, ma sicuramente si può arginate e vivere una vita buona. Non sei diventata psicologicamente dipendente da lui, ma nella tua psiche il tuo ex era diventato una specie di ansiolitico, per cui alla totale mancanza ti sei sentita scoperta. Ricorda che l'ansia si nutre dello stress, dei traumi etc. ed in questo caso stai vivendo un periodo di forte stress (la fine di una storia non è facile gestire). Ogni tipologia di stress ha bisogno di un tempo di elaborazione, come il lutto, un'amicizia forte finita etc. Questo periodo naturalmente varia da persona a persona, ma come sempre ripeto il metro di misura sei tu e nessun altro, pertanto se noti che tale periodo si prolunga dandoti dei sintomi ansiosi esacerbati durante l'arco quotidiano, prendi in considerazione l'abbinamento di un consulto medico che potrà essere di apripista per l'inizio di una cura farmacologica o non. Sei giovane, hai una vita davanti, ostacoli ne troverai tanti, ma ricorda sempre che questo fa parte della nostra vita, il motivo del perchè alcune persone sono così sensibili ed altre no (in termini di ansia) ancora la scienza non lo sa spiegare, ma comunque sia come detto nel film IL CORVO..............non può piovere per sempre.......in bocca al lupo ed a disposizione...... :thumbup:

    Ciao repcar, grazie per il supporto! Hai ragione, sono giovane e di ostacoli ne troverò tanti e proprio per questo ho ancora più paura.. paura di essere troppo debole per affrontare qualsiasi cosa. Ho fatto tanti passi avanti da quando ho iniziato la psicoterapia e ora questa rottura non ci voleva proprio.. evidentemente la vita cerca di mettermi alla prova!
    crepi il lupo!! :)

    Ciao Arabella, un grande abbraccio. Che tu ora ti senta persa ci sta, è finita davvero solo ieri.
    Ma come vedrai poco a poco le tue paure di non farcela più e di avere perso la tua ancora di salvezza si riveleranno infondate.
    Sei giovanissima, hai la tua famiglia, e tutto questo può giocare molto a tuo favore nell'avere il tempo di cercare le strade giuste con il giusto livello di "protezione" attorno. E ce la farai. Per ora consentiti tutte le paure e lo scoramento del momento, sono normali.

    Oltre alla psicoterapia, se posso, prendi farmaci per l'ansia?

    Grazie arianna per le parole di incoraggiamento, mi sono di grande aiuto!
    No, non prendo farmaci per ora, la cosa mi spaventa abbastanza e la mia psicoterapeuta non me ne ha mai parlato..

    Ciao a tutti, è da circa due anni che convivo e combatto con la mia ansia sociale che si manifesta in varie forme, per cui vado da un anno in psicoterapia.. in tutto questo tempo ho vissuto periodi orribili, in cui non avevo il coraggio neanche di mettere piede fuori di casa, e passavo giornate intere sul letto a soffrire. Oltre la mia famiglia, l’unica persona a sapere tutto era il mio ormai ex fidanzato, siamo stati insieme 3 anni e mezzo e ieri ci siamo lasciati.. già da un po’ di tempo ci eravamo allontanati. quando vedi che non hai più niente da dirti capisci che ormai è finita. So che abbiamo fatto la scelta migliore, è inutile stare insieme solo per abitudine o per bisogno, ma la mia paura più grande ora è quella di non riuscire ad andare avanti. Lui c’è sempre stato per me, anche nei periodi bui sapevo di poter contare su di lui e mi dava tantissima forza, ma ora che faccio? Non so se riuscirò ad andare avanti contando solo su me stessa, ho paura che la mia ansia prenda il sopravvento, di avere di nuovo crisi di panico, di non riuscire ad uscire, e il fatto di non averlo accanto mi uccide al solo pensiero. Ho perso la mia ancora di salvezza. Penso di essere diventata dipendente psicologicamente da lui e non so come uscirne.. Avete mai vissuto una situazione del genere? Avete consigli?

    Ciao a tutti
    È da un anno che vado in psicoterapia per curare la mia ansia sociale, ma sto valutando di introdurre l’utilizzo di qualche ansiolitico.. non ho intenzione di assumere farmaci per ora, vorrei solo qualcosa che mi aiuti nei periodi di forte stress.. ho letto che alcune erbe come il biancospino, Melissa e valeriana siano efficaci, li ho trovati in gocce anche su internet.. voi avete qualche esperienza con gli ansiolitici naturali? Sono efficaci o meno? Quali mi consigliate?

    Ciao! Sono in una situazione simile alla tua.. l’ansia sociale ormai domina la mia vita ma con la psicoterapia sta andando molto meglio. credimi parlare di te stesso, di come ti senti, ti fa letteralmente rinascere, e non è necessario che tu assuma farmaci! Io ho passato un periodo di totale isolamento dal mondo, passavo giorno e notte nel mio letto pensando che evitando tutti mi sarei ‘salvata’ e non avrei sofferto, invece stavo morendo dentro. Piano piano mi sto riprendendo e sono sicura che sarà così anche per te. A piccoli passi e con tanta pazienza vedrai che le cose cambieranno e guardandoti indietro ti meraviglierai di tutti i progressi che hai fatto! Non mollare, sei forte

    Grazie dottore, in effetti un mese fa ho ricominciato le lezioni all’università e sono sempre circondata da persone quindi la mia ansia sociale si è moltiplicata.. poi ultimamente sto cercando di uscire più spesso con alcuni amici, ma forse ho fatto passi ‘troppo grandi’..

    Ciao, mi rispecchio perfettamente in quello che hai scritto! Anch’io quando mi trovo con persone che mi mettono particolarmente a disagio inizio a formulare frasi sgrammaticate.. inizio a sentirmi stupida perché è come se non sapessi neanche parlare in italiano! Ovviamente è solo ansia, tranquillo, succede quando ci sentiamo a disagio e abbiamo paura di fare figuracce, ma non facciamo altro che peggiorare le cose

    Ciao ragazzi, circa un anno fa ho iniziato ad andare da una psicoterapeuta in seguito a delle frequenti crisi di ansia e ad un attacco di panico avuto all'università. Da allora stiamo lavorando sull’ansia sociale (costante paura del giudizio, di essere osservata, di interagire con le persone in modo normale) e devo dire che ho fatto tantissimi progressi, tant’è che per qualche mese sono stata bene e ho gestito le cose come meglio potevo. Però da circa un mese mi sembra che il mondo mi stia di nuovo cascando addosso, ho di nuovo delle crisi, ho paura di andare all’università, di uscire con gli amici, delle cene con parecchie persone, litigo di nuovo con mia madre, mi viene sempre da piangere e ho di nuovo paura di sentirmi male all’improvviso.. questa cosa mi fa stare malissimo, è avvilente perché penso che fino a poco tempo fa stavo pensando addirittura di sospendere per un po’ gli appuntamenti dalla psicoterapeuta.. e invece ora ho bisogno di lei più che mai.. oggi finalmente torno da lei e spero che le cose migliorino .. voi come gestite le ‘ricadute’?