Messaggi di electric_dreams

    sono due anni che da noi fa estati caldissime e afosissime (pianura padana), l'anno scorso per un periodo decisamente lungo si sono toccati i 40 gradi. Io d'estate non lavoro e quindi posso decidere quando uscire e quando stare in casa, ma anche chiudermi in casa col condizionatore acceso non mi piace (in termini di ansia e depressione, intendo).
    L'anno scorso la cosa che mi ha dato più fastidio sono state le notti: abito in un quartiere piuttosto rumoroso, di notte tenevo le finestre aperte e al minimo rumore mi svegliavo. Ora, più che il caldo, mi spaventa rivivere questa cosa, anche se l'anno scorso stavo veramente male, e influiva!

    Comunque, ho notato che parlarne non aiuta, e i vari tg e notizie internet sono spesso allarmanti e ci bombardano di messaggi che non fanno altro che aumentare la nostra ansia.Io cerco di non ascoltarli, di non guardare assiduamente le previsioni attendendo l'ora del prossimo temporale. E' estate, dobbiamo ciucciarci almeno tre mesi di caldo. Cerco di accettarlo, se no, per me , è peggio. Anzi, quest'anno è andata bene che siamo arrivati a luglio senza inghippi!

    A me caldo estremo e afa mi rendono troppo "letargico". Ho soltanto voglia di dormire e rinfrescarmi con docce fresche e ventilatore.
    Se posso, esco solo nel tardo pomeriggio o sera, quando l'aria è decisamente più sopportabile.
    L'anno scorso è stato veramente un inferno.
    Speriamo che quest'anno si alternano giorni di caldo e rinfrescate. Un'altra estate come quella dell'anno scorso sarebbe davvero insopportabile, per me.
    Comunque, anche io, purtroppo, vivo in pieno centro. Ma il problema del rumore l'ho risolto coricandomi con le cuffiette e tenendo acceso il ventilatore.
    Non me lo sparo mai addosso, ma lo tengo almeno ad una distanza di 3 metri e rialzato (è uno di quei ventilatori che si possono anche appendere). In quel modo mi arriva lo stesso un po di aria che mi tiene bello fresco e asciutto per tutta la notte, senza darmi problemi di cervicale o dolori alle spalle. E allo stesso tempo spazza via l'aria umida e "viziata" della mia stanza.
    Con questo metodo dormo come un bambino, senza sentire baccano e macchine che passano continuamente sotto casa.
    Se fai fatica a dormire a causa del rumore della strada, prova ad addormentarti con un pò di buona musica rilassante, o anche con dei semplici suoni di cascate, oceano o altri suoni naturali.
    Youtube è pieno di questi video ;)

    Con la Paroxetina (Daparox) mi sono trovato assolutamente bene. E' un antidepressivo che funge anche da ansiolitico, con gli stessi effetti del Valium. Tant'è che quando lo prendevo, non avevo neanche bisogno di assumere il Lexotan che prendevo giornalmente.
    E' stato forse l'unico antidepressivo che mi ha fatto veramente sentire normale per 8 mesi.
    Al contrario del Brintellix, che mi ha solo scombussolato a livello emotivo e gastrointestinale. E mi ha fatto abusare di benzo a volontà per controllare l'ansia perenne.
    E' uno schifo di farmaco, sperimentale (oltretutto), che non ha neanche delle valide ricerche scientifiche, n'è per la depressione e n'è per il disturbo di ansia generalizzato. E n'è tantomeno sul suo funzionamento chimico. Ed è stato approvato, così, su due piedi, dall'FDA, per permettere alle lobby di incassare molti più soldi, con la scusa del "senza effetti collaterali".
    L'unica cosa "positiva" del Brintellix, rispetto agli altri SSRI tradizionali, è che puoi smettere di prenderlo completamente se sei ad appena 10mg, senza bisogno di scalare. Ma per il resto, è troppo attivante e troppo "deleterio" per chi soffre già di ansia.
    Semmai ve lo dovessero proporre, lasciatelo assolutamente perdere.
    Ci sono molti altri antidepressivi come lo Zoloft, il Daparox e altri antidepressivi di vecchia generazione che funzionano molto meglio del Brintellix.

    Ascolto musica e gioco a The Sims, oppure mi dedico alla simulazione di volo (da anni la mia passione) o guardo report, su Youtube, di viaggi in aereo.
    Ogni tanto leggo qualche libro/articolo di medicina o filosofia, scrivo, o chatto con persone che condividono le mie stesse passioni.

    In breve noi possiamo cambiare le cose e al fisico serve energia, serotonina. Gli antidepressivi naturali più potenti sono: lo sport, una buona alimentazione, il sesso, il vedere posti nuovi, circondarsi di persone positive, il sole, camminare, la musica. Questi sono antidepressivi alla portata di tutti noi. Sono i nostri metodi di salvataggio, la nostra pillola magica, il nostro scudo contro il mal di vivere. Quando state male non state a letto, fate piuttosto una passeggiata al sole.

    Io sono anni che applico questi sani e naturali rimedi nella mia vita quotidiana, oltre a un pò di sana meditazione, leggere un libro e dedicarmi ai miei hobby preferiti.
    Tant'è che, fino ad oggi, in questi 2 anni che prendo farmaci (che poi sono appena 2), non ho notato niente di particolarmente diverso nella mia persona e nel mio modo di essere.
    Sono sempre stato un "pazzo" scatenato che ha sempre amato la vita, in tutte le sue sfumature, e fare sempre nuove esperienze, sin da quando ero bambino. E anche assumendo SSRI e Xanax, sono sempre lo stesso. Tant'è che, assieme al mio terapeuta, piano piano stiamo cominciando a scalarli per poi eliminarli definitivamente.
    Qualche "miglioramento", se così lo vogliamo chiamare, a livello di ansia c'è stato. Ma sul fronte depressione e apatia, nada....nisba. Tutto un placebo.
    Ho dovuto "fare da me" con rimedi naturali e quant'altro. E cambiando completamente stile di vita.
    Solo così sono riuscito a cominciare a sentirmi meglio e a riprendere in mano la mia vita.
    Sono proprio resistente a qualsiasi tipo di farmaco, che sia una semplice Aspirina, un antibiotico o un antidepressivo. Non mi butta a terra niente.....ci vuole un bulldozer per stendermi completamente. :thumbsup:
    Sono proprio un toro :roftl:
    Persino quando sono stato operato per un'ernia, qualche anno fa, ed ero ancora sotto l'effetto di anestesia e Metadone avevo voglia di scherzare e chiacchierare con infermieri e dottori (e anche di un bel cheeseburger con patatine fritte). :thumbsup:
    O ho un metabolismo iperattivo oppure sono semplicemente un'eccezione.....bah. :rolleyes:

    Il bello e il brutto, il buono e il cattivo, e il vero e il falso c'è dappertutto. E tutto il mondo è paese.
    Io ho origini Italo-Australiane, e sono cresciuto in una famiglia di Polacchi naturalizzati Australiani e Calabresi. Ho vissuto per anni in Australia (quasi 15 anni) e ho conosciuto, e anche convissuto, per un certo periodo di tempo, con diverse culture e religioni.
    Ora, se proprio vogliamo parlare di diversità e razze. Potrebbe sembrarti strano, caro Andrea, ma di tutte le razze che ho avuto modo di incontrare e conoscere, sulla mia strada, solo i Polacchi si sono rivelati essere delle persone veramente fredde, avide, sporche, menefeghiste e definitivamente non accoglienti per niente. Non c'è n'è neanche uno che si salva, te lo posso assicurare. C'è l'hanno proprio nel sangue.
    Per dirtene qualcuna. Hanno un'usanza particolare: quando hanno qualche ospite, non è che che prima ti passano (a te) il piatto con gli aperitivi o con l'insalata, no. Prima si servono loro poi, se rimane ancora qualcosa nel piatto, allora te lo passano (ma per ultimo). Galanteria e ospitalità, quindi, sotto i tacchi. Per non parlare della pulizia.
    Più volte mi sono ritrovato, come ospite, nonchè nipote (quindi sangue del loro sangue, non un perfetto sconosciuto) a dover pulire le schifezze che lasciavano in giro e anche il loro bagno. Dato che, neanche dopo che andavano di corpo, si degnavano di pulire lo schifo che lasciavano. E ti stò parlando di persone che nella vita sono chirurghi, dottori, responsabili medici, fotografi professionisti di un certo calibro e ingegneri. Non di persone senza cultura o con mentalità da medioevo.
    Hanno sempre fatto per anni le "vittime", quando il comunismo e Hitler stavano letteralmente divorando e distruggendo il loro tanto amato bel paese, e guarda adesso come sono diventati.....da vittime a dei veri e propri razzisti, che stanno costruendo barriere a destra e a manca (stile Auschwitz), per non fare entrare nessun migrante nel loro paese. E non ne vogliono neanche sapere di spartirsi migranti con gli altri paesi dell'EU, nonostante NOI, Italiani, nonchè membri dell'EU, li diamo da "mangiare" grazie a Fiat/Chrysler e altre aziende Italiane presenti in Polonia.
    Strano come gira il mondo, eh?
    Discorso diverso, invece, per quanto riguarda la gente del Sud e, oserei dire, anche gli Arabi, i Filippini, i Thailandesi e i Giapponesi (dai quali ho imparato molto, e ancora oggi, ogni giorno, continuo ad imparare, e con i quali sono sempre in contatto con Skype.....ho tanti amici nell'UAE, Filippine, Thailandia e Giappone che ho conosciuto quando ero in Australia).
    Persone sempre disponibili, umili, con il sorriso sempre sulla faccia e che, anche quando stai male, a qualsiasi orario del giorno, o della notte, sono sempre disponibili.
    E' vero ci sono i fannulloni, i mafiosi, i corrotti, i terroristi, i trafficanti di petrolio e bla bla bla. Ma ci sono anche persone umili, con la testa sulle spalle, che hanno voglia di imparare, conoscere e mettere in pratica le loro conoscenze e competenze e lavorare dignitosamente, per scappare da una realtà che offre poco e niente a giovani e imprenditori (soprattutto nel Sud).
    Mi dispiace per la tua brutta esperienza, Andrea. Però, come già detto, ti posso assicurare che persone peggio dei Polacchi non ne trovi in giro.
    Spero che le cose per te si mettono, in qualche modo, a posto.

    Grazie per la tua testimonianza e complimenti per la tua determinazione.
    Sono sicuro che storie come la tua potranno, sicuramente, aiutare persone che hanno ancora difficoltà a vedere la luce fuori dal tunnel a continuare a non perdere la speranza.
    In bocca al lupo per tutto ;)

    Voi che le avete vinte avete usato farmaci o no??

    Vedi mio post precedente ;)
    Comunque, per farla breve, ho cambiato letteralmente dieta, togliendo zuccheri, cibi grassi, formaggi e bevande gassate/stimolanti e praticando meditazione. E ho iniziato a bere 2 cucchiai di olio di oliva prima di coricarmi (aiuta molto contro l'ansia).
    E, no. Quando ho iniziato a seguire questi accorgimenti, all'epoca non prendevo assolutamente niente, se non solo l'Ibuprofene per dei dolori al ginocchio.

    A me è successo solo un paio di volte di sentirmi veramente male quando ero sotto la doccia. Tanto che per un periodo di tempo non mi fidavo assolutamente di stare in bagno parecchio tempo.
    Avevo tachicardia, vertigini, pressione bassa, rigidità muscolare, senso di imminente attacco convulsivo e ansia alle stelle. A metà giornata, poi, crollavo letteralmente di sonno.
    Ancora non ero sotto farmaci, ma per un periodo di tempo prendevo Ibuprofene da 600mg per dei dolori cronici al ginocchio e lassativi. E bevevo regolarmente 2-4 tazze di caffè al giorno e Fanta e Sprite a go-go.
    Ho fatto anche delle analisi del sangue, del fegato e dei reni, ed eventuali accertamenti (anche perchè una volta mi sono sentito soffocare.....proprio come se avessi un nodo alla gola) ed era tutto nella norma.
    Solo dopo che ho iniziato a tagliare via caffè e bevande zuccherate ho cominciato a stare meglio. Gli attacchi di panico c'erano, ma erano diventati molto rari.
    Anche perchè, poi, ho cominciato a praticare meditazione e altre tecniche di rilassamento naturali. E ho anche iniziato a prendere 2 cucchiai di olio extravergine di oliva (una panacea naturale per l'ansia, non scherzo). E questi ultimi mi hanno aiutato veramente tanto ad affrontare il problema (oltre alla terapia farmacologica, che mi ha, in qualche modo, "spronato" a darmi da fare ed affrontare la vita).
    Tanto che adesso, quando non lavoro, mi concedo anche un bel bagno.
    Non so che farmaci usi o che abitudini alimentari hai. Ma, per esperienza personale, ti posso dire che tutto ciò che riguarda zucchero, formaggi e altri cibi grassi (o, comunque, difficili da digerire), pesano molto sia allo stomaco che anche alla testa.
    Inizierei, pian piano, a rivedere la tua dieta, tanto per cominciare. E poi, magari, cercherei, in qualche modo, di affrontare il problema.

    Ho perso la mamma, alla quale ero molto legato, alla tenera età di 16 anni. E non è stato assolutamente facile "metabolizzare" la perdita, in tutti questi anni.
    Ancora oggi, ci sono momenti della giornata in cui penso molto a lei e mi chiedo costantemente "E se fosse andato così o cosà, cosa sarebbe successo?"
    Per alcuni è semplice dire "Bisogna guardare avanti", etc... quando non si riesce a capire il profondo dolore che ci portiamo dentro.
    E', vero. Bisogna guardare avanti. Ma non si può assolutamente dimenticare tutto quello che un genitore ha fatto per noi, la nostra vita e i valori che ci ha trasmesso. Quella è una cosa che ci porteremo dentro di noi fino alla morte.
    Anche se non ti conosco bene, ti abbraccio lo stesso forte forte. E ti auguro di trovare, finalmente, la tua strada.

    Per me la musica, l'arte, lo sport (sollevamento pesi), la letteratura e la meditazione. E, ogni tanto, una bella passeggiata di 5km, in mezzo alla natura.
    Sesso, purtroppo, non ho occasioni per farlo. Sono single, pigro, ed andare da professioniste non è proprio il mio piatto forte (non lo è mai stato).
    Sono contro la mercificazione e lo sfruttamento delle donne. E il sesso a pagamento, a fine giornata, non ti lascia assolutamente nessun ricordo e ti fa sentire solo più solo e basta.
    Per il resto, ho eliminato definitivamente bevande zuccherate e stimolanti, cibi grassi e ho limitato il consumo della carne. Assumo integratori multivitaminici e Omega 3, e mangio molto pesce (quando sono in Calabria), legumi e frutta fresca di stagione.