Messaggi di marte82

    Lo scorso novembre mi ritrovai nella stessa situazione di adesso solamente che quella volta la parte attenzionata era il cuore: sentivo extrasistoli in continuazione tanto è che ho dovuto prendere un appuntamento per un ECG con la scusa che quello per la palestra era appena scaduto. Sapete come è finita? L’ECG era negativo e dal giorno dopo ad oggi io non ho più sentito extrasistoli! (Torneranno, torneranno). Una cosa incredibile...stamattina durante l’attacco erano assenti i consueti sintomi di tachicardia e sudorazione, solo fastidio allo stomaco, adrenalina nelle gambe e senso di testa leggera...e ovviamente mi è venuto il panico nel panico perché non sentivo abbastanza il cuore battere e non sudavo...le comiche veramente se non fosse che per me è una tragedia!


    Poi un’altra cosa circa la rassicurazione: non è che se uno ha l’ansia allora non può avere altri problemi di salute! A me chi lo diceva che non avevo niente al cuore quando avevo le extrasistoli???

    ciao,

    anche io ho problemi similari. Se scorri nei thread troverai un argomento simile (dr Jekyll) e dei buoni consigli da parte di molti saggi utenti di questo forum.

    Allora, io sto facendo terapia cognitivo comportamentale, per lo stesso motivo.

    Mi è stato vietato di fare il controllo mattutino..... Diciamo che da quando evito di controllare, in realtà va un po'meglio. C'è poi molto da lavorare sul perché la mattina uno abbia acquisito la malsana abitudine di fare dei controlli sul proprio corpo. Sicuramente, almeno a me, c'è l'ansia anticipatoria dovuta al fatto che poi debba recarmi a lavoro. E tu, cosa fai la mattina, in genere?

    Ho trovato la discussione e ho risposto là!

    Accidenti! Se avessi letto prima questo post forse non avrei aperto il mio! Insomma sembra che tutti quanti amiamo la mattinata 😅


    Comunque una cosa che non capisco è: se io ho per 100 mattine un attacco di panico perché la mattina numero 101 ancora non ho imparato e si ripete sempre la stessa scena? Non dovrei saper interrompere il panico anziché aumentarlo?


    Mi pare di leggere da coloro che prendono farmaci (suppongo SSRI) che hanno lo stesso i sintomi nonostante la terapia...perché mi stavo chiedendo se fosse il momento di far visita ad uno psichiatra arrivati a questo punto..

    Adesso non sto lavorando, quindi svolgo le attività di cura della casa e commissioni varie. Purtroppo i sintomi si sentono anche senza controllo, anzi il controllo avviene proprio perchè prima si sente il sintomo. Forse la mattina al risveglio la persona non è ancora al pieno delle sue capacità, sicuramente ci sarà qualche sorta di sprigionamento di ormoni o sostanze chimiche necessarie ad affrontare la giornata che nel nostro caso eccedono e vanno fuori controllo per poi riassorbirsi durante la giornata. Forse qualche espero della chimica dell'ansia potrà spiegare meglio questo fenomeno. Per esempio ho capito che mentre una tachicardia la mattina mi allarma notevolmente, alla sera la stessa tachicardia è letta in maniera completamente diversa e non sfocia nel panico...

    purtroppo gli ansiosi spostano SEMPRE il malessere su cose che non c'entrano niente (mille somatizzazioni, pensieri continui...) e pure io come te purtroppo ho una mente troppo logica e razionale (è un'emotività che invece gestisco male) . Capisco il tuo discorso sulla tristezza... A me a volte capita di sentirmi solo triste senza panico o pensieri, mi spavento quasi di più, non sono abituata. Ma tutto il lavoro è cercare di entrare in contatto con queste emozioni, farle fluire senza controllo e accettarle belle o brutte che siano ( concludo dicendo che non mi riesce quasi mai:D )

    Purtroppo la mia non è un'ansia che sprona a fare ma un'ansia che inibisce l'azione perchè il mio corpo non è in grado di muoversi liberamente come dovrebbe e seguire le mie volontà. Se provo a fare esercizi di respirazione mi agito ancora di più, devo solo aspettare che passi da sè. Ti aiuti con qualche benzodiazepina?

    Anche io quando vado a visita inizio con l'elencare i miei sintomi fisici e mi piacerebbe che si parlasse solo di quelli invece poi la discussione viene "dirottata", e direi giustamente, sulla vita! Forse essendo un tipo molto razionale sia per carattere che per studi fatti (sono ingegnere) ricerco nella mia sintomatologia qualcosa di evidente, di tangibile mentre sono più restio ad indagare le cause più intime, quelle dell'anima. MI sembra che il mio corpo voglia andare da una parte mentre la mia mente dalla parte opposta e questo mi crea frustrazione perchè voglio che il mio corpo risponda ai miei comandi, mentre evidentemente c'è qualcosa che lo muove da sotto e che io non ho ancora capito.

    A volte penso che preferirei avere un malessere psicologico piuttosto che un malessere fisico; nel senso: qualcuno della mia famiglia sta male? Ok voglio essere triste ma non voglio avere la nausea! Il sintomo fisico per me rappresenta la minaccia della perdita della mia immagine, del mio corpo materiale e questo, non so perchè, mi terrorizza...

    Salve a tutti,

    soffro di attacchi di panico dal 2016 ed in psicoterapia seppur con alcune pause o alcune dilazioni degli incontri secondo il bisogno dal 2017. In realtà quelli che sono stati i primissimi attacchi di panico veri e propri si sono trasformati negli anni successivi in stati ansiosi devo dire abbastanza gestibili, seppur sempre presenti, ma senza il superamento di quella soglia che li definisce attacco di panico vero e proprio. Il disturbo è il seguente: posso stare mesi con un livello di ansia gestibile e sopportabile ma poi ad un certo punto si ripresentano degli stati ansiosi più violenti che tendono a durare per qualche giorno fino a rilasciarmi nella situazione di partenza e così via. Quello che fa scattare lo stato ansioso è sempre una sintomatologia fisica, se la mattina il "check up" va bene allora si parte già bene, se trovo qualcosa fuori posto la giornata è compromessa. L'esordio è sempre mattutino e perdura fino a circa il primo pomeriggio per poi sparire la sera.

    Il mese di Aprile è cominciato già con un senso di ansia anticipatoria ed infatti poi quei giorni lì sono tornati: appena apro gli occhi, mentre sono ancora nel letto sento una sensazione di scariche di adrenalina, come una paura improvvisa che mi fa sentire il sangue ghiacciarsi nelle vene, il respiro farsi profondo nelle narici; questa sensazione spiacevole la sento soprattutto all'altezza delle ginocchia, dello stomaco e dei polsi; si accompagna sensazione di nausea e gola chiusa; questa volta non sono presenti sintomi cardiocircolatori come cardiopalmo, sudorazione eccessiva, peso sul petto ai quali forse sono più abituato.

    Qualche giorno fa stavo per recarmi in PS perchè pensavo che le gambe non mi reggessero e sarei caduto da un momento all'altro mentre procedevo con un senso di instabilità ma poi ho pensato: "che cosa gli dico esattamente?" Il battito è accelerato ma regolare, limpido (infarto?). Non ho mal di testa, ragiono, gli arti funzionano ai comandi (ictus?).

    Anche stamattina lo stesso risveglio ed ora il picco dello stato ansioso; sono molto preoccupato perchè la situazione sta andando un pò più in là di quello a cui ero abituato e la paura di una patologia organica è tanta, soprattutto quando sento la nausea o l'instabilità. Che ne dite, avete anche voi questa sintomatologia al risveglio? Sono possibili queste recrudescenze più volente del disturbo d'ansia? Grazie a tutti

    Ciao!

    Soffro di ansia da ormai quattro anni e capitano anche a me dei periodi in cui sembro assalito da uno stato di profonda stanchezza, quasi una perdita improvvisa delle forze che può perdurare anche qualche ora, come se avessi bisogno di buttarmi immediatamente sul letto. Faccio psicoterapia da quasi tre anni in seguito ad episodi di attacchi di panico; gli attacchi di panico in senso stretto ed alcune somatizzazioni non li ho più ma tuttora, dopo alcuni periodi di relativo "benessere" (la normalità di prima non c'è più comunque) che possono durare anche mesi, per alcuni giorni giorni vengo colto da stati ansiosi della durata di qualche ora e concentrati soprattutto durante la mattina fino ad ora di pranzo più po meno. Dal pomeriggio in poi non so per quale motivo ma riesco ad essere molto più razionale ed arginare l'ansia molto meglio. C'è sicuramente una base ipocondriaca dal momento che quasi sempre l'episodio ansioso è dovuto ad alcune sensazioni fisiche quali tachicardia, sudorazione eccessiva, mal di stomaco, pseudovertigine (quella sensazione di camminare su di un materasso), debolezza. Quindi finisce che appena sveglio inizio a fare il check up del mio corpo e se sento il minimo disturbo pregiudico in senso negativo l'inizio e in alcuni casi anche l'intera giornata. Quello che non se ne è mai andato sin dal primo giorno è l'attesa, il pensiero costante del possibile panico e dell'ansia; a volte l'attesa poi si manifesta veramente, altre volte no. Non sono mai stato da uno psichiatra perchè ho letto che i farmaci curano i sintomi ma non la causa, e una volta smessi si ricomincia da capo. Fino ad ora non si è capito quale sia il nodo interiore da sciogliere, ovvero quello che genera inconsciamente l'ansia. Anche per quanto riguarda l'ansiolitico ne ho una confezione quasi intera che scadrà in agosto. Ho paura di diventarne dipendente e per questo lo evito. Attenzione però non si pensi che se non prendo farmaci il mio malessere sia minore, perchè è tutt'altro che così!

    Ciao a tutti!

    A me fa anche un po’ “sorridere” la cosa ma si può avere un attacco di ansia con forte nausea in seguito ad un odore molto sgradevole? È avvenuto oggi in casa, mia mamma stava preparando pesce per pranzo ed io non riuscivo a sopportarne l’odore, mi dava come lo stimolo di andare in bagno a rimettere ed una forte nausea! Inoltre hanno cominciato ad attivarsi tutti gli altri sintomi del panico (sudorazione, tachicardia, senso di confusione e testa leggera) che ho prontamente stroncato con un Tavor 1 mg, cosa di cui sono dispiaciuto perché non ne prendevo dal 9 Agosto! Ma purtroppo la nausea è uno di quei sintomi che mi mandano in palla e non riesco più a ragionare dalla paura!
    Insomma, una nuova fonte di ansia apparentemente sciocca ma che si va ad aggiungere a tutte le altre situazioni innocue ma diventate ansioge! Vi è mai capitato???