Messaggi di JackS

    Quando presi il diploma anch'io ero stufo di stare sui libri per svariate ragioni, non provai nemmeno ad iscrivermi all'università; lavorativamente sono stato fortunato ma all'inizio feci lavori in ambienti umilianti.
    Adesso pensandoci bene mi sono lasciato condizionare potessi rivivere quegli anni lo farei in primis per me stesso.

    Se fossi al posto tuo, la pausa la prenderei dopo la laurea, calerei un attimo l'impegno trovando il giusto ritmo che mi porti ad avere una costanza prolungata per andare avanti piuttosto che andare al massimo e mollare subito... diciamo come in una maratona di resistenza. L'importante anche se non si arriva primi è arrivare. Presa la laurea hai già raggiunto un obiettivo e puoi prenderti la pausa pensando più serenamente...
    Prendere una laurea è sempre un benificio per te! anche se non ti piace! perchè alla fine fai una cosa buona, se commettessi un delitto allora sarebbe una cosa negativa.
    La grattificazione più grande per i tuoi obiettivi sei tu.

    Hai ragione...vista dal tuo punto di vista così ha senso...io ho avuto tutte le mie ragioni che mi hanno venire a dire di "sospendere", non "mollare"...non lo so... andrò avanti con gli incontri dello psicologo e vediamo cosa ne uscirà fuori

    Ciao a tutti, mi sento di pubblicare questo altro thread perché ancora una volta mi sento un inetto, mi sento un ragazzo di 21 anni che da come prima era sicuro di sé e sapeva cosa fare della sua vita, ora tutto mi sembra così vago, così senza un senso e così difficile da fare...Di fatto a febbraio ho deciso di mollare l'università (studiavo una materia di ambito creativo), perché semplicemente per molteplici e molteplici ragioni mi hanno fatto dire "basta, ora dopo che sono stato 18 anni sui libri, voglio prendermi tempo per me". Non penso di mollare ma comunque di congedare l'anno, in ogni caso mi ritrovo in un periodo di totale ""noia"", del non sapere cosa fare nella mia vita, molteplici pensieri su questa cosa e davvero non so più come muovermi. Ho paura di prendere una strada, come può essere quella della mia passione, che magari porterebbero solo impegno inutile, sforzi inutili per che cosa?! Perché io quando mi impegno mi impegno fortissimo, ma mi piace farlo per una causa esterna, per qualcuno e per un obiettivo.

    E' come se stessi rivalutando me stesso, non avrei mai pensato che mi sarebbe successo questo a 21 anni...mi immaginavo già con un'altra vita...Sto andando anche dallo psicologo, eppure mi mancano questi consigli vivi che magari in questo forum o un amico mi potrebbero dare...Che ne pensate?

    se nella vita avrai avuto cinque amici allora la tua vita è stata meravigliosa (non ricordo dove l'ho visto ma mi ha colpito la frase). Personalmente ho decine di conoscenti ma amici con la A maiuscola pochissimi, neanche cinque...... :thumbup:

    Ma secondo me l' 80% è già un'ottima percentuale...significa che c'è un 20% di persone che ti cercano che fidati non è male :) in ogni caso vorrei farti notare che tu dici di avere tre amici...se sono 3 forse significa che non hai una comitiva con cui uscire. Eppure sono le comitive che escono giorno e notte, non le singole persone...a meno che i tuoi amici non siano amici anche fra di loro in quel caso puoi sperare di fare gruppo e provare a raggiungere gli stessi "obbiettivi" insieme..la differenza -per esperienza personale- risiede nel fatto che le comitive spesso sono gruppi di persone che non per forza si vogliono bene...semplicemente escono e si divertono perchè hanno il divertimento come obbiettivo comune..so che per te l'importante è uscire quando desideri, ma fossi in te mi concentrerei sui tuoi amici perchè poi il resto viene da sè. :)

    LA tua felicita' NON deve dipendere MAI dagli altri.

    Detto questo, esci, ACNHE DA SOLO. Vorra' dire che farai nuovi amici.

    Grazie delle risposte! :) Beh, guardate, purtroppo sarò io fatto così ma probabilmente dipendo molto dagli altri...ma semplicemente perché cavolo, a me piace conversare con le persone! mi piace scambiare opinioni, discutere, ecc.! il punto è che a questi miei amici più o meno, in un modo o nell'altro gliel'ho spiegato o comunque fatto capire che a me piacerebbe vederli di più, che ci fosse più "amicizia" (non gliel'ho detta proprio così, ecco). E tutti e tre alla fin fine mi hanno fatto capire che "hanno cose da fare", che che durante la settimana devono "studiare un botto" -_- e cose così... che ci sono solo nel weekend...come se fossi io il problema che avendo più tempo libero allora in automatico ho più voglia di uscire...ma non è vero! come se fossero solo loro che lavorano o studiano! è, che semplicemente ci tengo al valore dell'amicizia e mi sembra che a volte a questi miei 3 amici, un pò gli manca, ma come a gran parte del resto delle persone....nessuno oramai ci tiene alle amicizie, basta che sia lì con il suo smartphone acceso, con il suo "lavoro", con il suo obiettivo nella vita e bom, alla fine tutto il resto scompare...non mi piace a me. E per loro è amicizia lo scriversi su WhatsApp ogni tanto...quella non è amicizia.

    però vabbè, scusate lo sfogo, ma a volte questi atteggiamenti mi fanno arrabbiare. Capisco il discorso che ha fatto l'utente sulle compagnie, apprezzo e capisco. Di fatto a me piacerebbe avere una compagnia (che poi alla fine poi con questi miei 3 amici spesso ci allarghiamo e magari usciamo con amici di amici. Però quelli non sono amici a cui puoi chiedere di uscire quando vuoi, perché non c'è quel rapporto lì ecco...). Ma comunque, stasera spero che usciremo, io ho provato a chiedere ma non ho ricevuto risposta...se non usciamo ancora potrei bene che incazzarmi a sto giro, perché se mi vieni a dire che non hai voglia, non me lo puoi dire a 20 anni! o che non puoi...

    Ciao a tutti, sono un ragazzo di quasi 22 anni e mi stavo ponendo la domanda sul fatto che io alla fine non ho tantissimi amici, ne posso contare forse 3 tra quelli a cui posso chiedere di uscire "quando voglio"...perché penso che un amico tra le tante cose lo identifichi così...no? Ho tantissimi conoscenti però sto notando che talvolta sembra che io dipenda loro, di fatto da questa settimana ho deciso di smettere di chiedergli uscire perché va bene che loro avranno le loro cose da fare, ma per l'80 % sono sempre stato io a chiedergli di uscire... Il punto è che a me piacerebbe uscire ogni sera o ogni giorno. L'amicizia è un valore che rispetto tanto tanto, eppure mi ritrovo a non sapere con cui uscire, ad aver "paura" di chiederlo ai miei 3 amici stretti perché ho paura di stargli addosso, e insomma cose così...voi cosa ne pensate?

    Non ho capito bene...perche hai smesso la scuola di cinema? Mi sembra una bellissima idea!

    Perché ho capito che non è proprio quello che voglio fare nella vita e poi la scuola al secondo anno non mi stava piacendo tanto, sono andato avanti 1 anno solo con il mood di "almeno mi laureo" ma appena ho iniziato a incontrare esami difficili ho sbroccato e ho deciso di prendermi una pausa.

    Salve a tutti, sono un ragazzo di 21 anni, quasi 22, che sta cercando a tutti i costi una "risposta" dalla vita, una via per entrare in connessione con essa e cavalcare quell'onda. Il punto è che non la trovo e mi sto documentando come meglio riesco per capire una volta per tutte che direzione darle. Perché io sono sempre stato un ragazzo solare, che in un modo o nell'altro ha sempre avuto ben chiare le idee in testa su cosa fare da grande. A 12 anni mi piaceva fare video, a tal punto che sono andato a fare due scuole inerenti a questo ambito, una delle quali però che ho "sospeso", poco prima che scoppiasse la pandemia, perché è proprio in questo periodo, precisamente da agosto (non so perchè a pensare a queste mie crisi, mi riferisco sempre a quel periodo) che ho iniziato a riscontrare questi "problemi di mezza età". Ricordo che anche 17 anni iniziai a farmi domande su me stesso, ma lì erano più legate al mio comportamento, alla mia personalità. E credo di averla superata, però ora ho questa sul "cosa fare da grande"... :D

    Una domanda che qualche anno fa non avrei mai pensato che mi sarei posto, proprio perché mi sono sempre sentito una persona abbastanza sicura di sè in questo ambito....povero illuso aggiungerei...dato che ora mi ritrovo nella più totale noncuranza di quello che mi potrà succedere diciamo :D ...

    Perciò sono qui, con questo post, con la speranza di trovare altri spunti da qualcuno di voi, dei semplici consigli che mi potrebbero far accendere una lampadina e farmi iniziare a prendere in mano la mia vita, che è passata da una "falsa percezione di essa" (dopo la matura mi sono iscritto subito a una scuola di cinema che è quella che ho sospeso qualche mese fa, su consiglio forse dei miei insegnati del liceo, e insomma, avevo questa percezione del laurearmi, andare a lavorare in quel mondo e intanto inseguire altri miei sogni, come è quello della musica! ma stupido io che pensavo fosse stato così facile), perché ora sto rimettendo in discussione TUTTO e le mie giornate sono fatte di questo continuo chiedermi che cosa fare nella mia vita, che cosa fanno le altre persone durante le giornate, se anche loro si chiedono quello che mi chiedo io, se anche loro hanno paura della vita come ce l'ho io, se hanno ansie, se anche loro la sera gli viene un pò di malinconia e si chiedono come passare la loro serata, insomma vari pensieri che non mi fanno vivere bene e che mi fanno un pò paura perché appunto non li ho mai avuti.

    Cosa ne pensate di questa mia situazione?
    Sto davvero passando le mie giornate a guardare video su youtube tipo podcast, serie e film non mi va neanche più di vederle/i perché sento che mi occuperebbero troppo tempo e che sarebbe più un intrattenimento per quelli che "hanno già un qualcosa nella loro vita" sapete, tipo il classico lavoratore che torna a casa stanco e decide di guardarsi un bel film con la famiglia, o la ragazza..per dire...:D passo spesso il mio tempo a videogiocare a giochi competitivi online, qualche gioco in solo raramente...In tutto questo periodo ho passato le mie sere a competere su questi giochi, "solo da ieri" ho capito che esiste anche altro, e che posso magari utilizzare questo mio enorme tempo libero per capire cosa fare nella mia vita e darle una direzione.

    Ho visto qualche video di visualizzazione, cose così, sono arrivato a scoprire che in fondo nella mia vita ciò che voglio sono gli amici, sono persone a cui voglio bene che stanno al mio fianco...ma gli amici non sono sempre lì al tuo fianco, ed è un valore stupendo quello dell'amicizia, ma....vabèè mi sto dilungando troppo D: spero abbiate intuito il mio problema

    Ciao a tutti, sono un ragazzo di quasi 22 anni e mi sta capitando da un pò di tempo a questa parte di provare emozioni un pò "strane" che mai ho provato. E' partito tutto da agosto dell'anno scorso, quando rimasi a casa 2 settimane da solo. Non so cosa successe, ma in quei giorni mi sentivo tremendamente solo, e sperimentai emozioni di solitudine, tristezza e ANSIA che mai avevo provato così profondamente... di fatto mi spaventai abbastanza e decisi di uscire quasi ogni sera per vedere persone e fare cose pur di non pensarci e soffrire! Il punto è che d'allora queste emozioni sento di provarle ancora ogni tanto, a distanza di così tanti mesi. Spesso mi sento ansioso, angosciato, e continuo ad attribuire la cosa a esterni, chiedendomi per quale motivo mi sento così. Emozioni che sperimento più che altro verso la sera, emozioni di angoscia, panico che non sfociano mai in attacchi di panico, assolutamente, ma rimangono più che altro a un "livello mentale". Sono una persona molto reattiva, molto veloce nel fare le cose, quindi magari spesso attribuisco questo mio modo di essere ai pensieri che ho... Sta di fatto che queste emozioni non so perché ma mi fanno paura! Mi mettono angoscia quando le sperimento. E' come se da agosto, continuo a reprimerle, ad allontanarle, tramite cose esterne a me, tipo video su youtube, serie, videogiochi, musica ecc. cose che mi piacciono insomma!

    Il punto è che tutto ciò mi fa paura e non so come gestirlo...mi continuo a chiedere se è "normale", se mai cambierò e diventerò una persona "senza queste paranoie"...spesso arrivo alla sera che inizio a fare vari pensieri sulla vita delle altre persone anche, mi chiedo se persone più adulte di me sperimentano o hanno sperimentato le emozioni che io sto provando...se non hanno paura della vita!

    Poi spesso e volentieri io sono una persona solare, che ride sempre e che scherza, di fatto se si parla con me spesso non si percepisce che dentro ho anche questo tipo di emozioni negative e che in realtà non me le vivo bene! Qualche consiglio?


    P.s. prima della crisi sanitaria stavo iniziando finalmente ad andare da uno psicologo gratuito nella mia città, ma poi ovviamente è stato tutto rimandato e quindi di conseguenza anche quello...

    ahahah bellissimo messaggio, Germano! Grazie anche alle altre due persone sopra che mi hanno risposto :) Beh, per rispondere a te Germano posso dirti che l'altra passione per cui stavo studiando è il cinema e video, quindi ho da tempo questo fardello in testa di andare a lavorare per qualche ente televisiva come montatore oppure qualsiasi altra cosa inerente a questo mondo...il fatto è che non so se vorrò fare quella cosa per tutta la vita....mi sento più bravo nella musica....hai ragione quando hai scritto che adesso le persone vogliono diventare tutte quei tipi lì, è anche vero che chi ci riesce è chi davvero ha una testa con cui pensare e con cui è capace di fare le cose

    Ciao a tutti, sono ancora qui a scrivere un thread perché sento il bisogno di ricevere alcuni consigli sulla mia situazione...in sostanza mi sto trovando quasi ogni giorno a "lottare" contro questi miei pensieri riguardo al non saper cosa fare durante una giornata...ho "molte" passioni, di cui una di queste la stavo portando avanti con l'università, ma 1 mese e mezzo fa decisi di prendermi la scuuna pausa per dedicarmi ad altro, come ad esempio lo strumento che suono, e anche perché non mi stava piacendo molto la scuola... quindi è da qualche mese che si può dire che "non faccio nulla" se non andare a suonare al pomeriggio lo strumento...ma questa quarantena non ha fatto altro che peggiorare la situazione. Ho sempre studiato per la mia passione, ho fatto delle superiori che riguardavano la mia passione e ho iniziato un percorso universitario per la mia passione ma mi sembra di aver capito che tale passione non mi fa più eccitare dalla voglia di voler fare quello nella vita...Ma d'altro canto, l'altra mia passione, la musica, la sto vedendo sempre più come una pura e semplice passione, chi lo sa se la vorrò far diventare un lavoro....

    quindi questo...sto passando dei giorni dove mi sveglio mediamente verso le 11, colazione, pc e videogioco, pranzo, videogioco, suono un pò (per quanto riesco adesso), videogioco, guardo il telefono, ceno, videogioco o se c'è un film incredibile o episodio di una serie incredibile da vedere guardo quello. Gioco tanto a un videogioco competitivo in cui mi impegno proprio tanto, di fatto un altra mia passione diciamo che potrebbe essere il "videogiocare competitivamente", ma anche lì sono insicuro sulla strada...eppure mi ci chiudo tanto sul gioco perché so che su questo posso dare il massimo di me e i risultati li noto anche subito...

    Insomma, potrei aver distolto un pò quello che era il focus del thread però in sostanza sono giorni e forse mesi che mi sento abbastanza giù di morale, non so come occupare le mie giornate, ho momenti di grande eccitamento creativo si può dire, ma altri in cui sono giù di morale tipo adesso.

    P.s. mi sono dimenticato di dire che sono un ragazzo di 21 anni

    piccoli momenti d'ansia credo li abbiamo tutti e sono dovuti a diversi fattori, in special modo quando si è giovani e si inizia a percepire il mondo e chi ci sta vicini con un'altra ottica. Sono momenti, periodi dove si sommano molti interrogativi e poche risposte, le certezze diventano probabilità, insomma è una fase transitoria della nostra crescita, ma necessaria.
    Una domanda, lo psicologo è stata una tua scelta?
    In bocca al lupo........ :thumbup:

    Hey ciao! grazie innanzitutto per la risposta! Sisi l'ho scelto io, perché'?