Messaggi di claborghi

    Ciao a tutti!
    Mi scuso già per la confusione che farò nel post.
    Mi chiamo Claudia e ho 21 anni. Dall'estate del 2012 ho interrotto i rapporti con mio padre. O meglio, è stato lui a chiudere ogni sorta di rapporto con me.
    Non ci parliamo più, non abbiamo più nessun tipo di contatto. La cosa esilarante è che i miei genitori non sono separati, quindi mi trovo nella situazione di vivere in casa con un uomo che tutti si ostinano a definire "mio padre" ma con cui non interagisco.
    Tutto fu causato da una brutta risposta che io gli diedi.
    Immagino già le vostre domande: ma hai provato a parlargli tu? Hai pensato che magari lui si stia nascondendo dietro a questo silenzio per non esternare qualcosa nei tuoi confronti?
    La risposta è una sola: sì.
    Provavo a parlargli in continuazione nei primi mesi, trovandomi davanti solo un muro. Ogni volta che provavo a far nascere una conversazione, lui si girava dall'altra parte o faceva finta di che io non esistessi.
    Mia mamma non ha mai voluto entrare nella questione. Ha sempre detto che eravamo entrambi due bambini, odiandoci a vicenda.
    Sono appena tornata da un Erasmus in Spagna, dove ho capito cosa volesse dire stare bene e in pace con se stessi. Al mio ritorno chiesi a mia mamma di essere seguita da una psicologa, non tanto per la situazione con mio padre (che ormai ho imparato ad accettare), quanto più per imparare a stare bene a casa mia. Lei si è rifiutata, dicendo che al momento esistono altre priorità.
    Come devo muovermi? Devo fare da sola anche questa cosa? Devo obbligarla?
    Vi prego, aiutatemi almeno voi...
    Grazie in anticipo, Claudia :)