Messaggi di Eph

    Ci sono tanti che inventano, credo sia per entrambi motivi che hai citato: chi per pavoneggiarsi, chi per apparire più in gamba.
    Ma quello che ancora mi chiedo è: come può un ragazzo - o anche una ragazza, può succedere - sentirsi più realizzato raccontando bugie? perché ci si deve relazionare proprio in questo modo? perché si ha il bisogno di competere, di mostrare qualcosa, di far capire a tutti i costi che si è un passo avanti agli altri?

    se devo essere sincera, anche io spesso mi sento un a m***a solo perché ci sono ragazzine di 16 anni che ricevono 100 mi piace sotto le loro foto... sbaglierò a pensare così, ma ogni tanto a me non dispiacerebbe, anche perché tutti a dirmi che "sono bella , potrei fare l'attrice ecc ecc" e finisco con l'illudermi :( non voglio tutte le attenzioni su di me, sia ben chiaro, è solo per una questione di autostima...

    Non sono i mi piace alla tua foto a renderti davvero bella, bensì chi te lo dice in faccia, o no? Non devi basare la tua autostima sui riscontri virtuali, ne conosco di ragazzine di 16 anni - come dici tu - che ricevono 100 mi piace ma non fanno altro che fotografarsi e aspettarli con ansia quei mi piace. Io metterei "non mi piace" ma il tasto non c'è.

    Qualche mese fa mi cancellai da faccialibro perché combinai un casotto. Purtroppo ho constatato che molte persone preferiscono usare la rete per ammettere che hanno un problema con te, e vogliono "discutere" solo ed esclusivamente per chat. E' qualcosa che non tollero quindi mi sono cancellata perché a vivere nell'ipocrisia di: discussioni per chat, frecciatine nel "cosa stai pensando ora?" , foto di qua e di là di vite apparentemente perfette, persone che frequentano il mio stesso corso e invece di presentarsi mi aggiungono su facebook e neanche mi parlano a lezione. Io sono ancora al medioevo dunque, quando mi avvicino e mi presento di persona... Boh?!
    Mi sono riscritta con un nome fasullo e senza foto per qualche periodo, trovo che sia comodo per organizzarsi per l'università, a parte quello non lo uso e non voglio rientrare in certi meccanismi.

    Ho sempre pensato che il mio blocco fosse dovuto alla mia timidezza, alla vergogna nei confronti del mio corpo, alla poca esperienza.
    Invece ho tratto le seguenti conclusioni: mia madre mi ha "traumatizzata". Ha voluto che il nostro rapporto fosse di amicizia e non di mamma-figlia, quindi a 13 anni mi raccontava delle sue esperienze sessuali senza pensare che forse era troppo presto per me parlarne, soprattutto così in particolare se si tratta di mia madre. Difatti, la mia totale avversione per alcune pratiche deriva dai suoi famosi racconti piuttosto dettagliati che all'epoca mi hanno lasciato l'amaro in bocca.
    Ora ho 21 anni, ormoni a palla ogni tanto, e non riesco a vivere appieno la mia sessualità, non riesco ad aprirmi, non riesco a trovarmi a mio agio con tutto questo .... ed è un peccato.
    Mi sto perdendo una cosa bella.
    Vorrei sperimentare nella vita. Fare cose nuove. Ma sono bloccata e il rapporto si riduce a qualcosa di già visto e viene meno la voglia di continuare...

    Come posso affrontare e superare questo muro?

    Dunque per quel che ho letto non è specificato che la bugia consiste nel "non è vero che mi sto laureando" ma nel "ho passato gli esami", quindi ho presupposto che fossi nel mezzo del tuo percorso e per questo non credevo fosse necessario specificare quanti e quali esami non hai passato, ma dire che semplicemente ti trovata ad un blocco.
    Sto cercando di essere d'aiuto per quel che mi è possibile :huh:

    sono sempre stata responsabile,non mi sono mai ubriacata e ne mai ho portato un guaio a casa....sono abituata a risolvere i miei problemi da sola,non ho mai dato problemi reali. Loro mi dicono sempre :"noi siamo anziani...abbiamo solo te" in casa so fare tutto. è brutto e a dir poco squallido fare la doppia faccia......ma ho dovuto

    Io non penso sia squallido, come tutti i figli non volevi dar loro delusioni proprio perché sei una persona responsabile e te la cavi da sola. E ancora una volta te la stai cavando da sola... Io sono del parere che se potrebbero aiutarti magari lo farebbero volentieri, senza stare a specificare quali esami hai passato o no, "modelli" la bugia per non farla sembrare più grande di quel che è.

    Hai preso la decisione e anche se vedi tutto nero devi assolutamente farti forza. In qualsiasi modo. Non cercare negli altri qualcosa che ci dev'essere prima di tutto dentro te stessa.

    Fraintesa come? Magari se riesci a parlare di nuovo con loro, potresti spiegarti meglio e loro darti una seconda possibilità.
    Non sei una m.... perché stai attraversando un periodo difficile con l'università, capisco che sarebbe il loro orgoglio vederti laureata ma succede e dovrebbero starti vicino in ogni modo. Se non contempli un modo per far capire loro quello che stai passando, l'unica soluzione è riuscire a scovare il motivo per il quale non riesci a passare esami e cominciare a passarli, dimodoché le bugie non debbano mai essere svelate. Non ti buttare giù, concediti una mezz'oretta per calmarti, hai bisogno di capire qual è la cosa giusta da fare e la soluzione migliore!

    Quando ho parlato di mie paure mi hanno solo fraintesa senza pensare al perchè o a come poter risolvere la mia confusione,avrei voluto poter dire che ora magari è solo un brutto periodo ma non posso farlo.

    Parli dei tuoi genitori? Prima mi sembrava di aver capito che per te c'erano, per qualsiasi esigenza...