Ciao a tutti, penso di avere un serio problema nel gestire le decisioni che prendo nella vita quotidiana e le conseguenze che hanno poi su di me e sugli altri.
Esempio: avevo deciso di non partecipare ad un'occasione particolare in cui si "celebrava" una mia amica di vecchia data perchè fondamentalmente non mi andava e non mi piacevano le persone che sarebbero state presenti, e non mi piaceva l'idea di passare del tempo (alcuni giorni, non un’ora e via) con loro. Mi sono autoripetuta per tutto il tempo che era una decisione mia, che avrei dovuto imparare a fare del mio tempo quello che volevo ma poi al momento di comunicare questa decisione, oltre all'ansia e al timore che hanno preceduto tutto questo tempo, mi sono sentita quasi "male". Mi sono rovinata la giornata, mi sentivo fortemente in colpa, molto triste, non riuscivo a pensare ad altro che a cosa potesse pensare la mia amica e le altre persone di me, pensavo che forse avrei potuto sforzarmi e andare ugualmente e non sarebbe stato poi tutto questo sacrificio che mi ero immaginata, non mi sono sentita affatto sollevata come pensavo sarebbe accaduto ma solo molto avvilita.
Sono sempre stata una persona estremamente insicura, mai forte delle mie decisioni e sempre in perenne conflitto nella vita di tutti i giorni. Voi riuscite a gestire i vostri pensieri, le vostre decisioni?
Io mi trovo nella tua stessa situazione. Ogni volta che devo comunicare una mia scelta a qualcuno, vado come nel pallone e mi si affolla la mente di pensieri "negativi". Se parto con il buon proposito e sicuro della mia scelta al momento di comunicarla inizio con il chiedermi come la prenderà l'altra persona "e se ci restasse male, se si arrabbiasse?", così mi convinco che a sbagliare sono sempre io. In questo modo mi ritrovo a vivere situazioni anche contro la mia volontà e sentendomi per tutto il tempo fuori luogo e in costante disagio.