Messaggi di AndreG.

    Ciao a tutti, penso di avere un serio problema nel gestire le decisioni che prendo nella vita quotidiana e le conseguenze che hanno poi su di me e sugli altri.

    Esempio: avevo deciso di non partecipare ad un'occasione particolare in cui si "celebrava" una mia amica di vecchia data perchè fondamentalmente non mi andava e non mi piacevano le persone che sarebbero state presenti, e non mi piaceva l'idea di passare del tempo (alcuni giorni, non un’ora e via) con loro. Mi sono autoripetuta per tutto il tempo che era una decisione mia, che avrei dovuto imparare a fare del mio tempo quello che volevo ma poi al momento di comunicare questa decisione, oltre all'ansia e al timore che hanno preceduto tutto questo tempo, mi sono sentita quasi "male". Mi sono rovinata la giornata, mi sentivo fortemente in colpa, molto triste, non riuscivo a pensare ad altro che a cosa potesse pensare la mia amica e le altre persone di me, pensavo che forse avrei potuto sforzarmi e andare ugualmente e non sarebbe stato poi tutto questo sacrificio che mi ero immaginata, non mi sono sentita affatto sollevata come pensavo sarebbe accaduto ma solo molto avvilita. :worried_face:


    Sono sempre stata una persona estremamente insicura, mai forte delle mie decisioni e sempre in perenne conflitto nella vita di tutti i giorni. Voi riuscite a gestire i vostri pensieri, le vostre decisioni?

    Io mi trovo nella tua stessa situazione. Ogni volta che devo comunicare una mia scelta a qualcuno, vado come nel pallone e mi si affolla la mente di pensieri "negativi". Se parto con il buon proposito e sicuro della mia scelta al momento di comunicarla inizio con il chiedermi come la prenderà l'altra persona "e se ci restasse male, se si arrabbiasse?", così mi convinco che a sbagliare sono sempre io. In questo modo mi ritrovo a vivere situazioni anche contro la mia volontà e sentendomi per tutto il tempo fuori luogo e in costante disagio.

    A mio parere dipende molto dalla persona,ognuno di noi affronta e gestisce le situazioni in maniera diversa, non si può generalizzare in quanto ognuno di noi è diverso.
    Per esempio mi sento molto più vicino al mondo di Diana, nel senso che anche io nel mio periodo più "buio" mi sono completamente chiuso e non riuscivo a far nulla nemmeno uscire di casa, a malapena uscivo dalla mia stanza. ll'unic a cosa in cui riuscivo era leggere perchè mi trasportava in un mondo lontano dal mio in cui potevo non pensare ai miei problemi.

    Il fatto che te non riesca a non fare nulla, nemmeno le tue passioni, non è segno di pigrizia, è solo che sei una persona che reagisce così.Ognuno è fatto a modo suo, non fartene ne una colpa

    Provo a risponderti: io al tuo posto gli proporrei comunque una conoscenza, siete vicini,non lontani... io in chat ho avuto la.bella sfiga di conoscere un ragazzo con 900km di distanza! Organizzati una giornata libera e spiegargli che vorresti vederlo, non per forza per esperienze ma solo per conoscerlo di persona. In chat i rapporti perdono tanto, troppo.... capirai se c'è interesse solo dal vivo. Lo stesso vale per lui.
    Se poi ti dice di no... almeno saprai che per il momento devi metterci una pietra sopra...
    In bocca al lupo..

    Grazie Mille per la tua risposta, certamente glielo proporrò. il fatto che ora sarebbe solo una conoscenza amichevole, mentre avrei la possibilità se terminasse la sua frequentazione di conoscerci meglio a fondo e vedere se effettivamente l'interesse virtuale è anche reale!.

    Ma accettto il tuo consiglio molto volentieri e valuterò di metterlo in pratica!!

    Certamente bisogna avere il contatto fisico per capirlo, ma già mentalmente c'era l'intesa e la volontà.
    però perchè continuare a lascar aperto la possibilità di un futuro incontro? visto che quello che lui recriminava era solo la mia indecisione e ninete più?

    Buongiorno, è da un pò che non tornavo qua sul forum in quanto finalmente avevo trovato un equilibrio e un pò di serenità (lavoro, amici, divertimenti, conoscenze nuove).
    Ma alla fine eccomi qui di nuovo.chissà che qualcuno sappia consigliarmi.

    Dicmebre 2017, conosco su un sito un ragazzo di Arezzo (io di Genova), quindi distanti però non troppo. Iniziamo a parlare e troviamo molte affinità oltre che una buona dose di conversazione, insomma non ci si annoiava c'era sempre qualcosa da raccontarsi. Dalla chat del sito passiamo alla chat del cellulare e a telefonate.
    C'era un grande interesse di incontrarsi ma tutte e due avevamo il problema di trovare un modo per dirlo ai rispettivi genitori in quanto non sanno di noi due.
    Comunquie si progettava un' incontro a metà strada, dove avremmo fatto un weekend per conoscerci, fare dei giri e lui avrebbe voluto togliersi la curiosità di avere finalemnte un vero rapporto fisico con un ragazzo in quanto si sentiva in difetto rispetto a me che avevo avuto alcune esperienze.
    In due mesi di messaggi ecc alla fine non sono mai riuscito ad organizzarmi, non per mancato interesse perchè c'era la volontà giuro, ma proprio mi mancava il tempo. fatto sta che lui a metà marzo inizia a sentire un ragazzo più vicino che una sua amica gli ha presentato. Dopo due settimane sivedono e lui per rispetto mio decide di voler frequentare questo ragazzo qua, chiedendomi però se io avevo intenzione di sentirlo ancora in quanto lui a me ci teneva e sapeva che sia io che lui avevamo bisogno l'uno dell'altro.
    decido di sentirlo ancora perchè comunque interessato a lui e con la volontà di poterlo frequentare e come ho detto a lui disposto ad aspettarlo. più volte infatti gli confermo il mio interesse dichiarandomi apertamente, e disposto a spostarmi per lavoro per stare vicino a lui visto che per lavoro potrei tranquillamente andare in Toscana. La mia perplessità nasce dalle sue risposte: alle mie dichiarazioni le risposte erano " per ora non posso darti questa opportunità", al " momento non posso frequentarti perchè due insieme no" fino a risposte del tipo " magari trovi qualcuno di meglio di me, metti che mi vada bene e non torni" " molto probabilmente me ne pentirò ma sarò tardi per tutti e due" " non merito una persona come te" " certo che sono fortunato male che vada finisco meglio di prima" .

    Ora non per fasciarmi la testa ma non mi sembra una persona che voglia chiudere, cioè pare che uno spiraglio lo lasci aperto, tanto più che ultimamente ha ripreso anche a usare nei messaggi nomiglioli, che usavamo prima del fattaccio quando c'era intesa e interesse.

    e fin da subito questa frequentazione mi è sembrata più quella occasione per fare esperienza, anche perchè dubbio mio ma se abitano a distanza di meno di un'ora l'uno dall'altro e si sono visti una volta in quasi due mesi, insomma qualcosa non torna...

    So di avervi annoiato ma purtroppo vivo con l'ansia, con mille dubbi e paure in quanto vorrei tornasse e mi concedesse almeno l'opportunità di conoscerci viso a viso prima di eventualmente chiudere del tutto. Se foste nella ma situazione come interpretereste la cosa, e come vi comportereste?

    Grazie Mille anche solo chi ha letto, e a chi, se avrà voglia, risponderà!

    Lo,so dovrei mettermi al,primo,posto ma non è nel,mio carattere..metto,sempre prima gli altri. So quello che volevo ma so che per il momento non avverrà...ma so per certo che non sono disposto a rinunciarci o perlomeno non alla sua amicizia. É stato si grazie alla,mia,forza di volontà, ma anche della sua conoscenza se sono venuto fuori dalla depressione. Ogni volta che sono,in sua compagnia indipendentemente se provo qualcosa in più o no, però mi sento allegro felice come lo,ero,una,volta se non,anche di più., sto provando a reagire, oggi sono anche uscito,pur di non pensare ma mi trovo ora sull'autobus di ritorno a casa che,non riesco a trattenermi dal piangere... Non voglio rinunciarci anche a costo di aspettare a lungo..sarò masochista, lo,so ma non mi sentivo cosi "vivo" con una persona da molti anni

    ciao!
    non so da quanto tempo combatti con questo mostro che è la depressione.purtroppo come altri utenti mi hanno suggerito durante una ricaduta è che le ricadute ci sono, nel percorso di guarigione e che la guarigione stessa è lenta, molto lenta e costellata da ostacoli e ricadute.

    quello che mi ha portato a uscire dalla ricaduta è stato concentrarmi su persone e attività che mi potessero rendere felice o meglio star bene!
    cercavo la forza ver incontrare quetse persone stare con loro, mi impegnavo nella mia attività di volontariato e finora dopo la ricaduta sono stato bene!!

    Buonasera, non so manco da dove iniziare ma se sono qui è perchè qualcosa non va! capita a tutti di avere una delusione d'amore, o di essere rifiutati o vedere la perosna che vi interessa stare con un altro e voi li in un angolo a soffrire!

    L'ultimo è proprio il mio caso. già in in altro post avevo parlato del fatto che dopo essere stato con diverse ragazze da poco avevo perso la testa, ebbene si davvero, per un ragazzo,conosciuto dapprima sui social e poi scoperto di lavorare nello stesso posto come volontari.
    Da subito avevo intuito ci fosse un interesse reciproco che con il tempo anche se si tratta di un mese si era tramutato in un forte interesse a tal punto che avrei fatto anche il salto in avanti per una relazione nonostante lui sentisse un altro ragazzo, un ragazzo un pò indeciso che non si capiva bene che cosa voleva.
    Dov sta il punto, settimana scorsa questo ragazzo di cui sono interessato durante un uscita assieme mi parla dell'altro del fatto che gli piace che vorrebbe qualcosa ma non sa se lui ricambia perchè sembra indeciso. in tutto questo io ci rimango male, forse perchè avevo interpretato tutto in modo errato e forse ero solo una distrazione temporanea fatto sta che se ne accorge e quando arrivo a casa anzichè il solito di arrivo a casa intero, non scrivo nulla e vado a dormire.
    il giorno dopo mi scrive chiedendomi come mai non gli avevo scritto, alche gli dico di aver impiegato più tempo del previsto per arrivare a casa e lui mi dice che era a causa della storia dell'altro tipo che mi aveva raccontato perchè si era accorto hce c'ero rimasto male!
    durante il weekend i messaggi si fanno radi perchè è in giro con gli amici, oggi, vabbè ieri perchè è passata mezzanotte ci ritroviamo a lavoro assieme, tutto tranquillo normale si ride, si scherza ecc finche tra uno scherzo e l'altro sgancia la bomba di essersi fidanzato con l'altro tipo!
    e li il mondo mi crolla addosso!!! per l'ennesima volta nella mia vita qualcuno che mi piace, si fidanza e io rimango li come un palo di sasso. Come al solito vengo visto solo come l'amico, o il fratello ecc.
    stavolta ho provato a non far trasparire nulla, lo accompagno a casa ci salutiamo come sempre, mi raccomando messaggio fatti sentire ecc , ma mentre torno a casa e sto guidando mi prende un attacco di panico, non riuscivo a respirare, al cintura mi dava fastidio e sono crollato in un pianto. non so come ma sono riuscito ad arrivare a casa senza far danni a nessuno,

    sto cercando di comportarmi normalmente, ma dentro sto malissimo per l'ennesima volta mi sento preso in giro, finalmente avevo trovato qualcuno che mi faceva star bene e stavo bene, qualcuno che mi apprezzava, mi faceva sentire felice tanto più che per me lui rappresentava l'uscita dal tunnel della depressione dato che l'avevo conosciuto proprio nel periodo in cui tentavo di uscire.
    ma adesso mi sento di nuovo vuoto, come se per uno strano disegno non posso essere felice,come se devo star da solo.
    l'unica cosa che so è che soffro in silenzio, ma davanti a lui non me la sento di far trasparire quest malessere poichè a ogni modo non voglio perderlo anche a costo di dover accettare solo di essere amici, o forse pare proprio brutto sperare che quella relazione non funzioni al punto da poter di nuovo essere felice e aver una possibilità con lui!!

    ho tanti pensieri in testa, a parte lui, l'unica cosa a cui penso è che sono davvero infelice e tremendamente solo!